lunedì 29 settembre 2014

Zuppa al salmone


Mentre preparavo questa zuppa riflettevo sul fatto che i miei gusti culinari hanno un andamento altalenante: tanto amo la nostra sana e semplice cucina mediterranea, fatta prevalentemente di verdure, pasta, legumi, olio d'oliva..... altrettanto trovo irresistibili i piatti ricchi e ben strutturati di origine nordica.
L'affumicato del salmone, la freschezza dell'erba cipollina (che preferrisco all'aneto in abbinamento col salmone), la dolcezza dei porri, la rotondità dell'insieme accentuata dalla panna fresca.....trovo questo genere di piatti molto appaganti, certamente sostanziosi e adatti ad essere proposti come "unici".


E poi l'arrivo dell'autunno ha già lasciato i primi segni: nei giorni scorsi a casa mia tosse e raffreddori l'hanno fatta da padroni e quindi ci siamo adeguati subito con un'alimentazione più avvolgente e confortante! :)

Questo genere di zuppe rappresenta uno dei rari casi in cui utilizzo la panna fresca in cucina. Non ne occorre tanta, ma quel po' ci sta proprio bene!
Che poi potete anche decidere di ometterla se proprio non vi garba!....o sostituirla con il latte che lega comunque molto bene.
Io nelle foto ho proposto la zuppa "con e senza": a voi la scelta!


Zuppa al salmone

Ingredienti per 2 persone
100 g di salmone affumicato
2 porri
2 patate grandi
1 noce di burro
1 cucchiaio d'olio d'oliva
50 ml di panna fresca
erba cipollina
brodo vegetale q.b.
sale e pepe



Procedimento
Per preparare la zuppa dovete già disporre del brodo vegetale. 
Lasciate appassire i porri tagliati a rondelle in una casseruola con olio e burro, aggiungete le patate tagliate a dadini, fatele scaldare e aggiungete il brodo caldo. Portate a cottura il tutto e aggiustate di sale e di pepe. Unite il salmone tritatato al coltello, lasciando da parte qualche pezzetto più grande per la decorazione. Immergete il minipimer per pochissimi secondi nella pentola: non dovete ottenere una vellutata, piuttosto una zuppa più cremosa con dei pezzi ben riconoscibili.
Aggiungete infine la panna e servite la zuppa con il salmone rimasto, l'erba cipollina e crostini di pane.

Note
Lo scorso anno in questo periodo vi proponevo un'altra zuppa molto buona, la Vichyssoise :

http://paneburroealici.blogspot.it/2013/10/vichyssoise.html

lunedì 22 settembre 2014

Torta di ricotta al cioccolato fondente


Oggi un dolce dal look molto di moda negli ultimi tempi e decisamente scenografico!
In realtà, a ben vedere, c'è poco di nuovo in questa proposta: infatti ho ripreso una mia vecchia torta al cioccolato (qui) e le ho cambiato il "vestitino" per renderla più attuale, ma allo stesso tempo per riproporvela, visto che quando l'ho postata la prima volta le foto non le rendevano giustizia in alcun modo!

Si tratta di una torta che è doppiamente a base di ricotta e cioccolato, nel senso che sia la base sia il frosting sono realizzati con questi due ingredienti.


La consistenza della torta è pastosa e "scioglievole", tanto per dirla come una nota marca di cioccolatini!
Effettivamente l'impressione all'assaggio sarà proprio quella di avere un cioccolatino in bocca che si scioglie lentamente.
Ora, si dà il caso che neanche questa volta sono soddisfatta della foto della fetta, mentre potete capire bene a cosa alludo parlando di "pastosità" osservando la foto della torta tagliata.


...Poi mentre scattavo le foto mi sono ricordata di un mio vestito che ha i colori dei frutti di bosco e nonostante non sia all'ultima moda...i miei vestiti difficilmente lo sono....l'ho abbinato alla torta! :)


Per facilità di consultazione ripropongo la ricetta della torta che può essere decorata anche solo con cacao in polvere o zucchero a velo.

