Certo che ci vuole una bella faccia tosta a ripresentarsi qui, dopo giorni di assenza, sfoggiando una pagnotta di pane appenna sfornato, come se nel frattempo non fosse arrivato anche il gran caldo!
La verità è che non ho smesso di cucinare, non ho smesso di surriscaldare la mia cucina col forno acceso anche a 250° e anche nelle ore più torride della giornata,...non ho smesso di mangiare, naturalmente!...ma ho poca voglia di avere a che fare col blog!
Vade retro blog, hahaha!
Allergia da computer forse?
Mah! Certo è che vi sto trascurando amiche bloggers!
Non vogliatemene!!!
Sono certa che anche questa fase di apatia internettiana passerà e tornerò più presente di prima!
Nel frattempo, posto che non siate partiti tutti per le vacanze e posto che apparteniate allo sparuto gruppetto degli irriducibili del "pane fatto in casa sempre e comunque", provate, provate, provate questo pane!
Non so se in commercio si trova la farina di lino, io non l'ho mai vista....però ho macinato i semi nel macinino da caffè e ho utilizzato il risultato per arricchire il pane integrale: buonoooo!!!!
Buon proseguimento di giornata a tutti!
Pagnottina con farina di semi di lino
Ingredienti
250 g di farina integrale
200 g di farina 0
60 g di semi di lino macinati
180 g di lievito madre rinfrescato almeno 2 volte
370 g di acqua tiepida
2 cucchiai d'olio d'oliva
1 cucchiaino di miele
12 g di sale
Procedimento
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme al miele e mescolare bene fino ad ottenere una bella schiuma in superficie.
Aggiungere le farine setacciate (recuperiamo la crusca che rimane sul setaccio) e, dopo aver impastato per alcuni minuti lasciamo l'impasto in autolisi per 30 minuti, sul piano da lavoro infarinato e coperto con una bacinella.
A questo punto uniamo prima l'olio e poi, quando l'olio risulterà completamente assorbito, anche il sale.
Lavoriamo il panetto ripiegando i bordi verso l'interno fino a quando risulterà ben liscio e legato (almeno 10 minuti) e lo lasciamo lievitare per circa 2 o 3 ore: dipenderà dalla temperatura, ma deve raddoppiare. Riprendiamo l'impasto, eseguiamo alcuni giri di pieghe a 3, ripieghiamo di nuovo i bordi verso l'interno e lasciamo riposare un'oretta.
A questo punto possiamo formare la nostra pagnottina chiudendo i bordi verso il centro e lasciamo lievitare coperta da un panno umido per un paio d'ore. Scaldiamo il forno a 240° con un pentolino d'acqua sul fondo, abbassiamo a 220° e inforniamo, dopo aver effettuato i tagli sulla pagnottina con una lametta.
Dopo i primi 10 minuti di cottura abbassiamo il forno a 200° e sostituiamo l'acqua nel pentolino con dei cubetti di ghiaccio. Dopo circa 15 minuti togliamo il ghiaccio ormai sciolto e portiamo la temperatura a 180° e completiamo la cottura del pane. Occorrerà complessivamente un'ora, considerando anche gli ultimi minuti di cottura che effettueremo con lo sportello del forno semichiuso per far uscire il vapore rimasto ed evitare che il pane resti molle.
Facciamo raffreddare completamente il pane nel forno spento e posto in verticale su una gratella per mantenere la crosta croccante.
Note
- Mi rendo conto che la cottura di questo pane è impegnativa e pretende che non ci si allontani dal forno per poter abbassare la temperatura gradualmente, ma è un procedimento utile per dare la giusta consistenza alla crosta, che resta croccante anche nei giorni a seguire.
Il trucchetto del ghiaccio invece serve per diminuire gradualmente il vapore nel forno e permettere un'opportuna lievitazione nella fase iniziale della cottura...a meno che non disponiate di un forno simil professionale che consente il controllo dell'umidità.
