sabato 29 giugno 2013

Frullato di albicocche alla vaniglia...e mi ostino a chiamarlo frullato!


Buon sabato!
C'è il sole finalmente! 
Io ci provo a lascirvi una ricetta fresca ed estiva, sperando che sia di buon auspicio per il fine settimana!
In cucina c'è una cassettina di albicocche che mi aspetta per la marmellata...nel frattempo...frullato di albicocche alla vaniglia! 
So che avrei dovuto chiamarlo "smoothie" per essere un po' più alla moda...ma non ho mai detto di esserlo!
Ci leggiamo lunedì!
Ciao!

Frullato di albicocche alla vaniglia
Ingredienti per 2 persone
5 albicocche grandi e mature
1/2 bicchiere di latte
4 cucchiaini di zucchero 
3 cucchiai di yogurt alla vaniglia

Procedimento
Frulliamo le albicocche con lo zucchero aiutandoci con poco latte, non più di mezzo bicchiere. Quando avremo ottenuto un composto senza grumi lo amalgameremo a 3 cucchiai di yogurt alla vaniglia. Se preferiamo il frullato bevibile con la cannuccia aggiungiamo poco latte. Altrimenti lo lasciamo così, cremoso!


venerdì 28 giugno 2013

Insalata di farro con tonno e zucchine


Buongiorno a tutti!
Ma come??? E' già venerdì!!!
Il tempo passa troppo in fretta! 
E a me piacerebbe saperlo utilizzare meglio!
Aveva ragione Seneca quando diceva che "Non è vero che abbiamo poco tempo, il problema è che ne perdiamo molto!" Spesso il tempo passa mentre cerchiamo di organizzarlo!
Negli ultimi giorni mi è capitato di cambiare programma 100 volte nel corso della giornata, concludendo probabilmente la metà di tutto quello che avrei voluto e anche potuto!
E' un problema di organizzazione, ecco!
Ma questo mi sembra un argomento da lunedì mattina, più che da venerdì d'inizio estate! ...Decisamente poco appropriato al clima vacanziero che in tanti già respirano, mentre pensano alle vacanze più o meno prossime!
Molto più in tema è invece la ricetta della mia insalata di farro: preparatevela se andate al mare o in montagna, nel prossimo week end! 
Ma anche gustata a casa... non è certo meno buona!
Qualunque cosa decidiate di fare, trascorrete un bel fine settimana!


Insalata di farro con tonno e zucchine

Ingredienti (per 2 o 3 persone)
200 g di farro
4 zucchinette chiare
2 scatolette di tonno 
1 cipollotto
1 cucchiaio di olive nere denocciolate
1 ciuffetto tra prezzemolo, timo, basilico...o altro aroma a nostro piacimento 
origano secco
1 fetta di caprino semistagionato tagliata a cubetti
olio d'oliva
sale

Procedimento
Lessiamo il farro, tenendo conto dei tempi indicati sulla confezione, e lo lasciamo raffreddare dopo averlo passato per qualche secondo sotto l'acqua corrente.
Tagliamo a rondelle le zucchine, le condiamo con sale, olio e origano e le inforniamo a 200° per 20 minuti circa: devono rimanere croccanti. Per evitare che asciughino troppo dopo i primi 10 minuti copriamole con un  foglio di alluminio.
Lasciamo raffreddare le zucchine e a questo punto possiamo comporre la nostra insalata assemblando tutti gli ingredienti: il tonno sgocciolato, il cipollotto affettato, le olive, parte intere e parte divise a metà, il formaggio, l'olio e gli aromi tritati.
Aggiustiamo di sale e lasciamo riposare l'insalata almeno una mezz'oretta prima di servirla, per farla insaporire meglio.

Note
- Quando preparo l'insalata di riso non riesco a rinunciare a quella classica perchè  mi piace troppo, invece con il farro e con l'orzo mi sbizzarrisco e me ne invento ogni volta una diversa!
- In questo caso ho cotto le zucchine in forno, ma se preferite potete saltarle in padella con l'olio per pochi minuti, lasciandole croccanti.