Torta di ricotta al cioccolato fondente

Ingredienti
200 g di farina
100 g di fecola di patate
170 g di zucchero
150 g di cioccolato fondente
150 g di ricotta di mucca
180 ml di latte
100 g di burro
3 uova
1 bustina di lievito
 

Procedimento
Ridurre il cioccolato in scaglie e metterlo in una casseruola con il latte. Trasferire sul fornello a fiamma bassa, fino a quando il cioccolato risulterà fuso. Lasciare intiepidire. Accendere il forno a 180°.
Lavorare il burro morbido e aggiungere lo zucchero. Continuare a lavorare fino ad ottenere una crema e unire, uno per volta, i rossi delle uova e la ricotta, precedentemente ridotta in crema con una forchetta. Sbattere il composto e incorporare la farina setacciata con la fecola e il lievito.
Aggiungere il latte al cioccolato agli altri ingredienti e amalgamare bene il tutto. Infine montare i bianche a neve ferma e incorporarli delicatamente al composto. 
Versare in uno stampo  da 24 cm di diametro coperto da cartaforno e cuocere per circa 3/4 d'ora. Verificare la cottura con lo stecchino di legno. Far raffreddare prima di decorare.


Per il frosting occorrono invece  250 g di ricotta di mucca, 1 cucchiaio di zucchero a velo, 100 g di cioccolato fondente e una noce di burro.

...ho fatto sciogliere il cioccolato a bagnomaria e ho incorporato il burro e lo zucchero mescolando. Ho aggiunto gradualmente la ricotta mescolando con le fruste fino ad ottenere una crema omogenea.
Note
Dello stesso frosting potete trovare la versione con cioccolato bianco qui, come copertura della tortina all'arancia.


venerdì 19 settembre 2014

Torta con marmellata di fichi al whisky e mandorle


Buongiorno a tutti!
Oggi voglio lasciarvi un'idea dolce per il fine settimana.
...dolce ma anche semplice e veloce, requisiti che tornano sempre graditi!
Su fb avevo anticipato che la base di questa torta è la mia torta di mele; ma, pur partendo da una ricetta ormai classica nella mia cucina, sono approdata ad un dolce molto diverso. 
Intanto perchè ho sostituito il burro con l'olio di semi e il lievito chimico con bicarbonato e cremor tartaro....e poi, non vedendo l'ora di sperimentare la mia marmellata di fichi al whisky su un dolcetto, ho sostituito le mele con la marmellata e ho aggiunto mandorle e cioccolato.


La consistenza di questa torta la rende perfetta per essere farcita con frutta, marmellata o creme: è morbida e soffice ma trattiene le farciture senza farle affondare. Io la utilizzo sempre con mille varianti.
Se vi sbrigate fate in tempo a preparare anche la marmellata di fichi al whisky: la stagione dei fichi è breve ma ancora se ne trovano in giro.
La ricetta è già presente qui sul mio blog nella variante alla vaniglia: basta sostituire la vaniglia con un bicchierino di whisky a fine cottura, proprio prima di invasare, e il gioco è fatto.


Le mie ricette stanno diventando tutte alcolizzate :) ....prima i muffins al liquore d'anice ora la marmellata al whisky!
Ma vi assicuro che si percepisce poco, è proprio un aroma. E dopo la cottura nella torta si sente ancora meno. Se preferite o se non lo avete in casa potete sostituire il whisky con il brandy.


Buon fine settimana!


giovedì 18 settembre 2014

Il mostocotto e Taste Abruzzo


Un prodotto d'eccellenza della tradizione abruzzese, il mosto cotto; una ricetta che lo impiega in modo semplice ma innovativo; una terra che ha ancora tanto da far conoscere di sè e da raccontare......
E soprattutto un nuovo progetto da condividere con voi: il mio breve post vuole essere solo un anticipo di tutto quello che potrete trovare approdando su un nuovo sito che racconta l'Abruzzo, Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura!

A partire da questo mese io ed altre bloggers abruzzesi vi accompagneremo alla scoperta del nostro territorio tra ricette, tradizioni, racconti, immagini...

Non potrete non esserne catturati!

