giovedì 27 novembre 2014

Zuppa di cipolle gratinata al gorgonzola


Un po' italiana e un po' francese....
Una zuppa di cipolle gratinata in forno con crostini di pane e gorgonzola: io non riesco a pensare a niente di più confortante per la cena di una fredda sera invernale.


E la cosa da sottolineare, per chi non avesse mai provato una zuppa di cipolle, è che se queste cuociono a lungo a fiamma bassa fino a disfarsi, diventano molto leggere  a dispetto di quello che si potrebbe pensare.


La classica zuppa di cipolle francese, la soupe à l'oignon per intenderci, prevede la gratinatura con formaggio emmental: comunque buonissima, ma io ho scelto il gorgonzola, che ha più carattere, per contrastare il dolce delle cipolle.
 

Neanche a dirlo, abbiamo gradito molto e anche chi è scettico riguardo alle zuppe dovrà arrendersi di fronte all'evidente golosità di una fondina calda, gratinata e filante!


Le cipolle ideali per la zuppa sarebbero quelle bianche, dal gusto meno intenso rispetto alle dorate, ma a me piace anche così! :)
Le dosi indicate si riferiscono a 2 persone!

Vi auguro una felice giornata! A presto!


martedì 25 novembre 2014

Torta di ricotta variegata al cacao


Buongiorno! :)
E' mentre mi accingo a fare la seconda colazione, con un caffè e la mia torta marmorizzata di ricotta e cacao, che scrivo il post!
Quanto è morbida! Davvero l'ideale per gli amanti della sofficità sotto forma di torta!

Beh, questa in effetti nasce come torta, anche se all'ultimo momento (mannaggia!!!) ho voluto sperimentare uno di quegli stampi a ciambella ultramoderni, che non si capisce se vanno imburrati o meno...e infatti poi c'è stata una bella lotta per sformarla! 
Ma la torta merita e ve la consiglio. Anche perchè è facile e genuina, con ingredienti semplici e poco olio d'oliva come grasso! 
E' una di quelle classiche torte della mamma (almeno a casa mia la faceva mia madre...), che in molti già conoscono e che si presta ad essere personalizzata in tanti modi. 
Oggi è la volta della versione variegata al cacao!
Su su! Correte a farla, sono certa che vi piacerà!


Torta di ricotta variegata al cacao

Ingredienti
300 g di ricotta di mucca
300 g di farina 00
270 g di zucchero
60 g di olio d'oliva
1/2 bicchiere di latte
3 uova
2 cucchiai di cacao amaro
1 bustina di lievito
scorza grattugiata di un limone


Procedimento
Accendiamo il forno a 180° (funzione statica). Lavoriamo con le fruste la ricotta e uniamo gradualmente lo zucchero e le uova, uno per volta, alternandoli. Aggiungiamo l'olio, il latte, la scorza di limone e la farina (ad eccezione di due cucchiai che terremo da parte) setacciata con il lievito. Dividiamo il composto in due: in uno aggiungiamo il cacao, nell'altro la farina tenuta da parte. Imburriamo e infariniamo uno stampo a ciambella o una tortiera (22/24 cm di diametro) e versiamo i due composti a cucchiaiate, alternandoli. Inforniamo pwer circa 30 minuti, facciamo la prova stecchino per verificare la cottura.

venerdì 21 novembre 2014

Biscottini rustici alla frutta secca


Ricetta improvvisata oggi, nata dalla voglia di dolce e di profumi invernali!
Ma guardate che carini questi biscottini rustici!
Le dosi della farcitura sono indicative e dovrete farla un po' a occhio, ma non c'è rischio di sbagliare: non sararro due noci in più a compromettere il risulato finale!
La pasta invece è la mia frolla classica con poco burro e che non mi delude mai!

