venerdì 30 dicembre 2011

Treccine con le gocce di cioccolato....per la colazione di Capodanno!


Uno dei pasti che preferisco è senza dubbio la colazione.
Come ho spesso detto, non potrei iniziare la mia giornata senza.
E mi piace che non sia approssimativa, ma curata e arricchita da qualcosa di dolce e sano, fatto in casa e sempre diverso.
Non è a caso che scelgo di concludere l'anno con queste briochine semplici e casalinghe.
Preparate in anticipo, magari congelate e infornate al mattino, potrebbero rappresentare la prima colazione dell'anno nuovo, per iniziare il 2012 con una coccola particolare rivolta ai nostri cari e (perchè no?) a noi stessi!
...se poi appartenete al genere di persone che, appena sveglie, sono nel pieno delle proprie facoltà psico-fisiche e riescono ad agire lucidamente (io assolutamente no!) potete anche preparare l'impasto la sera precedente....magari riducendo ad 1/4 di cubetto il quantitativo di lievito...e formare le treccine al mattino. 
Il profumo che uscirà dal forno, grazie anche alla presenza delle gocce di cioccolato, e la fragranza della nostra colazione ci avvolgeranno, per un inizio di giornata e di anno caratterizzato da una nota speciale!

E' doveroso a fine anno rivolgere un ringraziamento molto sentito a tutte le persone che con la loro presenza calda e costante hanno contribuito a far crescere Pane, burro e alici, in questi circa sei mesi di vita.
Spero che il nuovo anno ci veda ancora insieme a condividere con gioia, ricette e momenti di vita!
Grazie e Felice Anno Nuovo a tutti voi!


Treccine con le gocce di  cioccolato

Ingredienti per 6/8 treccine
250 g di farina Manitoba setacciata
50 g di zucchero
40 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente.
50 g di gocce di cioccolato
50 g di acqua tiepida
80 g di latte
1/3 di cubetto di lievito di birra
1 bustina di vanillina
1 uovo leggermente sbattuto
1/2 cucchiaino di sale

Procedimento
Si inizia preparando il lievitino con 150 g di farina presi dal quantitativo indicato, impastata con il lievito sciolto nell'acqua tiepida con 1 cucchiaino di zucchero.
Mettiamo a lievitare nel forno spento, leggermente intiepidito, per 1 ora.
Trascorso il tempo riprendiamo il lievitino e lo impastiamo con tutti gli altri ingredienti, tranne le gocce di cioccolato e un po' di uovo sbattuto che useremo per spennellare le briochine. Lo rimettiamo a lievitare nel forno per altre 2 ore.
A questo punto possiamo formare le nostre briochine: allarghiamo un po' l'impasto sul piano da lavoro, incorporiamo le gocce di cioccolato ripiegando l'impasto su se stesso. Ora lo dividiamo in palline dello stesso peso e stendiamo ognuna di queste in un filoncino da arrotolare su se stesso per creare la treccina.  Spennelliamo con l'uovo sbattuto rimasto, lasciamo riposare per una quindicina di minuti e inforniamo a 190°. Saranno necessari circa 15 minuti di cottura: le treccine devono risultare dorate.

Note
Le treccine sono fantastiche appena sfornate, lasciate intiepidire su una gratella per dolci per qualche minuto. Il giorno dopo io le rinforno a 160° per il tempo necessario a farle scaldare un po' e sono  molto buone comunque.


lunedì 26 dicembre 2011

Tiramisù alla Nutella


E Natale è passato!
Un po' di stanchezza e qualche abbuffata penso che, in questi giorni, accomuni tutti noi!
Siamo ancora in pieno clima festaiolo, con pranzi e cene da gustare e, naturalmente, da preparare nei prossimi giorni. Ma l'atmosfera tende a rilassarsi. 
Abbiamo distribuito i nostri regali, abbiamo preparato i dolci e i piatti tradizionali per non farci cogliere impreparati neanche quest'anno...ora facciamo solo quello che ci va!
Almeno così vivo io questa fase immediatamente successiva al Natale! Torno ai miei esperimenti, alle mie improvvisazioni... dopo aver, con gioia, rispolverato le tradizioni natalizie di casa mia anche quest'anno.
Ma è anche il momento di piatti e dolci veloci e, perchè no, del riciclo... per cene improvvisate con gli amici. E allora perchè non proporre il vecchio e sempre amato tiramisù? 
Questa versione golosissima con le nocciole e la Nutella l'ho preparata qualche settimana fa per partecipare al contest  Dessert 2011 organizzato dal sito Ricette per cucinare.


Gli ingredienti utilizzati sono presentati nella foto...