I miei spaghetti al pesto di noci, pecorino e mosto cotto danno inizia alla mia avventuta in Taste Abruzzo!



lunedì 15 settembre 2014

Muffins ciocco-caffè profumati all'anice


Benritrovati a tutti!
A parte qualche torta di compleanno (...vi ho raccontato che a casa mia in molti siamo nati a luglio....) durante l'estate non ho sfornato troppi dolci, o almeno non secondo i miei soliti ritmi.
Ma ora che le giornate vanno accorciandosi e si comincia a percepire l'atmosfera più casalinga dell'imminente autunno e, soprattutto, al mattino è più impegnativo alzarsi dal letto, un dolcetto che ti aspetta in cucina può essere quell'incentivo in più a far iniziare la giornata per il verso giusto.
E anche al pomeriggio un tè o un caffè accompagnato da un dolce personalmente lo gradisco sempre di più.

A proposito di caffè.....si tratta dell'ingrediente principale dei miei muffins, esaltato da altri due gusti che tradizionalmente al caffè si associano: il cioccolato e l'anice.
Non pensavo che avrei trovato tanto gradevole l'insieme in un dolce!
Provate! Spero piaccia anche a voi!


Muffins ciocco-caffè profumati all'anice

Ingredienti
120 g di farina integrale
180 grammi di farina "00"
150 g di zucchero di canna
100 g di latte 
50 g di yogurt intero cremoso al caffè
80 g di burro
2 uova
60 g di gocce di cioccolato 
2 cucchiai di gocce di cioccolato fuse con 1 cucchiaino di burro
1 tazzina di caffè ristretto
1 cucchiaio di caffè solubile
1 bustina di lievito
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
1 bicchierino di liquor all'anice
granella di zucchero

Procedimento
Si procede col classico metodo per la lavorazione dei muffins, assemblando i liquidi  e le polveri separatamente e poi mescolando il tutto velocemente!
Setacciamo in una ciotola le farine, il lievito, il bicarbonato, la vanillina e il sale. Aggiungiamo lo zucchero e mescoliamo. Facciamo fondere il burro a fiamma bassa e lo lasciamo intiepidire. Sbattiamo a parte le uova con lo yogurt, il burro fuso e il latte. Aggiungiamo i liquidi alle polveri. Mescoliamo velocemente e incorporiamo anche il cioccolato fuso, le gocce di cioccolato e l'anice. Suddividiamo nei pirottini, cospargiamo di granella di zucchero e inforniamo a 180° per circa 20 minuti.


giovedì 11 settembre 2014

Panzerottini mediterranei


Un cartoccio caldo che avvolge dei panzerottini gustosi e croccanti, da mangiare quasi in un solo boccone!... magari in balcone, in giardino, assaporando gli ultimi sprazzi di sole di un'estate strana ormai agli sgoccioli!
Vi piace l'idea? 
Un cibo fast si direbbe oggi, perchè pratico e veloce!
Ma nel nostro caso anche sano, perchè fatto in casa con ingredienti semplici come pomodorini, olive, basilico, scamorza... abbastanza economici e alla portata di tutti. 
Ma il concetto di fast può tranquillamente essere esteso anche alla preparazione (oltre che alla degustazione) dei panzerottini, perchè davvero si preparano in poco tempo: l'impasto, senza lieviti, nasce dal veloce assemblamento di acqua e farina, non richiede riposo se non quei pochi minuti necessari alla realizzazione del ripieno. La forma e le dimensioni naturalmente le scegliete voi, ma con una formina tagliabiscotti alla mano realizzerete in men che non si dica dei dischetti adatti a creare dei bocconcini sfiziosi, ma soprattutto cheap & fast!


Panzerottini mediterranei
Ingredienti per 4 persone

per la pasta:
150 g di farina 0
3 cucchiai di olio d'oliva
1/2 cucchiaino di aceto di vino bianco
80 ml di acqua tiepida
sale
 
per il ripieno
250 g di pomodori ciliegini
1⁄2 scamorza
1 cucchiaio di capperi
50 g di olive Verdi o nere denocciolate
qualche foglia di basilico
1 spicchio d’aglio
origano fresco
sale
olio d’oliva
inoltre olio di semi di girasole per friggere

Preparazione 
Assemblate gli ingredienti per la pasta e lavorateli solo per il tempo necessario ad ottenere un panetto omogeneo. Coprite con la pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente. Nel frattempo saltate nell’olio a fiamma vivace con l’aglio i pomodori tagliati a pezzetti, aggiungete basilico, olive e capperi sciacquati e tritati. Salate e lasciate intiepidire mentre tirate la pasta in una sfoglia sottile con la macchinetta. Ricavate dei quadrati o deicerchi con il coppapasta e farciteli con il composto ”mediterraneo” a cui avreteaggiunto la scamorza a dadini molto piccoli; sigillate i bordi con una forchetta e friggete in olio bollente fino a doratura.