mercoledì 26 giugno 2013

Biscotti alle arachidi farciti con crema spalmabile al caramello


Buongiorno a tutti!
Approfitto del clima fresco di queste giornate d'inizio estate, ma dall'atmosfera un po' autunnale, per pubblicare una ricetta che proprio estiva non è! 
Se non altro per le calorie....ma ogni tanto uno strappetto ci sta...quindi le calorie... che le calcoliamo a fare?
Gustiamoci un biscottino farcito in santa pace...che  quando torna il caldo afoso è molto più semplice e naturale mangiare solo frutta e verdura e stare attenti alla linea!
A dire la verità io sono stata quasi costretta a farli: avete presenti le feste di paese con il palco in piazza, la banda, le bancarelle e il camioncino delle noccioline....beh, dopo anni mi sono fatta tentare! Mi è venuta voglia di comprarmi le noccioline, cioè le arachidi tostate...ma mi sono costate un occhio!!!
Le avevo comprate l'ultima volta forse 20 anni fa se non addirittura di più, ma non  mi ricordavo che fossero così "preziose"! Essendo appena tostate, sono comunque molto più buone di quelle che vendono al supermercato!
E così con il fondo del sacchetto che non avevo alcuna intenzione di far sprecare, visto soprattutto il prezzo, ci ho fatto i biscotti! 
Devo dire che non erano niente male e farciti con la crema al caramello davvero buonissimi!
Alla prossima!


Biscotti alle arachidi farciti con crema spalmabile al caramello
Ingredienti

per i biscotti
120 g di farina 00
60 g di arachidi tostati
40 g di burro
50 g di zucchero di canna
1 uovo
1 pizzico di sale
eventualmente poco latte per impastare

per la crema al caramello
100 g di zucchero
120 g di mascarpone
qualche goccia di limone
1 nocciolina di burro

Procedimento
Prepariamo i biscotti: tritiamo le arachidi e le raccogliamo sul piano da lavoro con tutti gli altri ingredienti. Lavoriamo molto velocemente per non far scaldare troppo il burro (solo se occorre ci aiutiamo con poco latte) e formiamo un cilindro, regolandoci sullo spessore a seconda di come vogliamo fare grandi i nostri biscotti. Avvolgiamo il cilindro nella pellicola  e lo riponiamo in  frigo per 30 minuti.
Riprendiamo l'impasto dei biscotti e li ritagliamo col coltello, praticamente affettando il cilindro.
Poniamo i biscotti su una placca da forno coperta di carta e inforniamo a 200° per 15 minuti.
Nel frattempo prepariamo la crema, iniziando dal caramello: lasciamo sciogliere lo zucchero sul fornello con 2 cucchiai d'acqua e qualche goccia di limone, senza mescolarlo mai, fino a quando comincia a caramellare. Una volta pronto il caramello aggiungiamo il burro e fuori dal fuoco il mascarpone. Mescoliamo bene e lasciamo raffreddare prima di riporre in frigo.
Quando sia i biscotti che la crema risulteranno freddi, possiamo procedere alla farcitura.

Note
Farciamo solo  i biscotti che pensiamo verranno consumati, per poter conservare il resto della crema in frigo e per non compromettere la croccantezza dei biscotti.
Io non conserverei la crema per più di 2 giorni, essendo a base di mascarpone.
I biscotti invece sono buoni anche senza farcitura nei giorni successivi, ben chiusi in una scatola di latta.



lunedì 24 giugno 2013

Biancomangiare al limone con lamponi


Buongiorno a tutti!
Avete trascorso un bel fine settimana? Io si, pur non avendo fatto nulla di speciale!
Sapete quando si fanno tanti programmi, ma poi, un po' per pigriza, un po' per altro, non se ne porta avanti neanche uno!? E' stato il nostro caso ieri!
Poco male, tanto l'estate è ancora lunga e avremo modo di recuperare!
Adesso voglio lasciarvi la ricetta di un dessert fresco, veloce, facile e light...il biancomangiare, profumato al limone e arricchito dai buonissimi lamponi di stagione!
Il biancomangiare è un dolce antichissimo, di origine medievale, diffuso in varie regioni italiane; il mio si ispira a quello sardo!
E' forse l'antenato del nostro budino e a me piace molto proprio per la semplicità degli ingredienti che lo rendono un dolcetto genuino.
Si prepara in un lampo e non avendo grassi oltre a quelli del latte è perfetto per le giornate calde!
Augurandovi una felice settimana, vi lascio la ricetta!