Vi auguro buon fine settimana! ciao ciao


Biscottini alla frutta secca
Ingredienti

per la frolla
125 g di farina 00
65 g di zucchero
25 g di burro
1 uovo
1 cucchiaio di latte
1 pizzico di lievito
poca scorza grattigiata di limone

per la farcitura
circa 2 cucchiai di marmellata (io di albicocche)
frutta secca mista grossolanamente tritata (io mandorle, pinoli e noci)

Procedimento
Impastiamo velocemente tutti gli ingredienti della frolla e lasciamo riposare in frigo avvolta da pellicola per 30 minuti. trascorso il tempo dividiamo il panetto in due e stendiamo 2 rettangoli. Spalmiamo la marmellata, cospargiamo di frutta secca e arrotoliamo sigillando i bordi. Inforniamo a 180° fino a doratura. Lasciamo intiepidire e tagliamo i filoncini in biscottini.


mercoledì 19 novembre 2014

La zuppa di ceci e castagne per Taste Abruzzo


Un piatto d'altri tempi, che sa di bosco e di storie antiche.....
Una zuppa che era la soluzione più nutriente, ma anche la più ovvia e a portata di mano, per quei boscaioli che vivevano sulle montagne dell'Alto Abruzzo, con pochi mezzi a disposizione e tante difficoltà per il sostentamento delle proprie famiglie.

In generale oggi le castagne sono sempre più rare: pare che gli alberi siano "ammalati", di conseguenza le castagne scarseggiano e il loro prezzo è sempre più alto. 
E' proprio vero che i piatti poveri di una volta, per tanti motivi,  oggi hanno un valore completamente diverso!

Ciò che resta invariata è invece la bontà di una zuppa calda e decisamente sostanziosa che ho voluto proporre per l'appuntamento di novembre su Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura.
Correte a leggere la ricetta sul sito, sono certa che vi verrà voglia di provarla!

lunedì 17 novembre 2014

Torta di robiola e cioccolato con crumble di mele e pinoli


Nuova settimana, nuovo dolcetto!
Le mele invece sono sempre quelle rosse della scorsa settimana....ma stanno quasi per finire! :)
Scusate tanto, ma voi con una cassetta di mele a disposizione avreste resistito dal fare una torta?

Ho ripreso questa vecchia ricetta, una torta morbidissima alla robiola, e vi ho aggiunto il cioccolato invece della marmellata. E poi per completare il tutto quel tocco british che rende i dolci speciali con un crumble di mele ai pinoli.

Vi piace? :)
A presto!


Torta di robiola e cioccolato con crumble di mele e pinoli

Ingredienti
per la torta
150 g di farina 00
50 g di amido di frumento
130 g di robiola (o altro formaggio cremoso)
70 ml di olio di semi
2 uova
150 g di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
estratto di vaniglia
60 g di cioccolato fondente tritato grossolanamente

per il crumble
2 mele
40 g di burro
40 g di farina 00
40 g di zucchero
20 g di pinoli


Procedimento
Accendiamo il forno a 180°. Montiamo le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungiamo l'olio, la vaniglia e il formaggio cremoso. Continuiamo a lavorare e incorporiamo la farina, l'amido e il lievito setacciati. Uniamo infine il cioccolato. Versiamo il composto in uno stampo (22 cm) imburrato e infarinato, disponiamo sopra le mele tagliate a fettine sottili e infine il crumble realizzato lavorando con i polpastrelli il burro freddo, la farina, lo zucchero e i pinoli. Occorreranno circa 40 minuti per la cottura. Facciamo la prova stecchino, non deve asciugare troppo.


venerdì 14 novembre 2014

Gelatina di mele rosse


Buongiorno a tutti!
Come anticipato nel post precedente mi trovo alle prese con una cassettina di mele da smaltire, ma le preparazioni in cui si possono impiegare sono talmente tante, dolci e salate, che non è certo un problema!
Dopo lo stinco con mele, patate e carote è stata la volta della gelatina: troppo buona, ha un profumo insuperabile! E anche la gelatina una volta pronta potete destinarla ad usi diversi, ieri sera per esempio l'ho assaggiata con dei formaggi piccanti e si abbinava alla perfezione.


Per preparare la gelatina mi sono regolata come per la marmellata, cioè stesso procedimento per  la conservazione, stesso rapporto tra frutta e zucchero. La quantità di zucchero però si calcola non sulla frutta cruda, ma sul succo filtrato che otterremo dopo la bollitura (da questa quantità di mele circa 700 g di succo).
La percentuale di zucchero può essere diminuita se la gelatina che preparate è destinata ad essere consumata subito: lo zucchero funge da conservante, per cui se non pensate di tenere i barattoli in dispensa a lungo, perchè magari ne fate piccole quantità, la percentuale può essere ridotta.


