martedì 30 dicembre 2014

Timballo di crespelle con funghi, spinaci e polpettine


Dopo tanto la neve è arrivata! Sarà un bianco Capodanno, a quanto pare!
Niente di meglio, visto che la mia intenzione sarebbe quella di rimanere a casa al calduccio. 
Io odio uscire la sera quando fa freddo!
Ci provo tutti gli anni a starmene beatamente sul divano....quest'anno ce la farò! ;)
L'importante è avere in casa il necessario per preparare qualcosa di buono per finire/iniziare l'anno al meglio!
Se non avete ancora deciso il menù per il pranzo del primo dell'anno potete sempre fare un pensierino su questo timballo!
E' una ricetta abruzzese....eh si! C'è chi sostiene che le crèpes non siano nate in Francia bensì a Teramo ( le scrippelle) durante l'occupazione francese del regno di Napoli e che poi gli occupanti se le siano riportate in patria. A me da buona abruzzese l'idea piace molto!
Poi si sa che i francesi hanno avuto sempre una maggiore consapevolezza del proprio potenziale e nel caso specifico della propria cucina! Hanno codificato da sempre tutto, anche piatti e ricette quando in Italia ancora si tramandavano da madre a figlia solo oralmente. E quindi preparazioni diffuse anche da noi sono state "ufficializzate" in Francia.
Scusate le chiacchiere! La ricetta è un po' lunghetta ed è il caso di iniziare....se no a Capodanno stiamo ancora qui! Puntualizzo solo che i funghi sono una mia aggiunta e che gli spinaci si possono sostituire con i piselli. Anche la besciamella nella ricetta originale non c'è!


Timballo di crespelle con funghi, spinaci e polpettine
Ingredienti e procedimento per 4 persone

per le crèpes: sbattiamo 3 uova, aggiungiamo 3 tazze da tè di farina, mescoliamo con la frusta, versiamo 3 tazze da tè di acqua continuando a mescolare. Completiamo con un pizzico di sale e se il composto dovesse risultare grumoso lo passiamo al setaccio. Scaldiamo un padellino unto di burro e procediamo a fare le crepes fino ad esaurimento del composto.

per le polpettine: amalgamiamo 200 g di carne macinata di vitello con 1/2 spicchio d'aglio tritato, un ciuffetto di prezzemolo, sale, pepe, noce moscata e la mollica di una fetta di pane ammorbidita nel latte. Formiamo le nostre polpettine (devono essere piccole come una nocciolina) e le friggiamo in una padella unta con un filo di olio d'oliva. Tamponiamo le polpettine con carta assorbente.

per la salsa di pomodoro: 1 litro di passata di pomodoro, una fetta di cipolla, uno spicchio d'aglio, una carotina, olio d'oliva, sale e un cucchiano di zucchero. Mettiamo tutti gli ingredienti insieme nel tegame e facciamo restringere la salsa a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto.


Per la besciamella: facciamo fondere 25 g di burro, aggiungiamo in un solo colpo 20 g di farina, lasciamo tostare leggermente. Versiamo 250 ml di latte caldo, mescoliamo fino a che la salsa avrà raggiunto la consistenza giusta (cremosa ma non densa), aggiustiamo con sale e noce moscata.

Occorreranno inoltre: 
- parmigiano grattugiato per la superficie e per gli strati interni
- una scamorza passita a cubetti
- 250 g di funghi champignon trifolati in una padella con olio d'oliva, 1/2 spicchio d'aglio e prezzemolo.
- 250 g di spinaci freschi sbollentati e ripassati in padella con un filo d'olio d'oliva.
- fiocchetti di burro per gratinare la superficie

Una volta preparati tutti gli ingredienti dovrete assemblare il timballo: prendete una teglia, mettete un mestolino di sugo sul fondo e alternate strati di crespelle a strati di farcitura cercando di suddividere uniformemente i vari ingredienti. Terminate con salsa di pomodoro, beciamella, parmigiano e fiocchetti di burro. Infornate a 180° per circa 30 minuti.

Note
Rispetto alla sfoglia tradizionale le crespelle assorbono molto di più i liquidi; per questo, anche se l'aspetto del timballo è compatto, la consistenza è estremamente morbida.


Sperando di essere stata chiara, vi saluto e vi anticipo gli auguri!
Chissà, forse riesco ad affacciarmi da qui anche domani, magari con un dolcetto! 
In caso contrario ci ritroviamo nel 2015 e che sia un anno felice per tutti voi!
A presto!




lunedì 29 dicembre 2014

Torta al torrone


Avete ancora del torrone morbido al cioccolato in casa? 
Bene, questa torta fa al caso vostro! 
... se invece non l'avete il suggerimento è di comprarlo al più presto perchè potrete utilizzarlo, oltre che in purezza, anche per farcire una torta perfetta per Capodanno!

