Navigando su internet ho potuto riscontrare che sono molte le regioni del centro/sud dove si usa fare questa specie di mega-taralli, in occasione di varie ricorrenze nel corso dell'anno.
Qualcuno aggiunge il Mistral, altri poco zucchero...ma la sostanza cambia poco.
Nelle ultime settimane mi è capitato di trovare al mercato dei limoni non trattati bellissimi. E non è un caso, perché proprio tra febbraio e marzo si raccolgono quelli invernali.
Io dei limoni utilizzo prevalentemente la buccia, per questo è importante che siano di qualità e non trattati.
Dopo che nel precedente post avevo dispensato consigli su come commentare, anche in assenza di un account Google Plus, mi sono resa conto....solo perché me lo hanno segnalato...che l'impresa continuava ad essere impossibile ai più.
Ammetto di capirci molto poco su come funzionano i sistemi informatici.
Era da tanto tempo che volevo preparare questo dolce! Una di quelle cose golosissime che ti strizza l'occhio e ti dice "mangiami!".
Se nei prossimi giorni doveste aver voglia di un dolcetto, fateci un pensierino. Anzi...non perdete tempo: correte in cucina a prepararla perché sicuramente vi piacerà!
I miei lettori più assidui hanno già notato che da qualche giorno su Paneburroealici ci sono dei lavori in corso. Era da tanto che volevo rinnovare l'aspetto del mio blog, renderlo più fresco e pulito, ma con quel tocco vintage che contraddistingue il mio gusto.
E' un fatto: se fosse possibile io vorrei trascorrere tutte le mattine a fare ravioli! Centinaia e centinaia di ravioli... :)
E' una pratica rilassante e che appaga il palato.
Della mia passione per questo primo piatto ho detto e ridetto...
Ogni raviolo è un piccolo mondo che sorprende con la completezza del gusto. Che poi è così bello variare e sperimentare le diverse combinazioni tra ripieno e sugo di condimento!