Gelatina di mele

Ingredienti (per circa 2 barattoli medi)
1,800 kg di mele non trattate
zucchero
il succo di 1 limone
  

Procedimento
Lavate bene le mele con bicarbonato o altro disinfettante perchè dovrete utilizzare anche la buccia. Dividetele in quarti e, senza eliminare i semi, raccoglietele in un tegame capiente e copritele a filo con l'acqua. Portate a ebollizione e lasciate che le mele si disfino. Appena risulteranno ben cotte versate il succo in un tegame attraverso un colino a maglie strette. Lasciate sgocciolare tutto il succo senza muovere la polpa per evitare che passi attraverso il colino.
A questo punto fate restringere il succo a fiamma vivace per una mezz'ora, pesatelo e stabilite la quantità di zucchero necessaria: ad esempio per 700 g di succo aggiungete 400/500 g di zucchero; per 600 g di succo 300/400 di zucchero, e così via...
Aggiungete anche il succo di limone e fate adensare, rimuovendo la schiuma che si forma e  facendo infine la prova piattino. Fate raffreddare un cucchiaino di gelatina su un piatto, se si addensa vuol dire che è ponta. Oppure quando la gelatina vela il cucchiaio signica che è pronta.


Conservazione della gelatina/marmellata
Per la conservazione io procedo così: lavo i barattoli, li lascio asciugare in forno a 100°, li sterilizzo con alcool puro da caldi e sempre da caldi vi verso la marmellata/gelatina bollente. Copro con un panno e lascio raffreddare per 24 ore. Trascorso il tempo applico un pezzetto di pellicola sterilizzato con alcool puro a contatto con la superficie della gelatina e poi chiudo con coperchio.

Note
- Zenzero, vaniglia, cannella, rhum, brandy....la gelatina può essere aromatizzata e personalizzata a seconda dei gusti, aggiungendo l'aroma scelto veso fine cottura, ma facendo attenzione a non comprometterne la trasparenza.


mercoledì 12 novembre 2014

Stinco di maiale alla birra con mele, patate e carote


Mi hanno regalato una cassettina di mele rosse e da qualche giorno  approfitto per caratterizzare i miei piatti col gusto dolce acidulo e aromatico di questo frutto.

Ho approfittato per fare qualche conserva, di cui vi parlerò prossimamente, mentre ieri ho accontentato mio marito con un arrosto gustosissimo: non è che se ne vedano tanti da queste parti! Cerco sempre di evitare le carni troppo grasse.

Il pressupposto indispensabile per cucinare lo stinco di maiale  è il tempo a disposizione da dedicare alla cottura: non vi spaventate, ma ci sono volute quasi 3 ore di forno! ...con buona pace della bolletta!


Stinco di maiale alla birra con mele, patate e carote

Ingredienti per 2 persone
1 stinco di maiale
3 mele
4 patate
4 carote
1/2 bicchiere di birra
1 spicchio d'aglio
1 foglia d'alloro
1 cucchiaino di semi di finocchio
qualche rametto di rosmarino
olio d'oliva
sale e pepe


Procedimento
In una teglia che possa andare anche in forno scaldiamo l'olio con l'aglio, l'alloro e parte rel rosmarino; rosoliamo bene la carne su tutti i lati dopo averla aromatizzata col finocchio, sale e pepe; nel frattempo scaldiamo il forno a 200°. Sfumiamo con la birra facendola evaporare quasi completamente. Trasferiamo la teglia in forno mantenendo per la prima mezz'ora la temperatura a 200°, poi abbassiamo a 180°. Dopo la prima ora di cottura aggiungiamo le patate in pezzi grandi e le carote  tagliate nel senso della lunghezza, condite con olio, sale, pepe e rosmarino. Dopo 30 minuti aggiungiamo anche le mele a spicchi.
Ovccorrerano complessivamente almeno 2 ore e 1/2 di cottura, ma anche 3, dipende anche dal forno.


Note
Le quantità indicate per 2 persone sono adeguate se non si mangia anche il primo, come nel nostro caso.


martedì 11 novembre 2014

It's Xmas Time, su Taste Abruzzo


Siamo quasi alla metà di Novembre e si incomincia a respirare aria di Natale, aria di regali!
Si pensa agli addobbi da preparare,  ai piatti da realizzare per onorare al meglio i giorni di festa!
E' insomma un periodo speciale e denso di impegni piacevoli!

