mercoledì 20 luglio 2011

Spaghetti semi-risottati con branzino al profumo di peperone



Eh, già! …..E’ trascorso un mese dall’inizio dell’estate, nonché dall’inizio di questa avventura col blog!
L’estate scorre molto velocemente ed io fatico a starle dietro!
Non so se vi capita di essere assaliti dall’ansia di godere appieno di una stagione, dei suoi frutti, dei suoi profumi…quasi dall’ “urgenza” di non perderne nulla!
Il mare, la campagna…è veramente troppo breve l’estate perché si possa cogliere tutta la sua magia in ogni espressione della natura…..perchè si riesca a rappresentarcela in tutte le sue sfumature.

La passione per la cucina nel mio caso è molto legata all’amore per la natura: è un modo “fattivo” per sentirsi parte dell’avvicendarsi delle stagioni, per percepirlo ed assecondarlo.

Sono tanti i piatti che vorrei preparare per arrivare all’autunno certa di non aver mancato nei confronti di nessuno dei frutti che l’estate ci offre, ma...
Quest’anno non sono ancora andata mai al mare: forse è per colmare questa mancanza che, almeno nei miei piatti, il mare lo sto interpretando spesso.
Ecco! Ora vorrei rendervi partecipi di alcune immagini della mia estate.
 
La campagna attorno a me...



Il mare nel mio piatto…


...impossibile appropriarsi della natura…..possiamo solo evocarla!

questo non è un pensiero mio, ma una riflessione su D'Annunzio e la sua poesia dedicata all'estate:

Stabat nuda aestas (Alcyone).

A me è sempre piaciuta molto, da quando sui banchi di scuola il professore di lettere ce la spiegava.

Leggetela, se vi va!

Primamente intravidi il suo piè stretto
scorrere su er gli aghi arsi dei pini
ove estuava l'aere con grande
tremito, quasi bianca vampa effusa.
Le cicale si tacquero. Più rochi
si fecero i ruscelli. Copiosa
la resina gemette giù pe'fusti.
Riconobbi il colùbro dal sentore.

Nel bosco degli ulivi la raggiunsi.
Scorsi l'ombre cerulee dei rami
su la schiena falcata, e i capei fulvi
nell'argento pallàdio trasvolare
senza suono. Più lunghi nella stoppia,
l'allodola balzò dal solco raso,
la chiamò, la chiamò per nome in cielo.
Allora anch'io per nome la chiamai.

Tra i leandri la vidi che si volse.
Come in bronzea mèsse nel falasco
entrò, che richiudeasi strepitoso.
Più lungi, verso il lido, tra la paglia
marina il piede le si tolse in fallo.
Distesa cadde tra le sabbie e l'acque.
Il ponente schiumò nei sui capegli.
Immensa apparve , immensa nudità.

Spaghetti semi-risottati con branzino al profumo di peperone
Ingredienti
Dosi per 2 persone

180 g di spaghetti
1 branzino da 700 g
350 g di pomodorini maturi
1 spicchio d’aglio
1 cipollotto
1 ciuffo di prezzemolo
40 g circa di peperone dolce
1 peperoncino piccante

1/2 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di olio evo

Inoltre per il fumetto di pesce
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio d’olio
1/2 cipolla
1/2 carota
1/2 costa di sedano
gambi di prezzemolo

Procedimento
Cominciamo con l'eviscerare, squamare e sfilettare il branzino…..se non volete fare voi questa operazione, lasciatela al pescivendolo….ma fatevi dare testa e lisca! Con queste faremo il funetto: in un tegame rosoliamo per qualche minuto le verdure con un cucchiaio d’olio; appena la cipolla sarà appassita mettiamo anche gli "scarti" del pesce e li lasciamo andare per qualche minuto, cioè dobbiamo far insaporire l’olio con gli odori e il pesce. A questo punto versiamo 1,5 litri d'acqua bollente e facciamo ridurre della metà. Mettiamo a bollire l’acqua per la pasta.

Prepariamo il sughetto: facciamo appassire in un cucchiaio d’olio, l’aglio e la cipolla col peperoncino piccante, dopo versiamo nel tegame i pomodori a pezzi e il peperone dolce tagliato a listarelle, sale e zucchero. Cinque minuti prima di fine cottura mettiamo nel tegame i due filetti di branzino, li facciamo cuocere lasciandoli interi. A questo punto l’acqua sarà bollente: saliamo e buttiamo gli spaghetti, lasciandoli cuocere solo per metà del tempo previsto. Li scoliamo nella padella dove avremo tolto i filetti e portiamo a cottura la pasta col brodo di pesce.

Poco prima della fine rimettiamo il filetti spezzettandoli, togliamo il peperone dolce che avrà ormai lasciato il suo profumo, versiamo i due cucchiai d’olio che erano rimasti e spolverizziamo con abbondante prezzemolo fresco spezzettato.

Note
- secondo me il fatto di completare la cottura della pasta nella padella col brodo di pesce è fondamentale per conferire gusto al piatto!

23 commenti :

  1. mi piacciono molto le paste "risottate" perchè acquistano un gusto e una corposità in più! questa al profumo di pesce deve essere saporitissima!!! mi piace! ;)

    RispondiElimina
  2. che bella la poesia, non la conoscevo! A me D'Annunzio non piace moltissimo, ma alcune poesie sono proprio belle. Veniamo alla ricetta: sento spesso parlare di pasta risottate ma non le ho mai fatte! Che curiosità e che profumino ;)

    RispondiElimina
  3. Glo...hai ragione, le paste risottate sono più corpose e saporite...con gli spaghetti è un po' complicato metterli completamente a crudo, quindi ho dato una prelessata! Ciao
    Pips...di solito D'Annunzio o si ama o il contrario, non ci sono vie di mezzo....sono contenta che questa poesia però ti sia piaciuta! :-)

    RispondiElimina
  4. che meraviglia questo post...mi piace leggere non solo di ricette, èbello "conoscere" pezzettini di vita e di sensazioni di chi sta all'altro lato.
    Complimenti

    RispondiElimina
  5. bellissima la poesia... non conoscevo gli spaghetti risottati... mi son piaciuti un sacco!