Io l'ho realizzata un po' di tempo fa per il menù natalizio "cheap e vegetariano" di Taste & More. 
All'interno di un morbido guscio c'è la farcitura di crema al torrone con nocciole e cioccolato.
Spero che questo suggerimento possa tornarvi utile nei prossimi giorni di festa!
A presto!


Torta al torrone
Ingredienti per 6/8 persone


Per la base
170 g di farina 00
50 g di fecola di patate
100 g di zucchero
80 g di burro morbido a temperatura ambiente
50 ml di latte
3 uova (le mie erano piccole!)
8 g di lievito

Per la crema al torrone
100 g di torrone morbido al cioccolato
250 ml di latte
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di maizena
zucchero a velo per decorare

Come procedere
Preparate innanzitutto la crema che dovrà raffreddare: sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete la maizena e gradualmente il latte. Trasferite sul fornello e lasciate addensare la crema mescolando in continuazione. Una volta pronta unite il torrone spezzettato e fate sciogliere.
Trasferite la crema in una ciotola, coprite con pellicola per alimenti a contatto con la superficie (per evitare la formazione della crosta) e fate raffreddare.
Per la base montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una spuma, unite un uovo alla volta e il latte. Incorporate la farina setacciata con lievito e fecola. Disponete uno strato di impasto (circa 1/3) su una teglia da 22 cm di diametro imburrata e infarinata, distribuite la crema al torrone lasciando 1 cm dal bordo e ricoprite con l’impasto rimasto, aiutandovi con un coltello grande inumidito. Infornate a 180° (forno già caldo) per circa 25 minuti.
Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.

http://issuu.com/tasteandmore/docs/taste_more_magazine_novembre_-_dice/1?e=6542438/10007550

Cliccate sulla cpertina per sfogliare la rivista dove trovate il mio menù e tante altre belle idee!





sabato 27 dicembre 2014

Torta tiramisù


Benritrovati!
So che avete mangiato tanto in questi giorni, ma io mi permetto ugualmente di proporvi un dolce che potrà tornarvi utile per i prossimi pranzi o cenoni. E' semplice e buono. 
L'aspetto della mia torta è molto casalingo: però sulla bontà non si discute!
Anche le foto sono il risultato di scatti rubati tra una portata e l'altra di un pranzo in famiglia! Insomma, niente di più che le foto del mio Natale!
Vi auguro un buon fine settimana!


Torta tiramisù
 
Ingredienti e procedimento per la base al cioccolato
 
150 g di cioccolato fondente
150 g di zucchero semolato
75 g di burro
40 g di olio di semi
75 g di farina 00
60 g di amido di mais
7 albumi
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
 
Sciogliamo il cioccolato a bagnomaria con il burro e lasciamo intiepidire. Vi uniamo anche l'olio. Montiamo a neve fermissima gli albumi col pizzico di sale, aggiungendo gradualmente lo zucchero. A questo punto incorporiamo i bianchi al composto di burro e cioccolato senza farli smontare; aggiungiamo anche le farine setacciate con il lievito, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.
Trasferiamo il composto in una teglia imburrata e infarinata (22 cm di diametro) e inforniamo a 180° per circa 25 minuti. Lasiamo raffreddare e cospargiamo di cacao.


Per la crema "tiramisù"

Ingredienti e procedimeno
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiaio di maizena
300 ml di latte
250 g di mascarpone
una tazzina di caffè 
2 cucchiaini di caffè solubile
2 fogli di colla di pesce
1 cucchiaio di latte

In un pentolino montiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la maizena e il latte a filo. Portiamo sul fornello e mescolando in continuazione lasciamo addensare la crema. Trasferiamo in una ciotola e lasciamo intiepidire la crema coperta da pellicola a contatto con la superficie. Infine uniamo anche il caffè (dopo aver sciolto quello solubile in quello liquido), il mascarpone e la gelatina sciolta in un cucchiaio di latte caldo. Amalgamiamo bene il tutto

Note
Occorreranno inoltre una tazzina di caffè per inumidire la torta e cacao amaro per rifinire la superficie della torta. Tagliamo la torta in 3 dischi e farciamo tra uno strato e l'altro, lasciando una parte di crema per la rifinitura esterna. Prima di servire spolverizziamo di cacao.

martedì 23 dicembre 2014

I caucinetti, i dolci del Natale abruzzese


Dopo tanto girare tra tradizioni estere ed esperimenti, si torna sempre alle tradizioni di casa propria, in questo caso con il dolce più classico del Natale abruzzese. 
...Un dolce che dai primi di dicembre si incomincia a trovare in tutta la regione con nomi diversi, a volte ingredienti diversi, ma il concetto è sempre lo stesso: un involucro leggero, in alcuni casi più friabile in altri più morbido, farcito come un raviolo, con un ripieno intenso e complesso nel gusto per la varietà degli ingredienti. 
Per me i caucinetti  (cagionetti, calcionetti, ceci ripieni.....) per antonomasia hanno il ripieno a base di ceci, insaporito con cacao, cioccolato fondente, mostocotto, noci, arancia, rhum. 
Li avevo già postati qui, agli albori del blog, ma con un involucro diverso fatto con le uova; quest'anno li ho preparati anche nella variante con sfoglia senza uova, più leggera e friabile.