Ecco perchè la redazione e tutti noi che collaboriamo con Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura abbiamo pensato di rendere omaggio a questo periodo pre-natalizio con il nostro primo contest, interamente dedicato alla Cucina delle Feste.

Il nostro primo contest che premia mettendo in palio un soggiorno per due persone in Abruzzo.
 
Quindi, cari tutti, iniziate a tingere le vostre tavole di rosso, oro e bianco e munitevi di creatività, passione e ingredienti perché c’è da partecipare a “Taste Abruzzo, it’s Xmas Time!”

E già che ci siete, tenete pronta anche la valigia. Si perché il nostro è un progetto che vuole promuovere questa bellissima terra, perciò, per voi che deciderete di partecipare, in palio c’è la possibilità di vincere un soggiorno in Abruzzo presso la Country House Casale Centurione e, per i semifinalisti, ci sono in palio 10 fantastiche Mug della designer Paola Mucci e del Graphic Artist Mauro Forte di AbruzzoCreativo!

Il contest è organizzato con la loro preziosa collaborazione e con dei giurati molto speciali che giocano un ruolo fondamentale, quello della scelta del vincitore finale!
Se vi abbiamo incuriosito abbastanza e vi è venuta voglia di partecipare, venite a scoprire su Taste Abruzzo, dove il sapore incontra la natura i volti della giuria, il regolamento per partecipare, il tema e quali sono i Magnifici 5 ingredienti protagonisti del nostro contest.

Vi aspettiamo numerosi!



lunedì 10 novembre 2014

Crostatine con frolla di mais all'olio e pere al vino


Sfogliare una rivista sorseggiando un caffè e soffermarsi in particolare tra le ricette di un servizio sulle olive e l'olio nuovo....
Nulla di particolare!
....se non fosse che le ricette hanno un che di familiare! :)
Beh, si! Sono state realizzate da me e pubblicate da Gioia sul numero 42!

Il servizio realizzato a Milano mi ha vista collaborare con due bravissime professioniste, Stefania Sainaghi (http://www.prigionieredelgusto.it/) e Monica Cattaneo. Brave ma anche molto simpatiche. Due persone con cui è un piacere lavorare!


E così ho rifatto la torta che proponevo nel mio menù sull'olio nuovo.
In versione "mono" però, tanto per non venir meno alla tradizione che vuole ogni ricetta modificata rispetto alla volta precedente!

Questo dolcetto, monoporzione o meno, ve lo cosiglio vivamente: friabilissima frolla al mais con un ripieno profumato e aromatico  di pere al vino.
Un dolce che riesce ad essere rustico e delicato ad un tempo.


Crostatine di frolla al mais con pere al vino
Ingredienti per 4 crostatine (o per una crostata grande)

per la frolla
130 g di farina di mais
130 g di farina 0
120 g di zucchero
50 g di olio d'oliva
1 uovo + 1 tuorlo
scorza grattugiata di 1/2 limone 
1/2 cucchiaino di lievito 
1 o 2 cucchiai di latte (solo se occorre, per impastare)
zucchero di canna per la superficie

per il ripieno
500 g di pere
2 dl di vino rosso (io Montepulciano d'Abruzzo)
50 g di zucchero
4 chiodi di garofano
1 stecca piccola di cannella


Procedimento
Sbucciate e tagliate le pere in 4 spicchi, poi in 8; cuocetele nel vino con garofano e cannella e fatele raffreddare nel vino affinchè questo venga ben assorbito.
Raccogliete le 2 farine in una ciotola con tutti gli altri ingredienti della frolla, assemblateli velocemente, formate una palla e riponetela in frigo per almeno 30 minuti avvolta nella pellicola.
Stendete la frolla, ricavate 4 cerchi con un tagliapasta e rivestite gli stampini imburrati con la frolla. Bucherellatela con una forchetta e distribuite le pere sgocciolate all'interno; ristendete la frolla rimasta e ricavate i coperchietti delle tortine. Sigillate i bordi, bucherellate il disco superiore e cospargete di zucchero di canna. Inforate a 180° per circa 15/20 minuti.


Note
Se avanza la frolla ci fate i biscottini, naturalmente!