...ecco il procedimento: 

Cominciamo preparando il caffè da lasciar raffreddare, dopo averlo zuccherato a piacere e diluito con 3 tazzine d'acqua.
Separiamo i tuorli dagli albumi e montiamo i primi con l'aggiunta dello zucchero, fino a farli diventare spumosi. Amalgamiamo bene il composto ottenuto col mascarpone e montiamo a neve fermissima gli albumi. Uniamo questi ultimi alla crema di mascarpone, lavorando con una spatola dal basso verso l'alto per evitare di smontarli. In una ciotola ammorbidiamo la Nutella con 3 cucchiai di latte. Se necessario aggiungiamo un po' di latte in più.
A questo punto possiamo comporre il tiramisù in uno stampo unico o in delle cocottes monoporzione. Procediamo alternando i savoiardi velocemente immersi nel caffè, la crema al mascarpone, la crema di Nutella, una spolverata di nocciole tritate e proseguiamo così fino ad esaurimento degli ingredienti.

giovedì 22 dicembre 2011

"Buon Natale" cup-cakes


Un dolcino semplice semplice per augurarvi Buon Natale!

Cup-cakes cocco-cioccolato bianco con frosting ricotta-cioccolato bianco

Ingredienti

per le tortine
240 g di farina "00" passata al setaccio
180 g di latte
2 uova
60 g di farina di cocco
50 g di cioccolato bianco in scaglie
120 g di zucchero
80 g di burro fuso
1 bustina di lievito
1 bustina di vaniglina

per il frosting
100 g di cioccolato bianco
250 g di ricotta

Procedimento
Ho acceso il forno a 180°. Ho realizzato le tortine seguendo il procedimento tipico dei muffins: mi sono dotata di due contenitori, in uno ho assemblato le polveri (farina, cocco, lievito, zucchero e vaniglina), nell'altro i liquidi (uova, latte, burro fuso). Ho poi unito il composto liquido all'altro, ho mescolato molto velocemente, unendo anche le scaglie di cioccolato. Ho suddiviso nei pirottini mono-porzione e ho infornato per circa 20 minuti.
Per la preparazione del frosting ho fatto fondere il cioccolato a bagnomaria; una volta fuso ho spento la fiamma ed incorporato la ricotta. Ho fatto intiepidire e trasferito il composto in una sacca da pasticceria. Ho riposto in frigo e decorato le tortine solo prima di servirle.

mercoledì 21 dicembre 2011

Zuppa di Natale


Siamo o non siamo a Natale? E allora palline a volontà!
Palline rosse, palline di carne, palline di pasta choux...
Questa più che una ricetta sembra una prova di pazienza. Di certo ce ne vuole per realizzare le polpettine e i mini-bignè!
A casa mia ogni anno è una lotta: ognuno cerca di scaricare la realizzazione delle polpettine sull'altro, ma (che ve lo dico a fare!?) alla fine toccano quasi sempre a me!
Però è un piatto tradizionale e le mini-polpette e i "bignettini"... per almeno 12 persone... una volta all'anno, si possono anche fare!
Dopotutto dobbiamo anche meritarcelo il regalo da Babbo Natale!
E non si sa mai  che, dopo averci visto tanto volenterosi e diligenti, non decida di premiarci con la tanto agognata macchina fotografica nuova!!!

Avevo fatto riferimento a questa zuppa in occasione della vellutata di spinaci, per via dei bignè...in quel caso però trattavasi di bignè al formaggio, quindi tutt'altra ricetta. 
Ora sono semplici e neutri e possono essere utilizzati per preparazioni sia dolci che salate.

La base di questo piatto è un brodo di carni miste (bovino, gallina, tacchino), arricchito con dell'indivia sbollentata (un cespo grande per 4 persone può bastare!) e aggiunta al brodo successivamente. Non deve mancare la stracciatella (2 uova e minimo 4 cucchiai di parmigiano, per 4 persone), bella densa e corposa, aggiunta poco prima di servire in tavola.


Le polpettine possono essere realizzate come le facciamo di solito...carne macinata, uovo, sale e pepe, prezzemolo, aglio, se lo gradiamo...al posto della carne macinata si può scegliere di sfruttare la carne lessa del brodo....ma a casa nostra le prepariamo in anticipo con macinato di vitello, le congeliamo e la mattina di S. Stefano (quando di solito mangiamo questa zuppa), mentre il brodo  sobbolle in pentola, le tuffiamo, ancora congelate, per pochi minuti in olio d'oliva ben caldo. 
Serviamole a tavola e ognuno provvederà ad arricchire il proprio piatto. Mettendole nel tegame o nella zuppiera con il brodo il rischio è che non capiteranno in tutti i piatti!