In questi giorni molti programmi sono saltati a causa di qualche malanno. Ma non potevo certo rinunciare a fare i caucinetti. 
Oggi preparerò il dolce per la vigilia, nei prossimi giorni ho in programma il pandoro....speriamo questa volta di riuscire a fare tutto!

Vi lascio in compagnia dei miei dolcetti e approfitto per augurarvi un Natale bello e sereno con le vostre famiglie!
Ci ritroviamo subito dopo!
E visto che le feste sono lunghe avremo ancora tante ricette natalizie da condividere!

AUGURI!


I caucinetti
Ingredienti

per la pasta
250 g di farina 00
1/4 di bicchiere di olio d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
1 pizzico di lievito per dolci (facoltativo)

per il ripieno
300 g di ceci lessati
60 g di zucchero
30 g di cacao amaro
40 g di cioccolato fondente grattugiato
80 g di noci tritate grossolanamente
30 g di mandorle tritate
1/4 di bicchiere di mostocotto  (o marmellata d'uva, in questo caso diminuite lo zucchero)
scorza di 1/2 arancia grattugiata
cannella
rhum
olio di arachidi per friggere
zucchero a velo per decorare


Procedimento
Prepariamo la pasta: disponiamo sul piano da lavoro la farina a fontana e al centro l'olio e il vino. Impastiamo bene, ne deve risultare una pasta molto morbida, ma lavorabile. Il quantitativo di farina è indicativo, incorporiamone un po' per volta ed eventualmente aggiungiamone dell'altra. Avvolgiamo la palla di pasta ottenuta in una pellicola e riponiamola in frigo.

Realizziamo ora il ripieno. Frulliamo i ceci lessi e amalgamiamo con tutti gli ingredienti. Alla fine assaggiamo e valutiamo se aggiustare di zucchero o altro. A questo punto passiamo procedere, ma se lasciamo anche al ripieno un tempo di riposo è meglio.
Prepariamo i dolcetti stendendo la pasta con la macchinetta apposita o col matterello e procediamo come per la preparazione dei ravioli, dandogli la forma che preferiamo, ma quella tradizionale è a 1/2 luna. 
Friggiamo in olio ben caldo, occorrerano pochi minuti per ottenere la giusta doratura.
Completiamo con una spolverata di zucchero a velo.

Note
- Se preferite potete optare per la cottura in forno a 180°
- Potete preparae sia il ripieno che la pasta in anticipo perchè il riposo in frigo giova ad entrambi.
- L'aggiunta del lievito nell'impasto della sfoglia è una variante del tutto personale che rende l'involucro esterno estremamente leggero. Tenete presente che se aggiungete il lievito dovete riempire meno i caucinetti per lasciare alla pasta lo spazio per lievitare, altrimenti in cottura si aprono.


domenica 21 dicembre 2014

Cioccolata bianca in tazza alla vaniglia


Sono a casa un po' acciaccata, tra mal di denti e nevralgie. E per tirarmi sù mi sono preparata una cioccolata bianca in tazza, aromatizzata con la stecca di vaniglia. Vi lascio questa piccolissima ricetta, che potrete variare a vostro gusto utilizzando altre spezie (cannella, anice....) se preferite.
Buona domenica sera e ci ritroviamo presto!


 Cioccolata bianca in tazza alla vaniglia

Ingredienti per 2 tazze
250 ml di latte
80 g di cioccolato bianco
20 g di fecola di patate
1/2 stecca di vaniglia (anche senza semini)


Procedimento
Scaldare il latte con la stecca di vaniglia, nel frattempo tritare grossolanamente il cioccolato con un coltello. Filtrare il latte per eliminare eventuali residui del baccello di vaniglia e tenerne da parte circa 20 g che serviranno per sciogliere la fecola. Aggiungere al latte il cioccolato e far sciogliere mescolando in continuazione. Unire anche il composto di fecola e latte e far addensare sul fornello. Servire ben calda.