Biancomangiare al limone con i lamponi

Ingredienti per 2 o 3 persone
500 ml di latte (io parzialmente scremato)
40 g di amido di mais o di frumento
100 g di zucchero
la scorza di circa 1/2 limone (piccolo)
1 cestino di lamponi
zucchero a velo

Procedimento
In una casseruola raccogliamo lo zucchero e l'amido. Iniziamo a versare il latte a filo e poco per volta mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Versiamo tutto il latte, mescoliamo bene e trasferiamo la casseruola sul fornello. Aggiungiamo la scorza del limone e mescoliamo continuamente fino a che il composto risulterà denso come una crema. Lo versiamo nelle coppette individuali o in stampini precedentemente inumiditi con acqua fredda.
Lasciamo raffreddare a temperatura ambiente prima di trasferire in frigo per 1 o 2 ore.
Serviamo i nostri biancomangiare accompagnati da lamponi spolverizzati di zucchero avelo.


domenica 23 giugno 2013

Anche io Bloglovin!


 Follow my blog with Bloglovin

Eh si, anche io Bloglovin! Nella colonnna laterale trovate il tasto per seguirmi.
Io sto già seguendo tramite Bloglovin i blog a cui mi ero unita con Google Friend Connect!

In realtà non ho ancora capito bene come funzione... infatti  ho fatto leggere il prezioso post di Vaty a mio marito che si è occupato di attivarmi il tutto.

Andate a dare un'occhiata da Vaty per avere altre informazioni!

Buona domenica!

venerdì 21 giugno 2013

Melanzane ripiene e gratinate con capperi e pomodorini


Certo che il caldo si è fatto sentire in questi giorni!...e lo abbiamo atteso così tanto che non possiamo neanche lamentarcene!
L'afa stanca,  ma tutto sommato, dal mio punto di vista e pur apprezzando molto l'inverno, bisogna riconoscere che non sono pochi i vantaggi dell'estate!
Primo tra tutti il fatto che le giornate sono lunghe, piene di luce...mi piace molto avere più tempo a disposizione, sapere di poter contare sulla luce del sole se la mattina devo alzarmi molto presto o se la giornata si presenta piena di faccende da sbrigare!
Io normalmente faccio fatica ad alzarmi dal letto al mattino, ma in questo periodo mi sveglio molto prima del solito anche se non ho impegni, proprio perchè non voglio perdermi quella bella luce che filtra dalla finestra o l'arietta frizzantina delle prime ore del mattino!
Tutto questo mi dà energia e voglia di fare, nonostante il caldo, e mi piace molto la sera sedermi a tavola per la cena con il sole ancora alto!


Melanzane ripiene e gratinate con capperi e pomodorini

Ingredienti per 2 persone
1 melanzana lunga
10  pomodorini tipo piccadilly molto maturi
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai da tè di capperi
1 ciuffetto di basilico
pangrattato
olio d'oliva
sale

Procedimento
Dopo aver lavato la melanzana, la tagliamo in due nel senso della lunghezza e la scaviamo con un cucchiaino tenendo da parte la polpa. In una padella scaldiamo l'olio con l'aglio e quando comincia a soffriggere aggiungiamo la polpa della melanzana. La facciamo rosolare per alcuni minuti e uniamo 8 pomodorini lavati e tagliati a cubetti e il basilico. Aggiustiamo di sale, aggiungiamo i capperi e facciamo cuocere per pochi minuti a fiamma vivace. Farciamo le melanzane con questo intingolo e e le copriamo con i pomodori restanti tagliati a fette. Cospargiamo di pangrattato, aggiungiamo un  altro filo d'olio e inforniamo a 200° fino a quando il guscio della melanzana risulterà tenero e la farcia dorata e gratinata!

Note
Durante l'estate preparo spesso questo piatto che è un contorno...ma volendo anche qualcosa di più. 
La farcia è personalizzabile: si possono aggiungere acciughe, mozzarella, parmigiano, prosciutto...o quello che volete voi!

mercoledì 19 giugno 2013

Sotto il segno del granchio


"C'erano una volta i fiori di zucchina..."
...questo potrebbe essere l'incipit del post di oggi!
Era da qualche giorno che andavo meditando di preparare un primo piatto a base di pesce e fiori di zucchina...aspettavo quelli del nostro orto...ma quando siamo andati per raccoglierli non c'erano più!
Qualcuno ci è passato prima di noi: che delusione! 
Che nervi!!!
Ho dovuto ripiegare sui fiori comprati al mercato! 
Poco male, se non fosse che chi si è gustato i nostri fiori non è andato neanche troppo per il sottile e s'è portato via sia i maschi che le femmine, probabilmente compromettendo tutta la futura produzione di zucchine!
Non ci sono parole!

