Come vi avevo anticipato nel precedente post, nel mio archivio fotografico ci sono molte brioches che attendono da mesi di essere condivise con voi. Alcune sono stra-note, altre meno.
Voi conoscevate le Ensaimada de Maiorca? Io fino a questa estate no e devo dire che quando ho gustato per la prima volta questa sofficissima brioche sfogliata allo strutto delle Isole Baleari, è stato amore! Non è difficile prepararla. Certo ci vuole pazienza, come per la maggior parte dei lievitati.
...E forse un minimo di manualità nello stendere le sfoglie sottilissime prime di spennellarle di strutto. Ma vale la pena di provarle!
Le provate???
Ensaimada de Maiorca
Ingredienti per 3 pan brioche
250 g di farina 00
250 g di farina Manitoba
100 g di acqua
90 g di zucchero semolato
30 g di burro
2 uova
5 g di lievito di birra secco
1 pizzico di sale
- inoltre
120 g di strutto per la sfogliatura
zucchero a velo per rifinire
Preparazione
Realizzate un pre-fermento sciogliendo il lievito nell'acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero ed impastandolo con 110 g di farina presi dal totale. Lasciate raddoppiare in luogo tiepido.
Preparate il secondo impasto unendo al lievitino tutti gli ingredienti indicati nella ricetta e lavorate fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. A questo punto spezzate l'impasto in tante parti a seconda di quante Ensaimada volete ottenere. Io ho diviso in 4 ed ho ottenuto 4 brioche grandi. Stendete ciascuna parte di impasto col matterello in modo da renderlo sottilissimo, quasi trasparente; spalmate su ciascuna 30 g di strutto in maniera abbastanza uniforme. Arrotolate le sfoglie su sé stesse, poi avvolgete i filoni a chiocciola e poneteli su delle teglie ben distanti l'uno dall'altro e senza serrare troppo i giri, perché lieviteranno molto.
Lasciate lievitare per almeno 6/8 ore, poi infornate a 180°. Servite le Ensaimada tiepide cosparse di zucchero a velo.
Note
- Iniziate a preparare le Ensaimada la sera prima in modo che avranno tempo di lievitare nel corso della notte e potrete infornarle al mattino.
- Possono essere servite con marmellata, addirittura potete metterne un filo all'interno del primo giro quando iniziate ad arrotolare le sfoglie. Ma il massimo le Ensaimada lo danno in accompagnamento della crema pasticciera.
- Non fatevi venire in mente di sostituire lo strutto con il burro, non sarebbe la stessa cosa! Del resto il termine Ensaimada deriva da "saim" che in catalano vuol dire "strutto". Quindi... :)
Ciao Emanuela :)
RispondiEliminaConosco questo dolce, l'ho anche preparato ed e buonissimo, è anche bello da mettere in tavola.
Una bella proposta per Natale! :)
Ti auguro un felice Natale!
Ulica :)
non conoscevo questa brioche, sembra ottima, oltre che molto carina da portare in tavola :)
RispondiEliminaun abbraccio cara, e buonissime feste!
che buona dev'essere...la adoro già!
RispondiEliminaBellissima. IO impazzisco per gli impasti brioches.
RispondiEliminaLa proverò sicuramente.
Approfitto per farti i miei auguri di un sereno Natale.
Io impazzisco per i lievitati e questa brioche ha veramente un aspetto strepitoso! Un abbraccio Emanuela ed un augurio di un sereno e felice anno nuovo :*
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