venerdì 19 dicembre 2014

Mini Christmas Cakes


Non è un luogo comune, le giornate che precedono il Natale sono sempre piene di impegni, soprattutto se si ama cucinare!
Chi ha la passione per la cucina in questi giorni cucinerebbe "questo mondo e quell'altro", per non perdersi nessun dolcetto della tradizione, per sperimentare sempre qualcosa di nuovo, per conoscere tradizioni di altri luoghi! E' troppo divertente!
Forse, anzi, sicuramente si esagera, ma è un po' una mania, che ha però tanti risvolti piacevoli! ...e anche qualche chiletto di troppo! :)


A proposito di "altre" tradizioni....quanto mi piacciono i dolci inglesi!
Sono sempre molto decorati, così festosi!
Questi cakes tipici del Natale in particolare io li trovo bellissimi, con la glassa che scende come neve e i colori tipici delle feste.
Poi c'è il profumo delle spezie, la frutta secca, i canditi....tutti ingredienti che a Natale non possono mancare!
Di solito si prepara un cake unico, grande; io ho optato per la mini porzioni.


La scorsa settimana ho fatto questi cakes per ben due volte: la prima attenendomi strettamente alla ricetta originale e la seconda diminuendo il burro di più di 50 g. Si sa che gli inglesi esagerano sempre con il burro e io sono naturalmente portata a diminuirlo, è più forte di me! 
Però vi devo dire che in questo caso ci sta bene vista la presenza delle frutta secca tritata che tende ad asciugare l'impasto. Insomma è una scelta personale quella di diminuirlo o meno, comunque io ho provato e vi dico che le tortine vengono bene.


Mini Christmas Cakes

Ingredienti per 10 tortine
175 g di burro (oppure 120)
175 g di zucchero di canna
175 g di farina 00
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
60 g di canditi misti
60 g di frutta secca mista tritata
2 cucchiai di succo d'arancia (o liquore all'arancia)
1 cucchiaio di spezie miste
inoltre per la decorazione
120 g di zucchero a velo
1 o 2 cucchiai di acqua calda
10 ciliegie candite
10 foglie verdi (alloro, agrifoglio o altro)


Procedimento
Scaldare il forno a 180°; in una ciotola lavorare il burro con lo zucchero, aggiungere le uova e continuare a montare, unire anche le spezie, il succo d'arancia, la farina e il lievito continuando a sbattere. Aggiungere infine frutti canditi e secchi.
Suddividere il composto tra 10 stampini da cake imburrati e infarinati e cuocere per circa 25 minuti.
Lasciar raffreddare e preparare la glassa, sciogliendo lo zucchero con uno o 2 cucchiai di acqua calda a seconda della necessità.
Decorare le torine con la glassa, le ciliegie candite e le foglie ben lavate e asciugate. Se mettete le foglie prima che la glassa asciughi sarete facilitati nel posizionarle come preferite voi.



Note
Per decorare le tortine sarebbe necassario l'agrifoglio; io non lo avevo ma non volevo rinunciare a farle! Ho optato per l'alloro ma il risulato non è eccezionale! 
Se riuscite a trovare l'agrifoglio i cakes saranno spettacolari!

Sperando che questa ricetta sia di vostro gradimento vi auguro una buona giornata! 


giovedì 18 dicembre 2014

Fettuccine con funghi, spinaci e mascarpone


Non è una ricetta natalizia, o almeno non proprio! Non rientra nella tradizione, ma un buon piatto di pasta all'uovo, comunque lo si condisca, fa sempre un po' festa. O no?
Io l'ho preparato dopo la mousse "tiramisù" per consumare il mascarpone rimasto. Neanche a dirlo che era buonissima! A me il mascarpone piace molto!
Mio marito quando mi ha visto fare la pasta e pulire i funghi si è sentito subito al sicuro dal rischio "strani esperimenti". Poi quando si è trovato di fronte il piatto completo con le foglioline verdi ha esclamato vagamente deluso: "e mo'?...c'hai messo l'insalata?" :)
Poi però ha gradito eccome!


Per le fettuccine vi rimando a questa ricetta

Per il condimento per 2 persone occorrono:
300 g di funghi freschi(champignon, porcini....)
250 g di spinaci in foglia
100 g di mascarpone
1 spicchio d'aglio
una fetta di cipolla
olio d'oliva
parmigiano per accompagnare il piatto


Procedete così:
Fate appassire aglio e cipolla nell'olio, aggiungete i funghi affettati e saltateli a fiamma vivace. Aggiungete gli spinaci che avrete fatto appassire per pochi minuti a parte e amalgamate il tutto. Aggiustate di sale e pepe e unite il mascarpone. Allentate la salsa con poca acqua di cottura della pasta. Condite le fettuccine e accompagnatele con formaggio grattugiato.


mercoledì 17 dicembre 2014

Mousse "tiramisù"