Nonostante i fiori di zucchina non fossero del nostro orto, il piatto era molto buono!
Per i ravioletti ho scelto un ripieno a base di polpa di granchio: il gusto è molto delicato e non va coperto con sughi dal sapore forte e deciso!
E poi io per quel piccolo crostaceo dal cuore tenero ma tenace, che cammina lateralmente sforbiciando con le sue chele, ho una grande simpatia!
Sarà mica perchè sono un granchietto pure io?


Ravioli di granchio con pomodori e fiori di zucchina
Ingredienti per 2 persone

per la pasta
2 uova
100 g di semola 
100 g di farina 0
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale

per il ripieno
1 scatoletta di polpa di granchio
50 g di mollica di pane
1 chiara d'uovo
1 cucchiaio di parmigiano
sale e pepe
1  ciuffetto di prezzemolo
poco latte

per il condimento
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
10 fiori di zucchina
8 pomodorini tipo piccadilly ben maturi (oppure 1/2 barattolo di pelati)
olio d'oliva
sale

Procedimento
Inziamo preparando la pasta: lavoriamo assieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Copriamo l'impasto con un piatto e lo lasciamo riposare 1/2 ora.
Nel frattempo ci dedichiamo al ripieno: sgoccioliamo la polpa di granchio e la amalgamiamo con la mollica di pane ammollata nel latte e ben strizzata. Uniamo anche la chiara d'uovo, il parmigiano, il prezzemolo tritato, sale e pepe.
Per il sugo lasciamo appassire pochi miuti nell'olio il cipollotto affettato e l'aglio tritato. Uniamo i pomodori sbollentati e spellati e lasciamo cuocere a fiamma vivace. Aggiustiamo di sale e solo a pochi minuti dalla fine aggiungiamo i fiori lavati e privati dei pistilli.
Realizziamo i ravioli della forma che preferiamo, li lessiamo e condiamo con la salsa ai fiori di zucchina.

Note
Nella preparazione del ripieno possiamo sostituire la mollica di pane con una patata lessa o con 2 cucchiai di ricotta di mucca. L'importante è non sovrastare il sapore delicato del granchio.



lunedì 17 giugno 2013

Brioche russa


Una brioche, per quanto buona possa essere, non è certamente il dolce più appropriato per festeggiare un compleanno!
Ma si dà il caso che, proprio come lo scorso anno, mi sono ricordata in extremis e per puro caso che in questi giorni Pane, burro e alici  compie gli anni!
...due per la precisione!
E allora faccio gli auguri al blog ed anche a me, che due anni fa ho avuto l'idea, per certi aspetti stravagante, di crearlo per raccoglierci le mie ricette tradizionali e i miei esperimenti in cucina. 

Ma soprattutto ringrazio voi che mi seguite e che siete la linfa vitale del blog!

...GRAZIEEEE!!!!!!!

Vi lascio la ricetta di questa bella treccia russa e anche una pessima foto "notturna" della brioche cruda, che comunque chiarisce meglio la forma!

Buona settimana!


Brioche russa
Ingredienti
per la brioche
300 g di farina 0
300 g di farina Manitoba
250 ml di latte
3 g di lievito di birra secco
90 g di zucchero
90 g di burro a pomata
2 uova
buccia di 1 limone grattugiata (oppure altro aroma a scelta come acqua di fiori d'arancio o acqua di rose)

per la crema al burro
70 g di burro
3 cucchiai di zucchero semolato

per rifinire la superficie
1 chiara d'uovo
1 cucchiaio di latte
zucchero semolato

Procedimento
Prepariamo il lievitino sciogliendo il lievito nel latte tiepido con un cucchiaio di zucchero e 200 g di farina. Lasciamo riposare per circa un' ora nel forno appena tiepido e poi impastiamo con la farina restante e tutti gli altri ingredienti. Lavoriamo bene fino a rendere l'impasto legato e lo riponiamo in luogo riparato a lievitare fino al raddoppio (circa 2 ore, ma dipende dalla temperatura).
Nel frattempo prepariamo la crema al burro lavorando con le fruste il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema.
Riprendiamo l'impasto e lo stendiamo in un rettangolo sottile. Spalmiamo la crema a arrotoliamo il rettangolo su sè stesso. Otterremo un rotolo che andremo a dividere in due nel selso della lunghezza, dopo aver tagliato gli estremi in  due tronchetti. A questo punto formiamo una treccia con i due bracci lunghi, allarghiamo le fessure più esterne della treccia ottenua e vi poniamo al centro i tronchetti precedentemente tagliati, aperti come se fossero due boccioli. Trasferiamo la treccia in uno stampo da plumcake coperto di cartaforno e lasciamo lievitare la brioche per circa 1 ora, 1ora e 1/2.
Spennelliamo con la miscela di latte e chiara d'uovo, spolverizziamo di zucchero e inforniamo a 180° per circa 45 minuti. Eventualmente cospargiamo di zucchero a velo la brioche, una volta fredda!