Bene...non mi resta che lasciarvi la ricetta dei bignè:

Ingredienti 
per 8 persone (circa!)
200 g di farina
100 g di burro
250 g d'acqua
4 uova grandi (5 medie)
1/4 di cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento
Mettiamo in una casseruola acqua, burro, sale e zucchero. Portiamo ad ebollizione a fiamma alta. Aggiungiamo la farina in un solo colpo, abbassiamo la fiamma e mescoliamo energicamente fino a quando gli ingredienti risulteranno ben amalgamati e staccati dalle pareti del tegame.
L'impasto deve risultare compatto e abbastanza asciutto.
Togliamo dal fuoco e lasciamo intiepidire per una decina di minuti. Aggiungiamo le uova, uno per volta, mescolando bene. Lasciamo riposare ancora per 10 minuti per poi procedere alla realizzazione dei bignè, con la sac à poche o aiutandoci con due cucchiaini, su una teglia coperta di cartaforno. 
Inforniamo a 200° e lasciamo cuocere per 10/15 minuti, considerando le piccole dimensioni. 
I bignè devono diventare il doppio, devono essere dorati e asciutti. Possiamo prolungare la cottura di 5 minuti, magari con temperatura a 160°, se vogliamo essere certi che dentro asciughino completamente.

Note
 - A questo piatto possono essere apportare alcune modifiche...anzi, le varianti sono tantissime.
Per dirne solo alcune: l'indivia può essere sostituita con il cardo, i bignè con dei semplici crostini o con palline di pasta di pane fritte.
 - Anche i bignè possono essere preparati in anticipo, conservati in un sacchetto di plastica ben chiuso o in  una scatola di latta. Prima di chiuderli però accertiamoci che siano ben freddi!

lunedì 19 dicembre 2011

Rotelline di salmone alla paprika per l'aperitivo


Devo ammettere che preferisco di gran lunga un aperitivo gustato nella tranquillità delle pareti domestiche che in qualche locale alla moda del centro.
Certo, di tanto in tanto ben venga anche quello, ma volete mettere l'intimità della casa e la cura che possiamo riservare alla preparazione degli stuzzichini che accompagnano l'aperitivo!
E che soddisfazione  realizzare da noi tante cosine poco impegnative e che fanno tanto scena!
Se il pranzo vede come protagonisti un primo ed un secondo a cui non voglio togliere importanza, io l'aperitivo lo preferisco anche all'antipasto: è  molto meno formale e ci riduce i tempi di immobilità al tavolo, che per quanto possiamo essere dei buogustai, spesso stancano. 
Soprattutto nel periodo delle feste prossime venture, quando di pranzi e cene se ne fanno tanti, non mancherà sicuramente l'occasione di allestire in casa un aperitivo simpatico  e divertente e che metta tutti a proprio agio.
Per i pranzi in famiglia, poichè in casa mia sono quasi tutti astemi, tempo fa ho "pensato" un cocktail estremamente semplice ma secondo me gradevole. Senza nessuna pretesa vi propongo anche questa ricetta....magari a qualcuno può tornare utile!...oltre ad una rivisitazione di un classico delle tavole di Natale, le tartine col salmone!


Rotelline di salmone alla paprika
Dosi per 4 persone

Ingredienti
4 fette di pancarrè senza crosta
100 g di salmone
80 g di formaggio quark o philadelphia
1 fetta sottile di cipolla
qualche filo di erba cipollina
paprika


Procedimento
Disponiamo le fette di pancarrè tra due  fogli di pellicola per alimenti e le schiacciamo con il matterelo fino ad assottigliarle. Amalgamiamo al formaggio la cipolla tritata molto finemente, diciamo quasi pestata, e i fili di erba cipollina. Spalmiamo il composto sul pancarrè e a seguire adagiamo le fettine di salmone. Formiamo dei rotolini, facendo attenzione a serrarli bene, senza far uscire il ripieno. Li avvolgiamo nela pellicola e li lasciamo rassodare in frigo almeno per un'ora.
Riprendiamo i cilindri di salmone e ricaviamo da ognuno 4 bocconcini. Tagliamo prima di aver tolto la pellicola, se può aiutarci a tenere compatto il tutto. 
A questo punto passiamo i bocconcini nella paprica, lasciando visibile il salmone.

Coctailk analcolico alla pesca
dosi  per 4 persone

Ingredienti
300 g di succo di frutta alla pesca
300 g di acqua tonica
4 fettine di arancia 

Procedimento
Versiamo in una brocca il succo e l'acqua tonica nelle proporzioni indicate e mescoliamo molto bene con un mestolo d'acciaio. Versiamo accompagnando ogni bicchiere con una fettina di arancia e del ghiaccio.

