Ci sono delle ricette a cui si riesce ad attribuire un'etichetta con molta incertezza. In alcuni casi è difficile addirittura attribuire un nome alla ricetta.
E' il caso di questa cocotte piena di verdura cremosissima che pubblico oggi.
Forse avrei dovuto chiamarla proprio così: "cocotte piena di verdura cremosissima".
Secondo voi si può parlare di flan?
Io so solo che volevo che la verdura prevalesse sugli altri ingredienti, che non fossero presenti panna o burro...non avevo l'esigenza di sformare un tortino perchè, anzi, mi piaceva l'idea di mangiare la scarola col cucchiaino, direttamente dalla ciotola.
Potrebbe allora essere un clafoutis?
Non lo so!
Ma alla fine la risposta è sempre la stessa: cosa ce ne importa?
Flan di scarola con uvetta e pinoli
Dosi per due persone
Ingredienti
1 cespo piccolo di scarola (circa 400 g)
2 cucchiai abbondanti di ricotta cremosa
2 cucchiai di parmigiano
2 cucchiai di latte
1 uovo
1 e 1/2 cucchiai di uvetta
1 e 1/2 cucchiai di pinoli
sale e pepe
Procedimento
Mettiamo in ammollo in due ciotole di acqua tiepida (separatamente) l'uvetta e i pinoli.
Eliminiamo dalla scarola le foglie avvizzite. Laviamo e lessiamo per pochi minuti la verdura in acqua bollente senza sale (per non alterare il colore verdino della scarola). La scoliamo lasciandola comunque morbida perchè un po' di acqua ci aiuterà a frullarla.
Mettiamo la verdura nel frullatore....in realtà io ho utilizzato il minipimer ed ho avuto un buon risultato.
Cerchiamo di ottenere un composto molto fine al quale aggiungeremo la ricotta lavorata a parte, il latte l'uovo, il parmigiano, sale e pepe. Strizziamo l'uvetta, la tamponiamo dall'eccesso di acqua con della carta assorbente; la "setacciamo" con un cucchiaio di farina per facilitarne la distribuzione nel composto. La uniamo agli altri ingredienti. Mescoliamo bene e suddividiamo il composto in delle cocottine mono-porzione.
Scoliamo i pinoli e li suddividiamo nelle due cocotte.
Inforniamo a 180° per una quindicina di minuti, o fino a quando la superficie dei nostri flan risulta colorata e croccantina.
Note
- Mi scuso se non indico al dettaglio i pesi degli ingredienti, ma ho riportato la ricetta come io l'ho realizzata. Del resto non c'è possibilità di sbagliare.
L'unica accortezza da avere è quella di non scolare eccessivamente la verdura, cioè di lasciarla morbida o altrimenti di renderla cremosa aumentando la quantità di latte (che io ho limitato a due cucchiai) per evitare che in cottura i flan si asciughino troppo e risultino secchi!
- Che uso fare di questi flan o presunti tali? Sono sufficientemente saporiti e carini da poter essere serviti come antipasto, ma sono anche abbastanza leggeri da poter essere un contorno o un secondo light.
- Nella realizzazione del flan possiamo scegliere se accentuare il contrasto di sapori già presente nella preparazione o meno. Il contrasto è dato dal dolce dell'uvetta in un insieme salato che prevede anche il formaggio. Se utilizziamo della ricotta di pecora, sicuramente più saporita rispetto a quella di mucca, o sostituiamo il parmigiano col pecorino, enfatizziamo il contrasto.