Note
In questa occasione ho tenuto il lievito madre a riposo: non era attivo e "urgeva" preparare qualcosa di buono per la colazione del giorno dopo. Ma, devo dire la verità, non ne ho sentito particolarmente la mancanza, perchè la crema al burro che si spalma all'interno della brioche la mantiene perfettamente morbida e umida anche nei giorni successivi, anche con il lievito di birra!
Nel caso in cui si opti per l'utilizzo della pasta madre (150/180 g) si può procedere allo stesso modo!



sabato 15 giugno 2013

Cocktail analcolico kiwi e limone


Scusate l'assenza....sono poco presente in questo periodo...
Recupererò!
Intanto è il caso di rinfrescarsi con un cocktail casalingo, sano, vitaminico e colorato!
A presto!
Buon fine settimana!

Cocktail analcolico kiwi e limone

Ingredienti per 2 coktails
2 kiwi
1/2 limone (il succo)
3 cucchiaini di zucchero
acqua brillante
menta
ghiaccio

Procedimento
Sbucciamo e frulliamo i kiwi con il succo di limone, una foglia di menta e lo zucchero e passiamo il frullato al setaccino per eliminare i semi (se non vanno via completamente lo risetacciamo di nuovo o comunque non è un problema!). Il succo di frutta potrebbe essere bevuto anche così, ma se vogliamo servirlo come un cocktail lo allunghiamo con poca acqua brillante. Aggiungiamo il ghiaccio a piacere.

mercoledì 12 giugno 2013

Schiacciate di semola con finocchietto selvatico


Buongiorno a tutti!
Le previsioni per oggi promettono bene! Dicono che arriverà finalmente l'estate e io voglio proprio crederci!...una bella passeggiata all'aria aperta nel pomeriggio non me la toglie nessuno! 
Quando si cammina in campagna si torna spesso a casa con qualcosa di buono e profumatissimo come il mio finocchietto selvatico, che abbonda tra gli ulivi!
A dire il vero quest'anno ho voluto sperimentare anch'io la cucina con i fiori: ho raccolto la rosa canina e i fiori di sambuco...ma non sono rimasta completamente soddisfatta del risultato e prima di pubblicare qualcosa voglio fare altri esperimenti, sperando di riuscire prima che finisca la fioritura!

Su queste schiacciate invece non ci sono dubbi: buonissime, naturalmente per i miei gusti! 
E visto che la presenza del finocchietto le rende perfette per la raccolta di questo mese di Sandra e Barbara, Panissimo, dedicata ai lievitati con erbe aromatiche estive, non posso esimermi dal mandargliele!


Schiacciate di semola con finocchietto selvatico

Ingredienti per 2 schiacciate
300 g di semola 
175 ml di acqua
25 g di olio
90 g di lievito madre rinfrescato
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di miele
1 rametto di finocchietto selvatico

Procedimento
Sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida con il miele. Aggiungiamo la semola e l'olio ed impastiamo un po' prima di aggiungere anche il sale e il finocchietto tritato. Lavoriamo bene l'impasto e lo riponiamo in una ciotola al riparo da correnti fino al raddoppio del volume.
Riprendiamo l'impasto, lo dividiamo in 2 e formiamo le nostre schiaccite. Spennelliamo con poco olio, incidiamo con dei tagli poco profondi ed inforniamo a 200° per circa 25 minuti: devono risultare dorate e leggermente croccanti in  superficie.