Note
L'operazione di passare i bocconcini nella paprika va eseguita solo prima di servire l'aperivo, per evitare che venga assorbita troppo dal pane umido. Anche l'aperitivo andrebbe preparato all'ultimo momento, ma tanto è  questione di pochi minuti!

Con questa ricetta partecipo al contest di Nani e Lolly:


venerdì 16 dicembre 2011

Dolcetti di Natale ripieni di....ceci!


...Siamo sempre nell'ambito degli sfizi super-calorici legati al periodo di Natale!
Calorici?...chi ha osato pronunciare questa parola? 
E' severamente vietato! Almeno fino all'Epifania!
Ora... anche se ci sono i ceci nel ripieno, quelli che vi presento sono dei dolci buonissimi! 
Non preoccupatevi! Non mi sono inventata niente! E' una ricetta super-collaudata della tradizione nataliza, che sfrutta i ceci frullati (di per sè abbastanza insapore) per creare il ripieno, ma deliziosamente insaporiti con cacao, cioccolato fondente, noci, cannella e, di nuovo, il mostocotto. 
Ma in questo caso posso proporvi l'alternativa, qualora non doveste trovarlo: alcuni utilizzano al suo posto la marmellata d'uva, altri il miele.
In realtà ci sono molte varianti: ai ceci possiamo sostituire le castagne lesse, se preferiamo; e possiamo scegliere se friggerli o cuocerli in forno. Naturalmente la tradizione opta per la soluzione più drastica: fritti!
La pasta è leggera e friabile, il ripieno intenso e gustoso.
Anche questi dolcetti me li ha insegnati mia nonna!


Dolci di Natale ripieni di ceci....i Cagionetti o Calcionetti o Caucinetti....
Ingredienti

per la pasta
250 g di farina 00
1 uovo
1/4 di bicchiere di olio d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
30 g di zucchero
1 pizzico di sale

per il ripieno
300 g di ceci lessati
50 g di zucchero
30 g di cacao amaro
40 g di cioccolato fondente grattugiato
100 g di noci tritate (o mandorle)
1/4 di bicchiere di mostocotto (o miele, o marmellata d'uva)
scorza di un'arancia grattugiata
cannella
rhum
olio (per friggere o da spennellare leggermente sui dolci prima di infornarli)
zucchero a velo per decorare

Procedimento
Prepariamo la pasta: disponiamo sul piano da lavoro la farina a fontana e al centro l'uovo, l'olio, lo zucchero, il vino e il sale. Impastiamo bene il tutto. Ne deve risultare una pasta molto morbida, ma lavorabile. Il quantitativo di farina è indicativo, incorporiamone un po' per volta ed eventualmente aggiungiamone dell'altra. Avvolgiamo la palla di pasta ottenuta in una pellicola e riponiamola in frigo.
Realizziamo ora il ripieno. Frulliamo bene i ceci lessi e amalgamiamovi tutti gli ingredienti. Alla fine assaggiamo e valutiamo se aggiustare di zucchero o altro. A questo punto passiamo procedere, ma se lasciamo anche al ripieno un tempo di riposo è meglio. 
Prepariamo i dolcetti stendendo la pasta con la macchinetta apposita o col matterello. Procediamo come per la preparazione dei ravioli, dandogli la forma che preferiamo, ma quella tradizionale è a 1/2 luna. 
Possiamo friggerli in olio di arachidi o infornarli a 180°, dopo averci spennellato su pochissimo olio di semi. 
Completiamo con una spolverata di zucchero a velo.

Note
Io questi dolcetti li ho sempre fatti fritti, tanto per tutto il resto dell'anno ne mangio talmente poca di frittura che non mi faccio il problema a Natale. Comunque molte persone li infornano e dovrebbero essere buoni ugualmente.

 Con questa ricetta partecipo al contest

mercoledì 14 dicembre 2011

Fritti di Natale di pasta lievitata col baccalà


Bene bene! 
Ho finalmente scoperto un negozio che mi piace tanto! Di quelli dove puoi trascorrere  quasi mezza giornata senza accorgertene, dove entri di giorno e quando esci scopri che è notte!
Ci sono capitata sabato insieme a mio marito, per caso, e abbiamo trovato oggetti e biancheria per la casa del tipo che piace a me, un po' retrò, un po' shabby, un po' romantico...ma senza esagerare, che poi il troppo "stroppia", come si suol dire!
Ci torno oggi sola e me lo godo appieno! 
Non che col maritino non abbia già setacciato tutti gli scaffali del  negozio! 
Vi dico solo che ad un certo punto il commesso è venuto a sollecitarci verso l'uscita: era ormai orario di chiusura!
Anzi, ci stavano lasciando dentro perchè ci avevano visto entrare circa due ore prima e si erano scordati di noi!
... ma sapendo che lui (mio marito!)  è lì, che ad un certo punto inizia a stancarsi, che mi mostra tutti gli articoli possibili sperando in quello giusto che mi spinga magicamente alla cassa o che cerca disperato un posto dove sedersi...mi inibisco e non approfondisco la perlustrazione come vorrei! Magari c'è qualcosa che mi è sfuggito e che mi risolverebbe qualche pensierino per Natale!
Perchè è vero che non vivo i regali come un dovere, ma è pur vero che mi piace molto farli. 
E vi confesso che mi piace pure farmeli, soprattutto se parliamo di tazze, piatti, ciotole e tovaglie.
Che fissazione!
Ah! Naturalmente lui e il commesso non sarebbero d'accordo sulla presunta inibizione!


