Di solito non sono una che si lascia andare più di tanto ad apprezzamenti sulle proprie ricette: non è per modestia, ma perchè ognuno ha i suoi gusti e non è detto che quello che piace a me debba necessariamente piacere ad altri!
Ma questa volta devo ammettere che il risultato ottenuto dall'ultimo mio esperimento "dolce" mi ha entusiasmata non poco!
Eh, si! perchè...vedete queste tartellette?
Vi comunico che sono prive di burro!
Ma la vera notizia è che il gusto e la consistenza non ne hanno risentito in alcun modo.
Lungi da me l'idea di realizzare una ricetta light!
No! No!
Che non sia mai che qualche etto di troppo si perda per strada!
Semplicemente....avevo dei bellissimi ribes che reclamavano un posto in prima fila; il frigo ero sprovvisto di burro e io non avevo alcuna voglia di andare al supermercato!
Vedete quanti fattori hanno contribuito alla realizzazione di questi dolcetti!
Naturalmente era necessario un qualche ingrediente che sostituisse il burro nell'impasto...fortunatamente avevo il versatilissimo formaggio Philadelphia.
Sono partita dalla ricetta della mia pasta frolla e l'ho rielaborata, man mano, arrivando ad utilizzare una quantità di formaggio che rendesse la pasta "legata" e morbida.
E lo sciroppo d'acero: che buono! Io lo trovo ottimamente aromatico e affatto stucchevole!....inevitabilmente anche lo sciroppo d'acero è finito nell'impasto...e poi di nuovo sui ribes!
Tartellette allo sciroppo d'acero, crema e ribes
Ingredienti per 9 tartellette
per la pasta
125 g di farina "00"
60 g di zucchero
1 tuorlo
50 g di philadelphia
2 cucchiai di sciroppo d'acero
2 gocce di essenza di vaniglia
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
per la crema
120 g di ricotta
120 g di yogurt bianco dolce e cremoso
80 g di latte condensato
inoltre
ribes e sciroppo d'acero per il top
Procedimento
Prepariamo l'impasto. Disponiamo la farina a fontana e al centro tutti gli altri ingredienti. Lavoriamo fino ad ottenere una palla morbida e liscia. La avvolgiamo nella pellicola e la riponiamo in frigo per una ventina di minuti. Nel frattempo realizziamo la crema. Mescoliamo i tre ingredienti e li lavoriamo, anche a mano, per il tempo necessario a fargli assumere una consistenza spumosa. Lasciamo riposare in frigo. Per le quantità della crema potete anche andare a vostro gusto, e aumentare l'uno o l'altro ingrediente a seconda di come la preferite, se più o meno dolce, etc. Eventualmente aggiungere dello zucchero, tenendo conto però del fatto che lo sciroppo d'acero è comunque un dolcificante.
A questo punto riprendiamo la pasta dal frigo, la stendiamo e ricaviamo 9 dischetti da adattare agli stampini. Col matterello eliminiamo la pasta in eccesso. Poniamo gli stampini su una teglia da infornare a 170°/180°, dipende anche dal vostro forno, per una ventina di minuti. Per i primi 10 minuti copriamo le tartellette con della stagnola, poi scopriamo per farle colorire. Una volta fredde le farciremo con la crema, i ribes e gocce di sciroppo d'acero.
Note
Ma i ribes che si affollano sulle tartellette non sembrano anche a voi tanti nasini rossi come quelli indossati dai clown per far divertire i bambini?
E allora perchè non partecipare alla bellissima iniziativa di solidarietà, ormai prossima alla scadenza, organizzata da Tania del blog Dulcis in furno con la Fondazione Theodora ?
La Fondazione Theodora con i suoi clown, i Dottor Sogni, aiuta i bambini ricoverati e le loro famiglie ad affrontare col sorriso la difficile esperienza del ricovero.
E allora omaggiamo i Dottor Sogni con tanti piccoli nasini rossi!
La Fondazione Theodora con i suoi clown, i Dottor Sogni, aiuta i bambini ricoverati e le loro famiglie ad affrontare col sorriso la difficile esperienza del ricovero.
E allora omaggiamo i Dottor Sogni con tanti piccoli nasini rossi!
E poi c'è Birba...
che dopo aver visto Perla non voleva in alcun modo essere da meno!
Quindi offro le mie tartellette ai clown, ai bimbi, a Perla e Birba e, non ultima, ad una simpatica dolce ragazza di nome Valentina che nel suo blog La cucina facile di Vale ha avuto per me un gentilissimo pensiero :
Grazie Valentina!