Note
- A parte la leggera crosticina esterna, le schiacciate sono morbide e perfette per essere farcite col salame.
- Se non avete il lievito madre potete utilizzare 3g di lievito di birra secco, seguendo lo stesso procedimento.
- Se vi piace il finocchietto selvatico vi ricordo anche la pasta con bottarga, finocchietto e pinoli.




lunedì 10 giugno 2013

La mia torta "Nocciolata" per Navigando in cucina


Buongiorno a tutti cari amici, buon inizio di settimana!
Oggi  sono qui non solo per lasciarvi una ricetta, ma anche e soprattutto per annunciarvi che in rete c'è una piacevole novità: una pubblicazione elettronica che si intitola Navigando in cucina - Le migliori ricette dei nostri blog e che mi ha visto coinvolta insieme ad altre food-bloggers.
Il risultato è sorprendente e vi consiglio di scaricarlo al più presto per poter conoscere tutte le appetitose ricette contenute, molte delle quali inedite!

L'e-book è al momento disponibile nelle versioni per i-pad, i-phon ed e-pub per cellulare e può essere scaricato gratuitamente dai seguenti link:


L'e-pub  si può visualizzare su pc tramite un lettore gratuito come Calibre (http://calibre-ebook.com/download) o Adobe Digital Edition (http://www.adobe.com/products/digital-editions.html).
Presto sarà disponibile anche una versione per tablet non Apple: teneteci d'occhio e vi terremo informati!

Ora voglio rivolgere i miei complimenti alle bravissime bloggers che hanno collaborato a questo progetto (andate subito a scoprire i loro nomi!) e ringrazio Tommaso e Ilaria del blog Non solo Piccante per avermi coinvolta e per aver curato la pubblicazione con tanta abilità!

Questa è la cover dell'e-book...


....Vi lascio una delle mie ricette contenute nel libro, la torta che ho chiamato Nocciolata perchè è a base di Pan di Spagna al cacao e crema alle nocciole! La copertura è crema di latte!

Torta Nocciolata
Ingredienti
 
per il pan di Spagna al cacao
5 uova
170 g di zucchero
50 g di fecola di patate
50g di farina 00
50 g di cacao amaro
1 pizzico di sale

...per la farcitura (crema pasticcera alla nocciola  + panna)
150 g di nocciole già spellate
6 tuorli
6 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di maizena
750 ml di latte
½ stecca di vaniglia (facoltativa)
100 ml di panna fresca da montare
1 foglio di colla di pesce

...per la copertura (crema al latte)
250 ml di latte
100 ml di panna da montare
25 g di maizena
50 g di zucchero

...per la bagna
1 tazzina da caffè di latte profumato con 2/3 cucchiai di rhum


Procedimento 
Il giorno prima realizziamo il Pan di Spagna: sbattiamo le uova con lo zucchero molto bene, per almeno 20 minuti, cioè fino a quando avremo un composto bianco e spumoso. Aggiungiamo anche il sale e continuiamo a sbattere. Il volume del composto deve crescere incorporando l'aria che permetterà al Pan di Spagna di lievitare, non avendo agenti lievitanti tra gli ingredienti. A questo punto  aggiungiamo le farine setacciandone un po' per volta direttamente sulla ciotola e incorporandole al composto con una paletta e con movimenti dal basso verso l'alto per non smontarlo. Allo stesso modo uniamo il cacao. Trasferiamo il composto in uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro, imburrato ed infarinato. Inforniamo alla temperatura di 170° per circa 30 minuti. Evitiamo di aprire il forno durante la cottura. Facciamo raffreddare su una gratella per dolci.

Prepariamo la crema pasticcera alla nocciola: tostiamo leggermente in forno le nocciole (5 minuti a 180°), le tritiamo molto finemente e a lungo con il mixer, fino quasi a ridurle in una pasta (rilasceranno parte del loro olio), mettiamo in ammollo la pasta ottenuta in parte del latte che ci servirà per la preparazione della crema (circa la metà) dopo averlo scaldato e lasciamo il tutto in infusione per mezz'ora. Sbattiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la maizena, il latte freddo tenuto da parte, il composto di nocciole e latte e i semini della bacca di vaniglia. Mettiamo sul fornello e lasciamo addensare la crema mescolando. Una volta pronta la copriamo con della pellicola per alimenti posta a contatto con la superficie per non far formare la crosticina. Lasciamo raffreddare e uniamo la colla di pesce ammollata in acqua fredda e sciolta in 1 cucchiaio di panna e la panna montata. 

Prepariamo la crema al latte: scaldiamo il latte (fino quasi al bollore) e uniamo lo zucchero e con il setaccino la maizena, mescolando continuamente con le frusta per evitare la formazione di grumi. Quando risulterà densa togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare. Uniamo anche a questa crema la panna montata. 