Fritti di Natale di pasta lievitata col baccalà

Ingredienti
400 g di filetto di baccalà dissalato
200 g di farina
120 g di acqua 
1/2 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio d'olio evo
olio di arachidi per friggere
sale

Procedimento
Almeno 1 e 1/2 ore prima  sciogliamo il lievito di birra nell'acqua tiepida con lo zucchero. In una ciotola uniamo il composto alla farina e all'olio e amalgamiamo bene gli ingredienti. Aggiungiamo un pizzico di sale.  Sarà un impasto molto morbido, quindi lo lavoriamo con un cucchiaio. Lo copriamo con un panno umido e lo lasciamo lievitare al riparo da correnti, in un luogo tiepido.
Prepariamo il baccalà: togliamo la pelle e controlliamo bene che non ci siano spine. Riduciamo il filetto in pezzetti molto piccoli. Riprendiamo la pasta lievitata e vi uniamo il baccalà sminuzzato. Mescoliamo bene e friggiamo il composto a cucchiaiate nell'olio caldo. Asciughiamo con carta assorbente i nostri fritti e saliamo leggermente solo prima di servire.

Note
Questi fritti col baccalà sono tradizionali nella mia zona. A casa nostra non ce li siamo fatti mai mancare a Natale! Di solito rappresentano uno degli antipasti della Vigilia. Sono buoni e, se fatti in modo opportuno,  non risultano neanche pesanti! La pastella dev'essere abbastanza liquida e molto ben lievitata, così si gonfieranno bene e saranno soffici. Vanno fritti in olio ben caldo ma non bollente, per non correre il rischio che all'interno non cuocciano. Croccanti fuori e morbidi dentro: questa è il giusto risultato! Il baccalà può essere sostituito con le acciughe!


Con questa ricetta partecipo al contest di Batù:


E ancora:




lunedì 12 dicembre 2011

Garganelli con salmone e melagrana


Non so in che modo viviate voi le festività imminenti, ma secondo me ogni anno, nel periodo di Natale, tutti, più o meno, corriamo il serio rischio di ritrovarci con un livello di stress che supera la soglia del sostenibile.
E' molto bello addobbare la casa, renderla accogliente per i nostri ospiti, organizzare pranzi e cene, cercare il regalo giusto per ognuno, stilare ricchi menu...ma il rischio è di vedersi sfumare le feste sotto il naso senza che ci sia stato tempo per accorgersene, trascorrendole tra fornelli e pile di piatti da inserire e togliere, a cicli alterni, nella/dalla lavastoviglie, file al supermercato, lotte nel negozio  di turno per l'accaparramento dell'oggetto di tendenza da regalare,...etc...etc...potrei continuare ancora per un po'!
I segreti per non farsi sopraffare dagli eventi li conosciamo tutti ...organizzarsi per tempo, mantenersi sobri nell'allestimento dei nostri "banchetti" (magari limitando il numero delle portate!), dare alle cose il giusto peso, divertirsi in quello che si fa, senza permettere al perfezionismo di prendere il sopravvento...ma poi chi riesce a metterli in pratica!?
Soprattutto se apparteniamo alla schiera dei tradizionalisti per cui ogni situazione, ogni piatto... si carica di una valenza rituale e ci siamo troppo affezionati per rinunciarci...ecco qua che il rischio di trasformare i preparativi per la festa in un lavoro vero e proprio diventa molto concreto!
Voi cosa ne pensate? E' possibile godersi il Natale indugiando nei preparativi nei modi e nei tempi necessari ed opportuni, senza soccombere a questi?
Io da parte mia oggi propongo un piatto semplicissimo, ma così colorato da fare subito festa! 
Posto che uno abbia voglia di farsi i garganelli in casa, questi possono sempre essere preparati in anticipo e congelati. Il condimento col salmone è fin troppo banale, ma vi assicuro che la nota aspra e fresca della melagrana mi ha sorpreso e ne fa un piatto decisamente "nuovo"...e sicuramente anti-stress!