Buona settimana a tutti!





venerdì 7 novembre 2014

Pizza croccante con crema di noci e provola


Ma a voi la pizza come piace?....sottile e croccante o alta e morbida?
Se vi devo dire la verità io non l'ho ancora capito e per ovviare al problema la faccio una volta in un modo e una volta nell'altro.
L'impasto è sempre lo stesso, lo stendo di più o di meno a seconda del risultato che voglio ottenere. Questa di oggi è la versione più sottile, sempre con lievito madre.

Per quanto riguarda le farciture invece io sono noiosissima, perchè mi piacciono i classici tipi e non sento la necessità di variare. Al contrario mio marito, quando andiamo in pizzeria, sprimenta ogni volta una pizza diversa ed è per questo che ogni tanto, nonostante i miei gusti, mi invento una pizza nuova...che se fosse per me sarei capace di sfornare sempre e soltanto margherite!


Comunque questa farcitura è risultata buonissima e credo proprio che la rifarò!
Ai pomodorini e alla provola affumicata ...magari ve ne avanza un po' dal rotolo di patate e ci fate la pizza ;) .....ho aggiunto la crema di noci che si utilizza di solito come condimento della pasta, dei ravioli.
Buona buona buona, davvero!
E visto che oggi è venerdì e la pizza è il cibo del fine settimana per eccellenza, cominciate a farci un pensierino va'!

Scrivo prima la ricetta della crema di noci, che potete destinare anche ad altri piatti, e poi della pizza.
Ciao ciao!


Crema di noci

Ingredienti
20 noci
30 g di mollica di pane
40 g di Parmigiano
1/2 bicchiere di latte
1/2 spicchio d'aglio
1 ciuffetto di prezzemolo
olio d'oliva
sale e pepe

Procedimento
Sgusciate le noci e mettetele nel mixer con tutti gli altri ingredienti, versando l'olio a filo e regolandovi sulla quantità necessaria per ottenere una salsa morbida.
Potete anche aumentare il quantitaivo di latte e diminuire l'olio.


Pizza croccante con provola e crema di noci
Ingredienti per 2 pizze al piatto
per la pasta
100 g di farina 0
100 g di farina 00
50 g di farina manitoba
60 di pasta madre
190 g di acqua
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaio d'olio d'oliva
8 g di sale
 
per la farcitura
12 pomodorini
150 g di provola affumicata
6 cucchiai di salsa di noci
olio d'oliva
prezzemolo fresco 
noci
sale

Procedimento
La sera prima sciogliere il lievito nell'acqua (non tutta, lasciatene una parte da dosare all'occorrenza) con il miele, aggiungere gradualmente le farine impastando. Unire l'olio e il sale ed impastare fino ad ottenere una consistenza omogenea. Effettuare delle pieghe con l'impasto verso l'interno del panetto. L'impasto risulterà morbido, aiutiamoci eventualmente con poca farina sparsa sul piano da lavoro e sul panetto. Riporre in una ciotola coperta da pellicola, lasciar riposare mezz'ora ed effettuare un'altro giro di pieghe. Riporre nuovamente nella ciotola e dopo un'ora a temperatura ambiente trasferire in frigo fino alla mattina seguente.
Al mattino riprendere l'impasto e riportarlo a temperatura ambiente.
Dividere l'impasto in 2 e far riposare per circa 1 ora. Stendere le pizze e condire con gli ingredienti della farcitura: spalmare 2 cucchiai di crema di noci per pizza, aggiungere i pomodorini, olio e sale e infornare a 220°. Verso fine cottura aggiungere la provola e la restante salsa di noci. Completare con qualche noce e con del prezzemolo macinato fresco.



mercoledì 5 novembre 2014

Rotolo di patate con verza e provola affumicata per il nuovo Taste & More


Ma come???? E' già Natale???
Beh, si! Noi di Taste & More abbiamo giocato d'anticipo: non vorremmo mai che vi trovaste alle prese con interrogativi e dubbi riguardo al menù a pochi giorni dalle feste! :)

Abbiamo pensato in particolare a quelle persone che, con poca esperienza al riguardo, si trovano a dover organizzare un menù per commensali vegetariani, eliminando dal banchetto natalizio solo i piatti a base di carne e non gli alimenti di derivazione animale.

Insomma, oggi è uscito il nuovo Taste & More, con tante idee belle e gustose e l'ormai classico menù cheap che per questo numero diventa "Natalizio e Vegetariano".