    RispondiElimina
  6. Ci assomigliamo molto ed anche la campagna attorno a te assomiglia alla mia e per finire amo anch'io risottare la pasta, buona giornata Emanuela :-)

    RispondiElimina
  7. Marjlou...la cucina è qualcosa di più di un semplice "preparare il pranzo", vero? :-) Grazie e ciao
    MissMigas...sono contenta che questo post sia stato utile a farti conoscere la pasta risottata :-)! ciao
    Libera...per quello che vedo di te sei una persona attenta e sensibile, quindi assomigliarti è un onore! Grazie

    RispondiElimina
  8. Che belle quelle immagini della campagna e che bel piatto di spaghetti! Sai emanuela io non ho mai messo il branzino nella pasta, pensavo si sbriolasse tutto e invece sbagliavo e questo tuo piatto ne è la riprova. di sicuro lo proverò. Un abbraccio

    RispondiElimina
  9. Avevo dimenticato le foto, che dire delle foto? Progressoni eh? :-) Bacio.

    RispondiElimina
  10. Stefania...per evitare di stracuocerlo io il branzino ad un certo punto l'ho tolto e poi l'ho rimesso, tanto c'era il fumetto ad insaporire tutto. Un abbraccio!
    Libera...i tuoi suggerimenti per le foto mi sono stati di grande aiuto :-), dal punto di vista tecnico (vedi il collage!) senza mio marito sarei morta :-)! Grazie e un bacio!

    RispondiElimina
  11. Splendida poesia cara Emanuela e raffinatissimo il piatto, splendidamente presentato, baci!!!!!

    RispondiElimina
  12. Che bella questa poesia, parla dell'estate, della stagione più bella che c'è!! Non amo il pesce ma complimenti per il piatto, sei stata bravissima!! ciaoo

    RispondiElimina
  13. Ciao, eccomi! Grazie per la visita e complimenti per questo primo piatto, mi sembra di sentire il delizioso profumo e sapore :) Anch'io sto cercando di proporre dei piatti con tutto quello che offre l'estate, la campagna che ti circonda é molto bella. Questa sera ho fatto un giretto veloce, ma tornerò prestissimo, ho visto tante ricette interessanti :) Buona serata Liz

    RispondiElimina
  14. Speedy...sei sempre troppo gentile! Ti ringrazio tanto!
    Vale...grazie per essere passata...ti do un pizzicotto!
    Liz...benvenuta sul mio blog...torna presto a trovarmi!
    Ciao ciao

    RispondiElimina
  15. Accipicchia anche io stasera ho inserito la ricetta della pasta con la spigola (o branzino, è uguale)!! La tua pasta mi invoglia...la proverei subito! CIAO SILVIA

    RispondiElimina
  16. Fantastico, mi mangerei tutto il piatto per quanto lo amo!!! davvero, davvero gustosi!!! Hai ragione il completamento della cottura della pasta col brodo di pesce è sicuramente il metodo perfetto per donare un delizioso saporino finale!!!! un abbraccio

    RispondiElimina
  17. Cara Emanuela, piacere di conoscerti (anche se piacere non si dice io lo dico lo stesso perchè il tuo blog è un piacere allo stato puro!); questi spaghetti sono sublimi, per non parlare degli involtini qui sotto... complimenti ancora per la tua bravura! Un bacione

    RispondiElimina
  18. Ciao Emanuela, già mi avevi conquistata con quegl'involtini. Ma questi spaghetti sono da batticuore. Li ho fatti anche io una volta con il branzino e devo dire che ancora me li sogno. Un abbraccio, Pat

    RispondiElimina
  19. Silvia...evidentemente eravamo sintonizzate sulla stessa lunghezza d'onda! Un bacione!
    Luciana...grazie! Sei troppo gentile!Bacione!
    Kiara...benvenuta sul mio blog, il piacere (mah si, diciamolo!) è tutto mio! ciao e a presto!
    Patty...il branzino personalmente è uno dei pesci che preferisco: gustoso, ma delicato! Un abbraccio a te e grazie!

    RispondiElimina
  20. Ciao Manuela, passano gli anni senza che c'è ne rendiamo conto figuriamoci le stagioni, la scorsa estate è sfuggita via senza darmi il tempo di respirare quest'anno per mia decisione ne so assaporando ogni attimo ;) le immagini della tua estate mi trasmettono pace e relax quanto è bella la natura in ogni sua sfaccettatura...la conclusione con questo primo piatto che profuma di mare...questa è Estate la nostra estate ,mare ,campagna,idee ,ricette,relax, insomma vita;)

    RispondiElimina
  21. decisamente questo piatto di pasta è veramente gustoso, l'abbinamento è perfetto e la foto rende.
    ottimo e concordo da fare l'ultimo consiglio

    RispondiElimina
  22. Giovanna...la campagna ispira tanta serenità anche a me! A presto e un bacione!
    Lucy...sono felice di conoscerti, grazie dei complimenti! Alla prossima!

    RispondiElimina
  23. e che bei piatti mi sono letta un sacco di ricetyte invitanti...spero di essere riuscita ad iscrivermi tra le tue lettrici..simmy

    RispondiElimina