Garganelli con salmone e melagrana
Dosi per 2 persone

Ingredienti
100 g di farina 00
100 g di semola di grano duro
2 uova
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale
150 g di salmone affumicato
1 fetta di cipolla
1 noce di burro
100 g di robiola
brandy (facoltativo)
1/2 melagrana
qualche filo di erba cipollina
pepe rosa
sale


Procedimento
Iniziamo preparando i garganelli: impastiamo la farina, la semola, le uova, l'olio e il sale. Quando avremo ottenuto una palla liscia ed omogenea la riponiamo tra due piatti e la lasciamo riposare per una mezz'ora.
Nel frattempo tritiamo finemente la cipolla e la lasciamo stufare in una padella a fiamma bassa con il burro. Quando la cipolla risulterà morbida uniamo il salmone tagliato a listarelle e lasciamo rosolare qualche minuto, prima di sfumare con il brandy. Quest'ultimo passaggio può anche essere omesso. Il salmone non deve cuocere troppo, perchè potrebbe asciugarsi eccessivamente. Prima di salare verifichiamo che il salmone non sia già abbastanza saporito. Quindi spegnamo e diamo forma ai nostri garganelli. Stendiamo la pasta, ricaviamo dei quadratini di 5 cm di lato circa e li passiamo sull'attrezzo apposito col bastoncino, per rigarli e sigillarli. A questo punto lessiamo per pochi minuti i garganelli e li scoliamo nella padella dove al salmone avremo aggiunto la robiola, facendola sciogliere. Facciamo insaporire pochi secondi e impiattiamo, completando il piatto con i chicci di melagrana, l'erba cipollina tritata e il pepe rosa.

Note
 - Se decidiamo di preparare i garganelli in anticipo e congelarli, li disponiamo in  una teglia d'alluminio dove stiano "comodi" e una volta induriti li raccogliamo in un sacchetto di plastica.
 - Nel periodo di Natale si creano tante occasioni per organizzare pranzi e cene. Avere una pasta particolare e pronta da usare in qualsiasi momento, da abbinare ad un condimento veloce ma festoso, può risultare molto utile. Crearsi in anticipo qualche posibilità dell'ultimo minuto aiuta a vivere i giorni di festa in maniera più distesa e per una "dormigliona pigra" come me non è cosa da poco!


venerdì 9 dicembre 2011

Biscotti di Natale al mostocotto

 
Finalmente riesco a pubblicare una ricetta natalizia!
E non una a caso, ma quella di alcuni dei dolci tradizionali che preparava sempre mia nonna, e che proprio lei mi ha insegnato.
Ora li faccio io tutti gli anni e non solo perchè sono molto buoni, ma perchè mi sembra di rivolgere un omaggio a lei che fu felicissima quando le chiesi di farmi vedere il "suo" procedimento.
Si, perchè quando si parla di dolci tradizionali, si sa, ogni famiglia segue una propria ricetta e io ho sempre preferito i biscotti di mia nonna agli altri.
Devo dire che i miei li ricordano davvero molto!


Biscotti di Natale... gli Scarponi

Ingredienti
150 g di  mostocotto
150 g di zucchero
2 uova
400 gi di farina
3/4 di un bicchiere d'olio
1 arancia non trattata (succo e buccia)
40 g di cacao amaro
100 g di di cioccolato fondente grattugiato
20 g di ammoniaca
50 g di mandorle tritate
130 g di noci tritate
cannella
rhum

Procedimento
In un contenitore piuttosto ampio ho setacciato la farina ed ho aggiunto gradualmente il cacao, lo zucchero e il cioccolato fondente grattugiato. Ho fatto un buco al centro ed ho versato le uova, l'olio, il mostocotto, il succo e la buccia grattugiata dell'arancia e l'ammoniaca. 
Ho iniziato a mescolare con una forchetta, ho aromatizzato con un po' di rhum e una spolverata di cannella ed ho assemblato tutti gli ingredienti. Deve risultarne un composto abbastanza consistente, che stia fermo quando viene preso col cucchiaio, altrimenti in cottura i biscotti si allargheranno troppo.
Ho aggiunto in fine le mandorle tritate finemente al mixer e le noci tagliuzzate grossolanamente col coltello.
Ho disposto i biscotti a cucchiaiate su una placca coperta di cartaforno ed ho infornato a 180° per 15 minuti circa. In cottura lieviteranno, quindi lasciamo un po' di spazio tra l'uno e l'altro.