http://issuu.com/tasteandmore/docs/taste_more_magazine_settembre_-_ott_7f697006bcc604?e=6542438/9204254

I panzerottini sono una delle mie proposte per il menù cheap del Taste & More n°10; sfogliate la rivista cliccando sulla copertina. Buona lettura!


martedì 9 settembre 2014

Sfogliata prosciutto e fichi


Ancora fichi! E' il frutto più caratteristico del mese di settembre e sono talmente buoni che val la pena di approfittarne!
Nello scorso post erano protagonisti insieme al formaggio, ora ve li ripropongo in un altro accostamento classico, con il prosciutto.
Di solito...o almeno, in alcune zone d'Italia, si accompagnano con la focaccia: pizza e fichi per intenderci. Io invece li ho sistemati su una base di sfoglia insieme allo stracchino e al prosciutto.
La rucola fresca ha rifinito il tutto.
La sfoglia resta croccante e con questa farcitura colorata e gustosa può rappresentare un antipasto perfetto in questo periodo.
Forse  non è una proposta originalissima, ma sicuramente molto buona!


Sfogliata prosciutto e fichi

Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
1 hg di prosciutto crudo dolce
7/8 fichi
170 g di stracchino
rucola per rifinire

Procedimento
Srotoliamo la pasta sfoglia su una teglia, la bucherelliamo con una forchetta, la copriamo di cartaforno e di legumi secchi e la inforniamo a 200° fino a doratura del bordo. A questo punto togliamo i legumi e la carta e facciamo dorare tutta la superficie per pochi  minuti.
Distribuiamo lo stracchino in piccoli pezzi sulla sfoglia e inforniamo per il solo tempo necessario a sciogliere il formaggio, riprendiamo la sfoglia e vi distribiamo i fichi tagliati a metà e il prosciutto. Se preferiamo, inforniamo di nuovo per qualche minuto per intiepidire prosciutto e fichi, altrimenti copriamo direttamente di rucola fresca e serviamo.


venerdì 5 settembre 2014

Crema di formaggio con frutta di stagione


I colori di settembre... della frutta, del paesaggio... anticipano l'autunno e sono bellissimi!
L'uva e i fichi hanno anche una dolcezza unica che nel piatto sposa meravigliosamente formaggi a salumi.
E' per questo che ho pensato un piatto semplice ed essenziale per il mio menù cheap & fast, proprio partendo da questi due frutti di stagione....

Ma come, non l'avete ancora capito???.... oggi è giornata di Taste & More: è uscito il numero 10 e io come al solito non posso che raccontarvene la bellezza! 


Economico e veloce quindi il mio menù per questo numero: veloce da fare ma anche pratico e informale da magiare! E allora il mio suggerimento è: preparatevi una deliziosa crema a base di formaggio (caprino e mascarpone per esempio....), profumata con miele, timo e limone, da spiluccare con crackers o pane tostato e completata dal gusto fresco ma dolce di questi due frutti di fine estate!...a vantaggio del portafogli, del tempo e del gusto!

I dettagli della ricetta naturalmente sulla rivista: sfogliatela!!!

http://issuu.com/tasteandmore/docs/taste_more_magazine_settembre_-_ott?e=6542438/9191422




mercoledì 3 settembre 2014

Brioche perdue al forno con yogurt e marmellata


Vi avevo anticipato che al Pan brioche sarebbe seguita una ricetta che prevedeva il suo utilizzo, perfetta per smaltire le ultime fettine che sicuramente avranno perso la fragranza dei primi giorni.

Avevo preparto in altre occasioni il pain perdu classico, soprattutto nella variante dolce, che si frigge nel burro: ottimo ricetta francese, ma veramente "ricca" per i miei gusti!
Quindi ho sperimentato questa versione al forno realizzando la pastella con lo yogurt alla vaniglia e farcendo con marmellata di amarene tra uno strato e l'altro.

Non male devo dire! E poi ci si può sbizzarrire in mille modi a seconda degli ingredienti che si hanno in casa.

Bene, non mi resta che augurarvi una buona giornata!


