Un salto nel passato...ricordi di infanzia!
Quando ero piccola mia madre preparava ogni anno per tradizione, in occasione della Pasqua, la pupa e il cavalluccio!
In effetti era consuetudine pasquale qui in Abruzzo regalare ai bambini il cavalluccio e alle bambine la pupa, cioè dei biscotti giganti a forma appunto di bambola e cavallo, decorati in vario modo e che solitamente portavano "in grembo" un uovo, simbolo di prosperità (io l'ho messo nella ciambella)!
La pupa deve avere proprio la forma che vedete, cioè con le mani in tasca o appoggiate alla vita e le braccia arcuate, tanto da ricordare la tradizionale "conca" in rame abruzzese utilizzata per raccogliere l'acqua alla fonte.
Le figure risultano un po' naif e primitive...ma è proprio così che devono essere, alludendo ad un rito atavico!
Erano quasi degli emblemi, che anticamente gli sposi si scambiavano quando ufficializzavano il fidanzamento con le rispettive famiglia, e per il loro valore simbolico furono nel tempo associati alla Pasqua.
Mia madre li preparava "solo" per onorare una tradizione:...pensare che invece ai tempi delle nostre nonne, quando davvero con poco si riusciva a far contento un bambino, rappresentavano per i più piccini dei giocattoli veri e propri!
L'impasto base che si utilizza per la preparazione della pupa e del cavalluccio è molto semplice, potremo poi aromatizzarlo e profumarlo come più preferiamo.
Anche la decorazione è personalizzabile: io ho scelto di utilizzare una glassa con bianco d'uovo e zucchero, che prevede la pastorizzazione della chiara a bagnomaria, e i tipici zuccherini colorati.
La glassa realizzata con questo procedimento è molto interessante ed utile per qualsiasi altro dolce.
Pupa e cavalluccio, impasto base
Ingredienti per una pupa, un cavalluccio, una piccola treccia con uovo e...qualche pulcino!
400 g di farina 00
180 g di zucchero
180 g di zucchero
2 uova
1/2 bicchiere di latte tiepido
1/2 bustina di lievito
1 limone (la buccia grattugiata)
4 cucchiai d'olio
essenza di vaniglia
Procedimento
In una ciotola montiamo uova e zucchero, aggiungiamo gli aromi e l'olio e continuiamo a sbattere. Versiamo anche il latte tiepido e infine la farina e il lievito setacciati.
Se occorre aggiungiamo altra farina per rendere l'impasto lavorabile con le mani. Stendiamo col matterello e con un coltello affilato ricaviamo le figure. Se preferiamo possiamo preparare dei modellini su carta e poi utilizzarli per segnare il profilo dei biscotti. Con gli avanzi di pasta possiamo fare delle trecce, delle ciambelle o altri biscotti.
Inforniamo a 180° per circa 15 minuti, cioè fino a quando risulteranno dorati.
Una volta freddi li decoriamo a piacere.
Con i ritagli di pasta ho preparato dei pulcini (si capisce che sono dei pulcini?), mentre lo stesso impasto, raddoppiando la quantità di tutti gli ingredienti tranne che della farina, viene utilizzato per la preparazione di un altro dolce tipico di Pasqua, il ciambellone (o tortaro) che vedete nella foto sotto...o sarebbe meglio dire... "quel che rimane del ciambellone"!
Ora vi scrivo la ricetta della glassa.
Glassa bianca
Ingredienti
150 g di zucchero semolato
1 chiara d'uovo
2 cucchiai di succo di limone
Procedimento
In una terrina dai bordi alti mescoliamo tutti gli ingredienti e la mettiamo su una casseruola a bagnomaria.
Montiamo con una frusta fino ad ottenere un composto spumoso, cioè fino a quando la glassa avrà raggiunto la giusta consistenza per essere spalmata.
Vi ricordo qualche altra ricetta "utile" per Pasqua che trovate sul mio blog : le pastierine e la pizza di Pasqua.
Ringrazio l' amica del blog Golosiamoci per avermi dedicato questo premio:
Non mi resta che rivolgere i miei più cari auguri di Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie, sperando che, aldilà del brutto tempo, sia una giornata serena per tutti!