Note
 - Dalle mie parti i dolci di Natale prevedono quasi tutti l'utilizzo del mostocotto. Pertanto lo si trova ancora facilmente, nonostante non sia più diffusa l'usanza di produrselo personalmente, come avveniva fino ad un po' di anni fa.
Credo che in altre zone d'Italia sia meno reperibile: forse potrebbe essere sostituito da succo d'uva al naturale, ce ne sono alcuni in commercio che ricordano il mostocotto, ma io non ho mai provato! 
 - Per questi biscotti secondo me si procede molto a gusto personale: la quantità delle noci o delle mandorle,  così come quella del cacao, del cioccolato o dello zucchero, possono essere modificate a proprio piacere. L'unica cosa da tener presente, appunto come dicevo prima, è che l'impasto non deve essere lento.

Con questa ricetta partecipo al Giveaway di Arabafelice in cucina, per la sezione Cookies: 





martedì 6 dicembre 2011

Panini allo zafferano farciti con porri ed Emmental


Anche nei periodi di pigrizia acuta, cioè quando non ho voglia di indugiare in cucina più del necessario o semplicemente  prediligo cibi essenziali e pratici, non posso rinunciare al pane fatto in casa!
E' troppo divertente, troppo rilassante, troppo gratificante!
Non ho neanche la macchina per il pane... perchè avere le mani in pasta è uno degli aspetti più piacevoli della cosa... e poi perchè tra me e la tecnologia non corre buon sangue! 
...finirebbe per complicarmi una cosa estremamente semplice come quella di assemblare acqua, farina, lievito....
beh, in questo caso c'ho messo qualcosina in più!
Intanto ho colorato/aromatizzato l'impasto con lo zafferano; e poi ho farcito internamente le palline di pane con dei porri stufati e il formaggio Emmental.
Erano gli ingredienti che avevo nel frigo e contavo di preparare un pranzetto al sacco  in vista di una gita fuori porta...non mi andava di fare la solita quiche o qualsiasi altra torta rustica, che mi avrebbero comportato l'utilizzo dell'uovo, del latte....
ed ecco che sono nati questi paninetti, che ho abbinato a dei salumi affumicati.
Possono anche prendere la forma di piccole palline (visto che è quasi Natale!) come quella che vedete nella foto, sul cucchiaio ... da  mangiare con una calda vellutata di zucca o carote, per esempio...per una cenetta niente male!



Panini allo zafferano farciti con porri ed Emmental
Dosi per circa 8 panini

Ingredienti

per la pasta di pane
250 g di farina "0"
125 g di acqua
10 g di lievito di birra
20 g di olio di oliva
1 cucchiaino di malto d'orzo 
1 bustina di zafferano
sale


per la farcitura
2 porri piccoli
80 g di emmental
olio  d'oliva
sale e pepe

Procedimento
Facciamo intiepidire l'acqua e vi sciogliamo il lievito e il malto. Versiamo il composto nella farina setacciata e disposta a fontana. Cominciamo ad impastare ed uniamo l'olio, lo zafferano e dopo il sale. Lavoriamo bene e riponiamo l'impasto in una ciotola unta di olio e coperta con un panno umido. Lasciamo lievitare per almeno 2 ore al riparo da correnti. Nel frattempo stufiamo i porri tagliati a rondelle in po' d'olio d'oliva (se necessario aggiungiamo un paio di cucchiai d'acqua) e li lasciamo raffreddare. Riprendiamo l'impasto e lo dividiamo in tante parti a seconda del numero di panini che vogliamo ottenere e della grandezza che preferiamo. Schiacciamo bene l'impasto di ogni panino, lo farciamo con un cucchiaio di porri e un po' di Emmental a dadini. Modelliamo "a panino" chiudendo bene i bordi. Li disponiamo su una teglia coperta di cartaforno, cosparsa di un cucchiaio di farina  e le lasciamo lievitare per circa 30 minuti, coperti dal panno umido. Trascorso il tempo necessario alla seconda lievitazione riprendiamo i panini e spolverizziamo con un po' di farina e inforniamo a 200° per 20/25 minuti.

Note
La crosticina di questi panini è sottile e croccantina. La mollica è soffice, morbida e leggera. Il ripieno può essere preparato con altra verdura e altro formaggio.


Questi panini sono stati provati da Carla del blog Le delizie della mia cucina.

domenica 4 dicembre 2011

Fusilli bucati con tonno, limone e mandorle tostate


Continua il filone pigro delle ricette semplici e veloci...sono in "fase indolente" conclamata evidentemente!
Proprio ora che andiamo verso il Natale e i vostri blog sono tutt'un fiorire di piatti ricercati e festosi!
Vi dico solo che gli altri anni, di questi tempi, avevo già riempito 1/2 cassetto del congelatore di tortellini per il brodo, in vista delle feste!...sono arrivata a fare "2 Kg 2" di piccolissimi tortellini, in completa solitudine, in una full-immertion di alcune ore... che stress! ...quest'anno sono ben lungi anche dal programmare di farli!
Ma poichè gli aggettivi "semplice" e "gustoso" non necessariamente contrastano tra loro, anzi, spesso vanno a braccetto, oggi fusilli al tonno profumati al limone col tocco croccante delle mandorle tostate...aspettando i tortellini...forse!