Ricettina facile e veloce oggi!
Siamo tutti presi dai preparativi per il Natale e io in questi giorni sto avviando la ma produzione casalinga di panettoni! Quest'anno avevo deciso di non cimentermi affatto nell'impresa: dopo tutte le colombe impastate a mano a Pasqua ero tentata di desistere. Ma alla fine ho ceduto al richiamo del grande lievitato natalizio e quindi ora sono presissima dal mio lievito madre e dai suoi rinfreschi! :) 
Poi devo fare i ravioli di carne, le polpettine per il brodo, i miei amati caucinetti.....
Però un pensiero per voi c'è sempre e quindi ecco un dolcetto perfetto per il dopopranzo che piacerà sicuramente a tutti. La crema ricorda quella del tiramisù perchè è a base di mascarpone e caffè. In realtà è realizzata in maniera completamente diversa: potremmo dire che si tratta di una pasticcera a cui ho aggiunto mascarpone e caffè. Poi c'è la gelatina che la compatta e la rende "mousse".
Secondo me è carinissima servita nelle tazzine da caffè!
Vi lascio alla ricetta! A presto amici!


Mousse "tiramisù"

Ingredienti per 4 tazzine colme da caffè
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di maizena
150 ml di latte
100 g di mascarpone
una tazzina di caffè 
2 cucchiaini di caffè solubile
2 fogli piccoli di colla di pesce
1 cucchiaio di latte
cacao amaro per rifinire la superficie


Procedimento
In un pentolino montiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la maizena e il latte a filo. Portiamo sul fornello e mescolando in continuazione lasciamo addensare la crema. Trasferiamo in una ciotola e lasciamo intiepidire la crema coperta da pellicola a contatto con la superficie. Infine uniamo anche il caffè (dopo aver sciolto quello solubile in quello liquido), il mascarpone e la gelatina sciolta in un cucchiaio di latte caldo. Amalgamiamo bene il tutto e suddividiamo la mousse nelle tazzine; poi la trasferiamo in frigo per almeno un paio d'ore prima di servirla cosparsa di cacao.

Note
Un dolce raffinato per la tavola delle feste è secondo me il tiramisù all'arancia: qui la ricetta!



lunedì 15 dicembre 2014

Pandolce al cocco


Dalla colazione non si può prescindere! Io non potrei mai uscire di casa senza aver tentato il risveglio (per me sempre difficile) di fronte a qualcosa di dolce e a qualcosa di caldo!
Ma è certo che se si ha più tempo da dedicare a questo momento della nostra giornata, la colazione può diventare un rito a tutti gli effetti, con la moka sul fornello che sprigiona lentamente il suo aroma e tante golosità pronte a coccolarci!
Il periodo delle vacanze di Natale è forse il più bello dell'anno, anche perchè lascia spazio alla vita domestica e a tutti quei momenti che normalmente sogniamo di vivere con tanta calma.
Penso alla colazione delle vacanze di Natale come ad un momento speciale! 
Addirittura al lume di candela...perchè no?
Spero vogliate provare nei prossimi giorni questa brioche....che mi fa pensare più a un pane dolce....delicatamente profumata al cocco.
Rimane buona per più giorni; non sono riuscita a fotografarla appena sfornata come faccio di solito e ho rischiato di non fotografarla proprio! Le foto la colgono forse non nel momento migliore visto che giungeva quasi al termine, ma fidatevi, era soffice e buonissima!


Pandolce al cocco

Ingredienti
250 g di farina Manitoba
250 g di farina 0
100 g di lievito madre rinfrescato
125 g di yogurt al cocco
100 g di farina di cocco
70 g di burro fuso freddo
110 g di latte
2 uova + 1 tuorlo
40 g di zucchero
la scorza grattugiata di 1/2 limone
10 g di sale
inoltre 1 albume e 1 cucchiaio di zucchero per rifinire la superficie del pane

Procedimento
Ho sciolto il lievito madre, precedentemente rinfrescato, nel latte appena tiepido e ho unito 90 g di farina presa dalla somma  delle due farine previste dalla ricetta e setacciate insieme.
Ho lasciato lievitare al riparo da correnti fino al raddoppio del volume.
A questo punto ho unito uova, tuorlo, 20 g di zucchero e 1/3 di farina ed ho impastato.
Ho lavorato bene l'impasto fino ad incordarlo e ho aggiunto altra farina e la farina di cocco man mano che l'impasto le assorbiva.
Ho unito lo yogurt in tre volte, lo zucchero rimanente e la scorza di limone. Ho incorporato anche il sale e infine un po' per volta il burro.
Dobbiamo ottenere una massa lucida ed elastica.
Lasciamo lievitare fino al raddoppio del volume: dopo la prima ora di lievitazione ho trasferito l'impasto nel ripiano più basso del frigo per tutta la notte.
La mattina dopo ho riportato l'impasto a temperatura ambiente, ho fatto qualche piega dopo aver schiacciato l'impasto  e poi ho ricavato tre filoncini con cui ho fatto una treccia.
Ho fatto rilievitare la treccia per circa 2 ore, ho spennellato con poco albume, ho cosparso di zucchero e infine ho infornato a 170° per circa 40 minuti.