- Pare che i semi di lino siano ricchissimi di omega 3 e facciano molto bene al nostro organismo: leggete qui!
- Pare che i semi di lino siano ricchissimi di omega 3 e facciano molto bene al nostro organismo: leggete qui!
Ok, mi metto subito alla ricerca dei semi di lino! :) Un bacione
RispondiEliminaMa lo sai che succede anche a me? sarà l'estate e la voglia di stare immobili di fronte uno schermo forse svanisce pian piano ...ma sono sicura che tornerà :) Questa pagnotta è eccezionale!!!
RispondiEliminaUn bacione cara
anche io adesso ho l'allergia da blog.. il problema è che fa caldo anche il pc! ti capisco :S a bella bella la tua pagnotta manu :)
RispondiEliminaa presto!
Bellissima, cara!!!
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Ecco il post che fa per me!
RispondiEliminaCiao Emanuela!!! qualche tempo fa ho trovato in una piccola bottega di Roma la farina di semi di lino, che ho subito comprato :)) La scorsa settimana ho provato a farci dei panini..ho buttato giù una ricetta e mi sono lanciata. Solo che devo averne messa troppa...il sapore non mi piaceva. Vedo infatti che tu ne hai usata in minima quantità rispetto al totale. Che mi dici del gusto, ti è piaciuto?
Riproverò i miei panini con una quantità minore.
Ciao, a presto :)
Ciao Michela! :)
EliminaA noi il gusto del pane è piaciuto molto, però effettivamente la farina di semi di lino ha carattere: io l'ho utilizzata nell'impasto almeno tre volte e sempre con una quantità tra i 50g e i 60g sui circa 500g di farina totale.
Poi sicuramente molto dipenderà anche dai gusti personali, ma a me, a mio marito, a mia mamma e a mia suocera che l'abbiamo mangiato è piaciuto! :)
Se decidi di riprovarci diminuendo la quantità fammi sapere se è stato di tuo gradimento!
Un bacione cara e grazie!
Domenica scorsa ho fatto andare il forno per ore per sfornare dei biscotti e crostatine da portare in ufficio...follia? Naaaaaaaaaaaaah
RispondiEliminaE non credo sia follia neanche questo pane meraviglioso...o se vuoi mandalo a me che ci penso io a farlo fuori!
Bacini
È sempre un piacere ritrovarti e studiare le tue gustose ricette!
RispondiEliminaUn abbraccio
Giulia
wow che rustico, ci farei delle bruschette super!
RispondiEliminaBellissima ricetta, complimenti.
RispondiEliminaTi seguo con piacere grazie a bloglovin.
http://www.pastaenonsolo.it/crostata-di-ricotta-e-fichi/
Davvero insolito questo pane con i semi di lino. Deve essere particolarmente fragrante, Emanuela. Da provare.
RispondiEliminaUn abbraccio
MG
L'uso del pentolino dell'acqua lo conosco e lo uso per alcuni lievitati. Ma il trucco del ghiaccio no. Interessante... come questo tuo pane.
RispondiEliminaGrazie a tutte ragazze per la vostra presenza!
RispondiEliminaVi abbraccio! :)
non te ne vogliamo cara! sei sempre capacissima di farti perdonare tu! :-) e cmq ti capisco, anche io ho rallentato un sacco in qst periodo... un bacione
RispondiEliminaTesoro ti capisco perfettamente...stare di fronte allo schermo sudata fradicia non è il massimo della goduria :-(
RispondiEliminaBellissima la pagnotta, perfetta direi!
la zia Consu
questo momento di stanca è normale, anche io ne sono posseduta...sarà la voglia di vacanze?! mah...
RispondiEliminaNel compenso però anche qua il forno non si ferma mai...
Splendida la tua pagnotta, mi piace da matti!
Questi semi di lino saranno da provare prima o poi.. ti stringo la mano per la fattura del pane.. a luglio!
RispondiEliminaUn bacione Manu:*
Ciao Emanuela.....questo pane mi stuzzica soprattutto ora Che ho la pasta madre anche io ma la guardo con timore e Per. Il momento sonó ancora agli inizi ......