Fusilli bucati con tonno, limone e mandorle tostate
Dosi per 2 persone
Ingredienti
160 g (180 va...) di fusilli bucati corti
2 scatolette piccole di tonno
2 cucchiai di mandorle
1 spicchio d'aglio
1 pezzetto di peperoncino piccante
la buccia di un limone + il succo di 1/2 limone (considerando che il mio limone era piccolo)
1 rametto di prezzemolo
olio d'oliva

Procedimento
Mettiamo a bollire l'acqua per la pasta. Nel frattempo tagliamo a metà le mandorle e le tostiamo in un padellino. Raggiunto il bollore saliamo e caliamo la pasta per il tempo indicato sulla confezione. Mentre la pasta cuoce scaldiamo l'olio con lo spicchio d'aglio tritato e il peperoncino, aggiungiamo il tonno e dopo qualche minuto il succo e la buccia del limone (da cui avremo tolto un po' di zeste per la decorazione) grattugiata. Lasciamo "tirare" un po' il limone, evitando che il tonno si disfi troppo. Scoliamo la pasta e la ripassiamo nella padella col condimento. Impiattiamo e completiamo con le mandorle, le zeste e il prezzemolo tritato.

Note
Questa pasta nasce una sera dopo essere rincasati sul tardi:  quando non c'è niente di pronto e si è ormai ad ora di cena, un piatto di pasta "al volo" è la cosa più sbrigativa da preparare. In questo caso è stata pensata e realizzata nel tempo di cottura della pasta, con ingredienti che di solito in dispensa/frigo non mancano mai!

venerdì 2 dicembre 2011

Polpette di merluzzo


Non credo vi serva questa ricetta...è talmente semplice!... e forse anche banale!
Però la pubblico...perchè non sia mai che a qualcuno sia sfuggito che anche due pallidi filetti di merluzzo, che sono tutto tranne che invitanti, possono diventare un goloso secondo, se ridotti  in polpette!
Chissà perchè poi in questa veste tutto è più sfizioso!
Sarà la forma simpatica, sarà il sughetto che di solito le accompagna...ma a casa mia riscuotono sempre consenso.
Provate a farle aggiungendo un pezzo di peperone dolce e un pezzetto di peperoncino piccante nel sughetto...roba da farci la scarpetta!...a meno che non ci abbiate già condito degli gnocchetti di patate o un semplice piatto di spaghetti!


Polpette di merluzzo
Dosi per 2/3 persone

Ingredienti
2 filetti di merluzzo (circa 300 g)
1 spicchio d'aglio
1 rametto di prezzemolo
2 fette di pancarrè
sale e pepe
1/2 uovo (io ho messo 1 bianco che avevo da smaltire)
pangrattato (solo se serve per dare più consistenza all'impasto)

inoltre (per la salsa)
150 di polpa di pomodoro
1/3 di cipolla
1 spicchietto d'aglio
1 pezzetto di peperoncino piccante
1 falda di peperone dolce
1 rametto di prezzemolo
sale
1 punta di zucchero
3 cucchiai di olio d'oliva

Procedimento
Versiamo in una padella a crudo tutti gli ingredienti della salsa e allunghiamo con qualche cucchiaio d'acqua. Portiamo a bollore a fiamma moderata. Nel frattempo prepariamo le polpette: mettiamo nel mixer il merluzzo dopo averlo lavato, asciugato con della carta assorbente e privato di eventuali spine residue. Aggiungiamo l'aglio, il prezzemolo, il pancarrè e l'uovo. Frulliamo tutto. Ora valutiamo la consistenza dell'impasto. Se risulta essere troppo morbido aggiungiamo 1 o 2 cucchiai di pangrattato. Aggiustiamo di sale e di pepe e formiamo le polpette. Io le faccio piuttosto piccole di solito. Le caliamo nel sugo bollente, le copriamo e le lasciamo cuocere fino a che la salsa sarà densa e le polpette cotte. Eliminiamo dalla salsa l'aglio, la cipolla, il prezzemolo e il peperone e serviamo le polpette ben calde.

Note
 - Come avevo  sottolineato anche in questa occasione, il sapore del peperone dolce accompagna molto bene i sughi di pesce. Così come è gradevole spezzare un po' il sapore con del peperoncino piccante.
 - Questa salsa senza soffritto è molto profumata e leggera: l'olio non inforticse e gli aromi anche.