sabato 13 dicembre 2014

Brulè di mele, con succo di mele fatto in casa


E' da quando ho preparato la gelatina di mele che mi sono resa conto di quanto sia semplice farsi in casa il succo di mela cotto, cioè quello trasparente che si trova facilmente in bricco nei supermercati! Ed infatti ho voluto verificare subito il risultato, ma con l'arrivo del freddo io non sono molto invogliata a  bere succhi di frutta!
A meno che non sia caldo, aromatico e speziato come nel caso di questa bevanda che ho preparato alcuni giorni fa, proprio quando è arrivato il primo freddo! 
Se siete stati ai mercatini di Natale tra l'Austria e l'Alto Adige forse vi è capitato di berla!
Nulla di più semplice! Si procede proprio come per la preparazione del vin brulè, però in questo caso la base è analcolica e fatta in casa!
Certo, si può partire anche dal succo di frutta pronto, comprato, ma è talmente semplice e veloce come operazione che se riuscite a trovare delle mele biologiche è veramente un peccato non provare.


Mela brulè
Ingredienti per 3 tazze

1 kg di mele biologiche
1 cucchiaio di miele (o di zucchero)
la scorza di mezza arancia
1 scorzetta di limone
5 chiodi di garofano
una stecca di cannella
succo di uno spicchio di limone

Procedimento
Tagliamo a pezzi le mele senza eliminare buccia e semi, le raccogliamo in una casseruola e copriamo a filo con acqua. Aggiungiamo il succo di limone e portiamo a ebollizione. Lasciamo sobbollire le mile fino a quando risulteranno disfatte (circa 3/4 d'ora). Le trasferiamo in un colino a maglie strette e raccogliamo il succo in una casseruola più piccola. Aggiungiamo tutti gli altri ingredienti e riportiamo sul fornello: lasciamo ridurre fino a quando la mela brulè avrà raggiunto una consistenza quasi sciropposa, filtriamo e serviamo bollente.

giovedì 11 dicembre 2014

Una torta per un Bianco Natale


Buongiorno carissimi amici che mi seguite!
Oggi vi propongo una torta per veri golosi, che tra zucchero e grassi certamente non si risparmia. 
Ma è Natale e le nostre tavole esigono solo cose belle e buone: avremo tempo dopo per  considerazioni di altro tipo!  Dopo tutto si sa che le diete rientrano sempre tra i buoni propositi dell'anno nuovo e non di fine anno! :)

Pensavo inizialmente di fare una crostata meringata classica, di quelle che si farciscono con la meringa cruda e poi si passano in forno. Ma volevo che l'idea finale fosse di una maggiore leggerezza e quindi le meringhette le ho cotte a parte perchè fossero belle croccantine e le ho utilizzate, sia intere che sbriciolate, per decorare il dolce insieme ad una cascata di zucchero a velo.

Però, nonostante le zucchero e le meringhe, vi assicuro che la torta non è stucchevole perchè la frolla con le mandorle e la crema di mascarpone al Marsala riequilibrano il tutto.

Insomma, avete capito bene??? Frolla alle mandorle, crema di mascarpone al Marsala e decorazione di meringhette: una vera bontà!


Torta con frolla alle mandorle, crema di mascarpone al Marsala e meringhette

Ingredienti

per la frolla
230 g di farina 00
125 g di zucchero
50 g di mandorle ridotte in farina
50 g di burro
1 uovo + 1 tuorlo
2 cucchiai di latte
1 punta di cucchiaino di lievito

per la crema
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di maizena
300 ml di latte
200 g di mascarpone
2 bicchierini piccoli di marsala

per le meringhette
100 g di albumi a temperatura ambiente
200 g di zucchero
1 cucchiaino di succo di limone

inoltre zucchero a velo per rifinire


Procedimento
Assembliamo velocemente tutti gli ingredienti della frolla e formiamo una palla; a seconda della grandezza delle uova potrebbe essere necessario aggiungere poca farina, come sempre negli impasti. Avvolgiamo la frolla nella pellicola e la riponiamo in frigo per 30 minuti. Nel frattempo  prepariamo la crema: in un pentolino montiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la maizena e il latte a filo. Trasferiamo sul fornello e mescolando in continuazione lasciamo addensare la crema. Versiamo in una ciotola e lasciamo intiepidire la crema coperta da pellicola a contatto con la superficie. Infine uniamo anche il mascarpone e il marsala e amalgamiamo il tutto. Versiamo il marsala gradualmente e assaggiamo anche per verificare il gusto.
Stendiamo la frolla e la trasferiamo in una teglia, bucherelliamo la superficie con una forchetta e distribuiamo la crema. Inforniamo a 180° per circa 30 minuti o fino a che la frolla risulterà dorata.