Farciamo la torta: dividiamo il Pan di Spagna in 4 dischi uguali. Recuperiamo da ogni strato le briciole che serviranno per la decorazione, passandoci sopra delicatamente un coltello a seghetto. Inumidiamo la superficie di ogni disco con il latte al rhum servendoci di un pennellino. Farciamo 3 strati con la crema alla nocciola. Ricopriamo la superficie con la crema al latte e decoriamo.



venerdì 7 giugno 2013

Piccole Pavlove con albicocche al prosecco e cannella


Mi piacciono molto le meringhe da un punto di vista puramente estecico: sono eleganti, delicate...
Ma mangiarle è un'altra cosa..alle meringhe preferisco altro perchè le trovo molto, troppo dolci!
Eppure, nonostante la premessa, apprezzo particolarmente la Pavlova!...l'asprezza della frutta spezza  quella dolcezza che solitamente non gradisco e la panna rende il tutto soffice e leggero!
L'ho provata per la prima volta 2 anni fa, prendendo spunto da un giveawey di Stefania che prevedeva di scegliere una delle sue ricette. Io scelsi proprio la Pavlova!
Facilissima da preparare, può essere molto scenografica!  Mi piaccono in particolare le monoporzioni per questo dolce, perchè la Pavlova grande, una volta tagliata, può risultare un pò pasticciata!
Qui trovate la mia precedente versione, ma vi riporto la ricetta in questo post per praticità!


Piccole Pavlove con albicocche al prosecco e cannella

Ingredienti per 6/8 Pavlove
100 g di albumi a temperatura ambiente
200 g di zucchero semolato
qualche goccia di limone
1 cucchiaino di aceto bianco
1 cucchiaino d'acqua
1 cucchiaio di amido di mais

per guarnire
200 ml di panna fresca
albicocche mature
1 cucchiaio di zucchero
prosecco per sfumare 
cannella 
zucchero a velo 

Procedimento
Montiamo gli albumi con il limone e quando iniziano a gonfiarsi aggiungiamo gradualmente e continuando a montare metà dello zucchero a cucchiaiate, l'acqua, l'aceto e l'altra metà dello zucchero. Dobbiamo ottenere un composto sodo e lucido.
A questo punto con una spatola e lavorando delicatamente dal basso verso l'alto incorporiamo l'amido di mais.
Formiamo le meringhe su una placca coperta di cartaforno: procediamo con la sac à poche o con il cucchiaio a fare la base e i bordi dei nostri cestini di meringa.
Trasferiamo la placca in forno già caldo a 90° per circa 2 ore: le Pavlove devono essere croccanti fuori e morbide dentro. Facciamo raffreddare e nel fattempo montiamo la panna, che terremo in frigorifero.
Laviamo e tagliamo a spicchi le nostre albicocche, le trasferiamo in una padella con lo zucchero e quando questo sarà sciolto sfumiamo con poco prosecco. Facciamo ritirare il vino e insaporire bene le albicocche. Lasciamo raffreddare e a questo punto possiamo procedere a guarnire le Pavlove: riempiamo i cestini di panna, completiamo con le albicocche al prosecco e infine spolverizziamo di cannella e zucchero a velo.


PS: Mi scuso se in questi giorni non sono riuscita a rispondere ai vostri commenti come avrei voluto!
Spero di recuperare nel fine settimana!



giovedì 6 giugno 2013

Linguine con bottarga di tonno, finocchietto selvatico e...eventualmente pinoli tostati!


E' inutile che cerchiate i pinoli nella padella: non li troverete mai, per il semplice fatto che ho dimenticato di metterceli!
Eh si! Perchè la memoria di ferro di cui andavo tanto fiera, quella da elefante che mi sosteneva nel non perdere colpi, che mi permetteva di non prendere appunti, di ritrovare sempre tutto, etc...etc...sembra far parte ormai del passato, non esiste più: mi dimentico di tutto!!!
E dire che uno dei mie passatempi preferiti era proprio prendere in giro mio marito per la sua scarsissima memoria, soprattutto se paragonata alla mia!

Nel caso specifico...c'era qualcosa che non mi tornava....pensa che ti ripensa, pensa che ti ripensa...niente! Sono rimasta nell'incertezza di un non so che di strano, almeno fino a dopo aver mangiato la pasta, quando improvvisamente ho visto i pinoli tostati e mi sono resa conto di non averli aggiunti nella padella! 
Neanche il fatto di scattare le foto me li ha richiamati alla mente!
Per fortuna che la pasta era comunque buona! ...la bottarga è talmente saporita e il finocchietto selvatico così fresco che su questo credo proprio non ci possano essere dubbi!
Ma vi assicuro, avendola cucinata in altra occasione, che i pinoli tostati aggiungono quel qualcosa in più che non guasta, ad una ricetta semplice, veloce e gustosa!