Brioche perdue al forno
Ingredienti per 2 persone

3 o 4 fette di pan brioche (in modo da poter coprire una piccola teglia)
1 uovo
80 g di yogurt alla vaniglia
1 cucchiaio di zucchero 
1/2 bicchiere di latte
burro per lo stampo
marmellata di amarene per farcire
zucchero a velo a per rifinire

Procedimento
Imburriamo leggermente lo stampo e prepariamo la pastella sbattendo l'uovo con yogurt, latte e zucchero. la pastella dovrà risultare abbastanza liquida .Inumidiamo le fette di pan brioche nella pastella prima di disporle nello stampo e farciamo tra uno strato e l'altro con la marmellata. Versiamo sull'ultimo strato la restante pastella, cospargiamo con qualche fiocchetto di burro e inforniamo per una quindicina di minuti a 180°.
La brioche perdue dovrà assorbire la pastella restando morbida e dorata in siperficie. 
Cospargiamo di zucchero a velo e serviamo.



lunedì 1 settembre 2014

Pan brioche con lievito madre


Che bello, è arrivato settembre! 
Un mese che mi piace molto: non a caso lo abbiamo scelto anche per il nostro matrimonio!

Dopo la lunga pausa estiva (durata nel mio caso praticamente tutta l'estate :) si torna pian piano alle vecchie abitudini! ...come quella di  mantenere il lievito iperattivo in modo da potersi regalare sempre qualcosa di buono per la colazione!

Questo pan brioche è soffice e deliziosamente profumato con vaniglia e limone.
Ve lo consiglio....se avete il lievito madre naturalmente!
Altrimenti potete preparare un lievitino con circa 8 g di lievito di birra fresco e poi procedere come da ricetta.

Non ho fotografato le fette (sapete com'è....le foto le ha fatte il maritino perchè io ero impegnata aldilà dell'obiettivo:)  ma provvederò presto e le vedrete nella prossima ricetta!
Saluti e baci!


Pan brioche

Ingredienti
200 g di farina 00
300 g di farina Manitoba
130 g di pasta madre rinfrescata 2 volte (o anche 3)
100 g di zucchero
80 g di burro a temperatura ambiente
150 g di latte
120 g di acqua
1 cucchiaino di miele
2 tuorli + 1 chiara
scorza di limone grattugiata 
1 bacca di vaniglia (i semini)
1 cucchiaino scarso di sale
chiara d'uovo con poco latte per spennellare
inoltre per la bagna
100 g di acqua
50 g di zucchero
qualche scorzetta di limone (o altro aroma a piacere)
 

Procedimento 
Alcune ore prima di iniziare l'impasto portiamo il burro a temperatura ambiente e lo amalgamiamo con i semini della bacca di vaniglia e la scorza del limone.
Sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida con il miele, iniziamo a preparare il nostro impasto alternando le farine setacciate agli altri ingredienti: versiamo metà del latte, parte dello zucchero e qualche cucchiaio di farina, ancora latte, altro zucchero e ancora farina, un tuorlo per volta poi la chiara e ancora farina....procediamo come per il panettone.
Esauriremo tutti gli ingredienti in questo modo, lavorando continuamente l'impasto e cercando di mantenerlo incordato, lasciando per ultimo il burro aromatico.
Aggiungeremo il burro gradualmente a fiocchetti, aspettando sempre che sia assorbito quello precedente prima di aggiungerne altro.
Io ho preparato l'impasto la sera e l'ho lasciato lievitare lentamente nel ripiano più basso del frigo fino al mattino succesivo. La mattina ho riportato la brioche a temperatura ambiente, formato 4 palline e disposte nello stampo coperto di cartaforno.
Spennelliamo di chiara d'uovo e latte e inforniamo a 170° fino a che risulterà dorata (circa 30 minuti).
Nel frattempo prepariamo lo sciroppo (bagna) che utilizzeremo per lucidare il pan brioche appena estratto dal forno: facciamo sobbollire acqua, zucchero e aromi in un bollilatte fino a che otterremo una consistenza sciropposa.

Note
Per far sì che il colore del pan brioche sia uniforme utilizzate uno stampo dai bordi più alti possibile: io al mattino appena sveglia (ma evidentemente non tanto!) non c'ho pensato!