Prepariamo le meringhette: iniziamo a montare gli albumi e quando cominciano a diventare bianchi e a prendere consistenza aggiungiamo gradualmente lo zucchero, a cucchiaiate, e anche il limone. Dobbiamo ottenere una spuma ben soda, che non cada anche se rovesciamo la ciotola. Con un cucchiaino o con la sac à poche formiamo le meringhe e le mettiamo in forno aperto a fessura per almeno 3 ore a 90°. 
Decoriamo la nostra torta con meringhe sia intere che sbriciolate e con zucchero a velo.


Note
La torta il giorno dopo era ancora più buona, quindi può essere preparata in anticipo.


martedì 9 dicembre 2014

Non c'è Natale senza i fritti di baccalà in pasta lievitata


Quanto e come è cambiato il Natale, negli anni, nelle nostre case?! 
Credo che ognuno di noi  sia cresciuto con storie narrate da nonni e genitori,  che raccontano di semplicità, di piccole cose...insomma di uno spirito che sicuramente si è perso!

Eppure, nonostante tutto, qualcosa lo abbiamo custodito nelle nostre famiglie, tra le abitudini e le usanze del Natale, forse proprio per mantenere un legame con un mondo che non c'è più, o piuttosto per sentire vicine le persone care che non ci sono più!


In casa mia non c'è Natale che io ricordi senza i fritti di baccalà in pasta lievitata: li preparava sempre mia nonna per il pranzo o cenone della Vigilia....ve lo racconto su Taste Abruzzo, insieme alla ricette dei fritti! Buona lettura!


sabato 6 dicembre 2014

Ciambelline di Natale con noci e sciroppo d'acero


Mi accingo a fare l'albero di Natale, che quest'anno sarà diverso dagli anni scorsi, nonostante gli addobbi siano sempre gli stessi!
Non vi svelo nulla, ma magari appena finito di addobbare una foto gliela faccio, se mi piace! :)
Intanto, tra stelle e candeline vi scrivo la ricetta della ciambelline alle noci profumate con sciroppo d'acero! C'è tutta l'atmosfera del Natale racchiusa nel profumo di queste ciambelline!
Buon fine settimana a tutti!


Ciambelline di Natale con noci e sciroppo d'acero

Ingredienti per circa 20 ciambelline
110 g di farina 00
30 g di noci macinate
50 g di zucchero di canna
1 uovo
2 cucchiai di sciroppo d'acero
25 g di burro
un pizzico di lievito
inoltre
chiara d'uovo e zucchero di canna per rifinire la superficie


Procedimento
Disponiamo la farina a fontana e al centro raccogliamo tutti  gli ingredienti. Impastiamo velocemente e formiamo una palla che porremo in frigo a riposare per 30 minuti.
Trascorso il tempo stendiamo la pasta col matterello e con una formina taglia-biscotti ricaviamo dei dischetti che bucheremo al centro con una formina più piccola.
Trasferiamo le ciambelline su una teglia coperta di cartaforno, spennelliamo con l'albume e cospargiamo di zucchero. Inforniamo a 180° per 30 minuti.


giovedì 4 dicembre 2014

Pizza con scarola, acciughe, olive e provola


Giornate umide, piovose, grigie....praticamente perfette per non fare asciugare i panni stessi e per creare problemi a noi povere matte (...perchè mi sembra evidente che normali non siamo!) che fotografiamo i piatti nelle nostre case  per condividerli sul web! :)
Nonostante tutto io ho provato a fare qualche scatto a questa pizza, di cui mi piacerebbe che coglieste soprattutto la leggerezza: l'impasto è veramente ben lievitato, croccante e soffice nei punti giusti...se fate un piccolo sforzo probabilmente riuscite a vederlo anche se la luce è pessima!

Per quanto riguarda la farcitura invece si ispira chiaramente a un grande classico della cucina partenopea, la pizza di scarola,  anche se di fatto l'ho riadattato a piacer mio!


Pizza con scarola, acciughe, olive e provola

Per l'impasto vi rimando a quest'altro post sulla pizza e vi mostro una foto scattata in fase di lievitazione.


Per la farcitura di due pizze al piatto invece occorrono:
1/2 cespo di scarola (piccolo)
6 filetti di acciughe
200 g di provola affumicata
8 filetti di acciughe
olive nere
1 spicchio d'aglio
olio d'oliva
sale e pepe

procedete così: fate appassire la scarola lavata, asciugata e spezzettata in una padella con olio e aglio. una volta pronta la disponete sulle pizze con i filetti di acciughe e e le olive.