Linguine con bottarga di tonno, finocchietto selvatico e pinoli tostati

Ingredienti per 2 persone
200g di linguine
1 spicchio d'aglio
1 rametto di finocchietto selvatico
30g di bottarga di tonno grattugiata (ma anche 40 se gradite)
peperoncino piccante, facoltativo
olio d'oliva
sale

Procedimento
Mentre aspettiamo che l'acqua per la cottua della pasta arrivi a bollore, tostiamo senza farli scurire i pinoli in un padellino antiaderente. Durante il tempo di cottura della pasta scaldiamo l'olio con l'aglio diviso in due e il finocchietto tritato. Quando l'olio sarà caldo togliamo l'aglio e aggiungiamo la bottarga. Trasferiamo la pasta nella padella con il condimento, mescoliamo e aggiungiamo i pinoli.

Note
Se non abbiamo la possibilità di reperire in finocchietto selvatico, possiamo sostituirlo con le barbe di un finocchio.




martedì 4 giugno 2013

Hummus di carote e sfogliette di pasta madre con birra e rosmarino

  
Buongiorno a tutti!
Oggi la mia giornata è iniziata molto presto e mi sento poco incline alla chiacchiere! 
Finirei sicuramente per lamentarmi, quindi... taglio corto!
Mi faccio però perdonare con un post ricco di foto e con due, o addirittura tre, ricette!

Avete mai fatto l'hummus? Io avevo sperimentato quello classico con vari legumi, ma anche con le carote è sfizioso!...a patto che siano molto ben condite!


Evitate di lessarle, nel caso decidiate di provarlo: perderebbero troppo del loro bel colore!
Optate piuttosto per una cottura al vapore o, come ho fatto io, in forno.

Condiamole con olio, succo di limone, aglio vestito e schiacciato, timo, rosmarino, sale, pepe, paprika...Non lesiniamo sugli odori e le spezie, altrimenti risulteranno troppo dolciastre!
Mettiamole in forno a 200° per circa 45 minuti e, vi dirò, rappresentano un ottimo contorno anche mangiate così!

Se invece optiamo per la preparazionde dell'hummus....

Frulliamo le carote con olio d'oliva, il succo di 1/2 limone, 1/2 spicchio d'aglio, sale e 1 cucchiaio di tahina. Serviamo l'hummus cosparso di prezzemolo tritato, paprika, olio d'oliva e sesamo leggermente tostato. Se occorre, per rendere l'hummus cremoso aggiungiamo altro olio a filo o anche poca acqua.


L'hummus è ottimo per un aperitivo o come antipasto. Di solito si accompagna con pane azzimo o pita: io gli ho affiancato delle sfogliette leggerissime e croccanti di pasta madre, impastate con birra e profumate al rosmarino.


Sfogliette di pasta madre "birra e rosmarino"

Ingredienti per 2 persone
150 g di farina 0
50 g di pasta madre
80 ml di birra
gli aghi tritati di 1 rametto di rosmarino lavato e asciugato
1 cucchiaio d'olio d'oliva 
1 cucchiaino di sale
Inoltre
olio per ungere la superficie delle sfogliette
sale grosso per superficie, facoltativo


Procedimento
Sciogliamo la pasta madre nella birra, aggiungiamo la farina, gli aghi di rosmarino tritati, l'olio e dopo aver impastato un po', anche il sale.
Lavoriamo l'impasto, lo copriamo e lo lasciamo lievitare per un paio d'ore in luogo tiepido e riparato.
Riprendiamo l'impasto, lo stendiamo sottilissimo e con un coltello ricaviamo delle losanghe che trasferiremo su una placca da forno unta d'olio. Spennelliamo anche la superficie delle sfogliette con poco olio (eventualmente cospargiamo con pochissimo sale) e inforniamo  a 200° fino a che risulteranno dorate e croccante.

Note
 - Se non avete il lievito madre potete utilizzare 2 g di lievito di birra secco. Evitate di scioglierlo nella birra fredda, meglio a temperatura ambiente.
 - Il mio lievito madre era l'avanzo di un rinfresco del giorno prima.


Buona giornata a tutti!