E' da quando ero ragazzina che subisco il fascino della cultura tradizionale inglese!
Forse perchè ho trascorso molta della mia adolescenza (e non solo!) a sognare sui romanzi di autrici come la Austen o le sorelle Bronte (ebbene si, sono una romantica!) o anche Virginia Wolf e Archibald J. Cronin.
Mi hanno sempre incuriosita le pagine che raccontano l'intimità di scene domestiche e familiari, che spesso si traducono in tavole imbandite e affreschi di vivande d'altre luoghi.....
...so cosa state pensando:...che la cucina inglese non si è mai distinta per ricercatezza e varietà.
E sarà pure così, ma io ho avuto occasione di conoscerla direttamente in tempi abbastanza recenti e devo dire che non sono rimasta delusa. E pur vero infatti che anche in Inghilterra c'è stata negli ultimi anni una nuova tendenza ad approcciare il cibo in maniera più attenta e raffinata: essendo una civiltà realmente cosmopolita, riesce a percepire le suggestioni delle molteplici etnie che ospita, rielaborate in proposte di avanguardia. Londra in particolare si distingue per dinamismo e varietà culturale!
E il divario che, fino a qualche anno fa, c'era tra la nostra gastronomia e la loro, se non si è colmato, probabilmente si è attenuato!
Questa ricetta, in realtà, ha ben poco a che vedere con le nuove tendenze: è un pane inglese tradizionale, che più tradizionale non si può!
La prima volta che l'ho preparato ero seriamente intenzionata ad attenermi con scrupolo alla ricetta inglese "madrelingua"...con vocabolario alla mano e convertitore umano (leggi:"marito"!) di cups in grammi!
Ma nonostante il numero esiguo di ingredienti e la semplicità di esecuzione qualche incongruenza c'era.
Ad esempio non veniva indicata la quantità di riso da crudo, ma solo da cotto: cosa che mi convinceva poco, perchè in questo caso il peso dipende molto dalla quantità di acqua assorbita dal riso.
Il lievito? E chi lo sa quale!...la ricetta prevedeva il lievito istantaneo e poi metteva l'impasto a lievitare per ore.
Farina? La ricetta ne prevedeva 700 g: secondo me troppi in rapporto a tutti gli altri ingredienti.
Insomma, nonostante la volontà di attenermi alla tradizione qualche modifica è stata necessaria.
A me questo pane piace molto: non ha una mollica alveolata, ma sofficissima e leggera, con una crosticina croccante, anche nei giorni successivi alla preparazione.
Adattissimo ad essere tostato, nasce come pane in cassetta: ma io volevo un pane più croccante e l'ho tras....formato!
E per quanto riguarda l'uso...vi potete sbizzarrire: con il dolce o con il salato la resa è ottima!
........appena sfornato....anche se poco prima di cena....io non ho resistito...e un po' di burro...un cucchiaino di confettura "fragole-vaniglia-home-made"...antipasto insolito, ma tanto buono!
Ecco quindi la mia versione del tradizionale.....
Rice bread - Pane inglese al riso
Ingrediennti
80 g di riso + 330 g di acqua
300 g di acqua
500 g di farina Manitoba o semplicemente "0"
4 cucchiai di olio di noci (sostituibile con dell'olio di semi di mais)
1 cubetto di lievito di birra fresco
2 cucchiaini di malto d'orzo (o miele)
2 cucchiaini di sale
Procedimento
Mettiamo il riso in un tegamino con 330 g d'acqua e 2 cucchiai di olio. Lasciamo sul fuoco a fiamma moderata fino a quando l'acqua sarà completamente assorbita: il riso deve risultare ben cotto, quasi disfatto!
Lasciamo intiepidire. Intanto prepariamo su un piano da lavoro la farina a fontana; sciogliamo al centro il lievito con un po' di acqua tiepida e il malto. Poi continuiamo a versare l'acqua, gradualmente, quella che la farina assorbe: circa 300 g in tutto.
Aggiungiamo l'olio rimasto e il riso tiepido. Impastiamo brevemente, uniamo il sale e continuiamo a lavorare l'impasto che deve risultare umido, come quello della foto.
Poniamo l'impasto a lievitare per un paio d'ore in un contenitore a bordi alti, in ambiente riparato (io nel forno a microonde!).
Trascorso il tempo, prendiamo l'impasto, lo lavoriamo, lo mettiamo nella teglia da forno e lo lasciamo lievitare di nuovo per un'altra ora circa.
Dopo la seconda lievitazione inforniamo a 220° per i primi 10 minuti, poi portiamo la temperatura a 180° e proseguiamo la cottura per circa 30 minuti.
E' pronto quando sarà dorato in superficie e avrà la crosticina croccante sia sopra che sotto.
Note
- La quantità di acqua è sempre indicativa: dipende da quanta ne assorbe la farina.
- Il quantitativo di lievito può variare: se abbiamo più tempo a disposizione mettiamone anche meno. Ma vi assicuro che in questo pane l'odore caratteristico del lievito non si avverte come invece avviene per altre tipologie. Non so se può dipendere dalla presenza del riso. Non l'ho provato con il lievito madre...non credo ci siano problemi ad utilizzarlo.
- Si si, so di essere un po' vintage: ancora con la tavola di legno per impastare! Voi avrete tutte la macchina per il pane! Io invece ho una incurabile allergia agli elettrodomestci, quindi, se posso, li evito!
- Si si, so di essere un po' vintage: ancora con la tavola di legno per impastare! Voi avrete tutte la macchina per il pane! Io invece ho una incurabile allergia agli elettrodomestci, quindi, se posso, li evito!