La pizza va infornata a 220° e quando risulta quasi cotta uniamo anche la provola tagliata a cubetti, che io ho voluto lasciare solo appena sciolti.


E quindi buona giornata a tutti con una golosissima idea per una bella pizza casalinga!

mercoledì 3 dicembre 2014

Crostatine di mele allo zenzero


Queste crostatine aspettano ormai da settimane di essere pubblicate sul blog!
In realtà sono talmente semplici che la mia versione sarà solo una gocciolina nel mare di ricette di crostate con le mele che inonda il web! 
Però la mia frolla, proposta anche con i biscottini alla frutta secca, riscuote sempre il consenso di chi la prova, soprattutto considerando la presenza limitata del burro e che spesso io sostituisco con l'olio.
Alle mele ho aggiunto la mia gelatina e un pochino di zenzero per un risultato molto stuzzicante!


Crostatine di mele allo zenzero

Ingredienti e procedimento per 6/8 crostatine (a seconda della dimensione degli stampini)

trovate la ricetta della frolla qui nella versione con l'olio, che potete sostituire con stessa quantità di burro.

Per quanto riguarda la farcitura occorreranno circa 2 mele, dipenderà da quanto le affetterete spesse. Su ogni guscio di frolla distribuite 1 cucchiaino di gelatina (di mele o albicocche) e le fettine di mele spruzzate con poco limone e aromatizzate con 1 cm di radice di zenzero grattugiata.

Infornate a 180° per circa 15 minuti, una volta estratte dal forno le crostatine, fate sciogliere sul fuoco a fiamma bassa 1 cucchiaio di gelatina e spennellatelo sulle mele per renderle lucide.

Note
Certi ingredienti vanno dosati più che secondo le indicazioni della ricetta in base al gusto e alla sensibilità personale: per esempio il pepe, il peperoncino...e così lo zenzero, che io utilizzo in piccolissime quantità perchè ha un gusto, un profumo, che mi ricorda l'incenso. Lo trovo gradevole nel momento in cui è appena percepibile, ma mi risulta subito fastidioso  se dosato più abbondantemente.


lunedì 1 dicembre 2014

Pane di Kamut con noci e mandorle


E' solo dopo aver ricevuto in regalo un sacchetto di farina artigianale "Kamut" che ho scoperto il vero nome di questo grano: si chiama Khorasan (Saragolla nella variante locale abruzzese), Kamut è invece il marchio americano che lo distribuisce.  Dopo aver sperimentato la mia farina infatti mi è sorta la curiosità di indagare sulla sua origine (cliccate qui per avere più informazioni) e tra le altre cose ho scoperto che la si ritiene indicata soprattutto per la produzione di pasta.

Ammetto che neanche io immaginavo di ottenere un simile risulato con il pane: la mollica è di una sofficità e leggerezza uniche! 
L'aggiunta delle noci e delle mandorle rende la pagnottina bella e molto invernale oltre a caratterizzare il gusto: davvero ottimo anche tostato.

E intanto è arrivato dicembre! Spero di riuscire a preparare tante ricette natalizie nei prossimi giorni! 
Ma nel frattempo anche questo pane sa del Natale di una volta: la frutta secca è da sempre uno dei simboli della tavola delle feste!
Buona settimana  a tutti!


Pane di grano Kamut con noci e mandorle

Ingredienti
250 g di farina di grano Kamut
250 g di farina 0
120 g di lievito madre rinfrescato
300 g di acqua
1 cucchiaino di miele
12 g di sale
60 g di noci sgusciate
60 g di mandorle sgusciate


Procedimento
Sciogliere il lievito nell'acqua con il miele, mescolare con le due farine e lasciare una mezz'ora a riposo. Riprendere l'impasto lavorarlo più a lungo aggiungendo il sale e la frutta secca spezzettata, facendo in modo che si distribuisca bene. Effettuare pieghe a libro e riporre in una ciotola infarinata fino al raddoppio. Riprendere l'impasto, effettuare altre pieghe portando i lembi sotto al panetto e lasciar riposare ancora un'ora. Trasferire il composto su un piano infarinato dopo aver dato al pane la forma desiderata. Lasciar riposare per circa un'ora e mezza, a questo punto effettuare una serie di tagli sulla superficie con una lama affilata ed infornare a 220° con pentolino dell'acqua all'interno. Non appena riterremo completata la lievitazione abbassiamo la temperatura del forno a 180° e togliamo il pentolino con l'acqua. Negli ultimi minuti di cottura portiamo la temperatura a 150°e lo sportello del forno appena aperto per far uscire il vapore. Lasciamo raffreddare in forno spento con il pano posto in verticale.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta mensile di Panissimo, organizzata da Sandra e Barbara.