Vi anticipo uno dei piatti del menù: rotolo di patate con verza e provola affumicata.
Da provare, sicuramente!


Rotolo di patate con verza e provola affumicata
 
Ingredienti per 4 persone
500 g di patate farinose
6 foglie di verza, le più verdi
120 g di provola affumicata in fette sottili
una noce di burro
2 cucchiai di farina
4 cucchiai di latte
1 uovo
1  cucchiaio di parmigiano
sale e pepe
noce moscata
pangrattato
olio d’oliva per la superficie

Procedimento
Lessate le patate con la buccia, spellatele e schiacciatele da calde; lasciate intiepidire. Sbollentate le foglie di verza e asciugatele su un canovaccio. Unite alle patate una noce di burro, parmigiano, latte, sale e pepe, noce moscata e farina. Unite anche l’uovo tenendo da parte pochissimo albume da utilizzare in seguito. Con il matterello stendete il composto di patate su un foglio di cartaforno cosparso di farina e disponete sopra le foglie di verza e le fettine di provola. Arrotolate, spennellate la superficie con la chiara d’uovo e passate il rotolo nel pangrattato. Disponete su una teglia con la cartaforno utilizzata in precedenza, irrorate con un filo d’olio d’oliva e infornate a 200° fino a doratura


Ecco la copertina della rivista. Sfogliatela!!!

lunedì 3 novembre 2014

Tartufini di castagne con rhum e mandarino


Non lasciate passare la stagione delle castagne senza fare almeno una volta i tartufini!
Sono buoni e semplici da realizzare! L'unico passaggio fastidioso consiste nello sbucciare le castagne appena lessate, ma occorre solo un po' di pazienza e qualche minuto del vostro tempo.

L'alternativa è acquistare le castagne secche, bypassando in questo modo sia i limiti temporali della stagionalità che la seccatura di eliminare buccia e pellicina, ma io personalmente non le trovo mai.
Le castagne secche sono diventate rarissime!


Questi tartufini li ho preparati per il fine settimana di Ognissanti, visto che è tradizione mangiare le castagne. E' da venerdì mattina che meditavo sul come renderli speciali con "quel tocco in più" e nel corso della giornata ho modificato la ricetta in mente mia almeno 10 volte: inizialmente pensavo allo zenzero, il che però comportava la necessità di tornare al supermercato ad acquistarlo. Quindi ho iniziato ad orientarmi verso il pepe rosa che avevo in casa: poi mi sono detta "ma con il pepe quanti te ne puoi mangiare?...dopo un po' stancano...." Mia intenzione era invece mettermi sul divano e mangiarmeli tutti! :)
E quindi dall'arancia al mandarino più delicato il passo è stato breve!


Tartufini di castagne con rhum e mandarino

Ingredienti per 24 tartufini
250 g di castagne fresche
60 g di zucchero a velo
30 g di cioccolato fondente
20 g di rhum
20 g di burro
2 cucchiai di latte
2 cucchiai di cacao amaro (per l'impasto e per la copertura esterna)
il succo e la scorza grattugiata di un mandarino


Procedimento
Lessate le castagne partendo da acqua fredda; occorrerano circa 25 minuti dal bollore perchè siano tenere. Verificate la cottura con i rebbi di una forchetta e lasciate intiepidire le castagne senza farle raffreddare completamente per poter rimuovere più agevolmente buccia e pellicine interne.
Frullate la polpa delle castagne e aggiungetevi lo zucchero e un cucchiaio di cacao, successivamente anche il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con il latte e il burro. Aromatizzate con il rhum e il mandarino e assaggiate l'impasto perchè potrete aggiungere più zucchero o più rhum, per esempio, per renderlo adeguato ai vostri gusti.
Mescolate bene il tutto e riponete la ciotola in frigo per almeno 30 minuti prima di procedere a formare i tartufini. Una volta pronti passateli nel cacao rimasto e riponete in frigo.

Note
...è uno di quei dolci che si può personalizzare all'infinito, anche perchè non prevedendo la cottura non c'è il rischio di sbilanciare l'impasto. Qundi dopo aver amalgamato gli ingredienti assaggiate per verificare che il sapore del composto incontri i vostri gusti. I miei tartufini non erano particolarmente dolci, quindi per qualcuno potrebbe essere necessario più zucchero.