RispondiEliminaSúper brava!!!
A presto Ila
Um pão mesmo ao meu gosto,adoro um pãozinho assim escuro.
RispondiEliminabjs
Ma che meraviglia questa pagnotta. Adoro i semi di lino.
RispondiEliminameraviglie delle meraviglie! meno male che non hai voglia di cucinare,figuriamoci se fosse stato il contrario! Buon week end!
RispondiEliminaManu cara:* se potessi il forno lo accenderei anche io! sono fuori casa e non sai quanto mi manca... in compenso però ci stiamo deliziando con i prodotti del posto e tanto mare! complimenti per questa pagnotta... sei davvero bravissima! poi devo dire che il pane integrale mi piace proprio tanto e credo sia la fine del mondo:*
RispondiEliminaPasso anche per un saluto e augurarti le Buone Vacanze ...sto partendo e tornerò a fine agosto... un bacione :**
Solo che con questa pagnotta non possiamo certo rinfacciarti l'assenza ;)
RispondiEliminaottima e proprio ben riuscita!
bacioni
Allora siamo in due ad essere ricomparse dopo prolungata assenza. A me ci è voluto un mese per decidermi a riprendere ma credo che continuerò ad essere ancora piuttosto ballerina nonostante la cucina non vada in vacanza. Tanto meno il forno: pane giusto giusto per domani e mi tenti anche a cambiare programma. Ho anche già i semi di lino, mi ispira un sacco la tua pagnotta rustica. Un bacio, buon we
RispondiEliminabellissimo!!!!!
RispondiEliminaanche io ho un periodo di "distacco", forse siamo un poco stanche? abbiamo bisogno di ferie? io si, bisogno di fare le cose con calma se non altro... smettere di cucinare? non ti azzardare sai!
baci
Sandra
Ciao Emanuela, anche se fa caldo non posso fare a meno di usare il forno :))
RispondiEliminaLa tua pagnottina mi piace molto, assolutamente da provare la farina di lino, mi hai molto incuriosito!!! Bravissima!!!
Bacioni...
Io invece sono proprio diventata allergica a forni e fornelli in questo periodo!!! ^_^
RispondiEliminaLa pagnotta è stupenda e la proverò senz'altro... ma solo quando le temperature scenderanno.
Un abbraccio!
Credo che l'estate veda tutte un po' impigrite. Fuori c'è il sole e le occasioni per uscire aumentano. Nel mio caso, al lavoro è un periodo frenetico. Per fortuna mancano solo due settimane alle ferie :-)))))))). Il pane in casa è tutta un'altra storia, diciamocelo. Tu sei originale e creativa anche con una "semplice" pagnotta, amica mia. Ti abbraccio forte e ti auguro un buon fine settimana <3
RispondiEliminaappena riesco a riaccendere il forno la provo!
RispondiEliminabaci
Alice
con i semi li lino non l'ho mai mangiato ma dall'aspetto deve essere delizioso, li cercherò e poi ci provo! Buon we...
RispondiEliminaCapita, capita! Tranquilla, anch'io attraverso queste fasi. Il pane è davvero delizioso, mi hai fatto venire l'acquolina!
RispondiEliminaUn bacio, buon fine settimana
Il tuo pane ha sempre una marcia in più... anche con 40° all'ombra!!! :D Un abbraccio e buone vacanze cara, io parto domani!!!
RispondiEliminaBene se avevo una mezza idea di seguirti dopo che ho visto questa ricetta e soprattutto con l'uso della Pasta Madre non potevo rimandare il "clic"!! Spero che ci conosceremo meglio, anche perchè io ho molto da imparare e il mio blog in confronto a tutti questi bellissimi blog che vedo mi sembra molto superficiale... Però ora non voglio stufarti anzi avremmo modo di chiacchierare! Cosa importantissima... ^_^ Io mi chiamo Astrid piacere e a presto!
RispondiElimina