mercoledì 30 maggio 2012

Le brioches al cioccolato per la colazione...e anche per la merenda!


Ricetta per iniziare bene la giornata
Ingredienti
Il cielo azzurro e sgombro da nubi
il sole
il cinguettio degli uccellini alla finestra
la persona a cui vuoi bene vicina
il gatto che fa le fusa
una buona colazione a base di dolci fatti in casa
...e tanta calma per gustarsi in tranquillità tutto questo


Brioches al cioccolato
Dosi per 6 brioches

Ingredienti
300 g di farina Manitoba
130 ml di latte
50 g di burro
40 g di zucchero
100 g di cioccolato fondente tritato al coltello
1 uovo
12 g di lievito di birra
zucchero a velo per decorare

Procedimento
In un bicchiere sciogliamo il lievito e un cucchiaino di zucchero con il latte appena intiepidito.
Raccogliamo in una ciotola la farina e al centro l'uovo, lo zucchero restante, il burro fuso  e la miscela di latte e lievito. Impastiamo il tutto e lavoriamo per alcuni minuti sul piano della cucina.
Trasferiamo di nuovo l'impasto nella ciotola e lo copriamo con della pellicola. Lo lasciamo lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora) in un luogo tiepido e riparato da correnti.
Roprendiamo limpasto e lo stendiamo col matterello fino ad ottenere un rettangolo. Spargiamo sullla pasta il cioccolato fondente in scaglie e formiamo un rotolo. Lo dividiamo in 6 tronchetti ed adagiamo ciascun tronchetto in un pirottino imburrato ed infarinato. Copriamo con un canovaccio e lasciamo lievitare ancora per 30 minuti. Nel frattempo accendiamo il forno e lo portiamo alla temperatura di 200°. Inforniamo per circa 30 minuti e lasciamo intiepidire prima di servire le brioches cosparse di zucchero a velo.

Note 
Per praticità si potrebbe essere tentati di sostituire il cioccolato tritato con le gocce di cioccolato...ma l'effetto delle striature interne non sarebbe lo stesso, così è molto più...cioccolatoso!
Evitare assolutamente il robot!!!!

lunedì 28 maggio 2012

Rotolo alle ciliegie


Dopo aver arrotolato gli "aglietti" sulla torta rustica, ho deciso di arrotolare qualcosa di morbidissimo attorno alle ciliegie!
Eh si! Questo periodo va così!...non faccio altro che arrotolare!
Vi presento il nostro "dolce light" del fine settimana!...ma andiamo per ordine!
Sabato mattina io e mio marito abbiamo approfittato del bel tempo per fare quattro passi in campagna... Solo per il piacere di stare un po' all'aria aperta e camminare a contatto con la natura!
O almeno così doveva essere! In realtà è finita che siamo tornati a casa col solito bottino di asparagi: che quest'anno non accennano a finire (e noi continuiamo ad approfittarne!)...E poi una bella cassettina di ciliegie: c'erano degli agricoltori che le stavano raccogliendo e non abbiamo resistito,  comprate in men che non si dica! 
Distolta quasi subito dall'idea di preparare con parte delle ciliegie un po' di marmellata (alla quale mi dedicherò la prossima settimana) ho optato per questo dolce leggerissimo. 
Certo, sempre di un dolce si tratta,  ma non c'è un grammo di burro, non c'è un grammo di olio  e assolutamente non c'è panna! Vi assicuro che era morbido e buono! 
Ho preparato la pasta del rotolo con la farina di Kamut (ma qualunque altra farina va benissimo!) e l'ho farcito semplicemente con ricotta, yogurt e ciliegie.
Il rotolo sembra piccolo perchè io ho dimezzato la dose solita: vi riporto il quantitativo di ingredienti che ho utilizzato io, tenendo conto che se volete un rotolo più grande potete raddoppiare il tutto!


Rotolo alle ciliegie
Ingredienti

per la pasta
3 uova a temperatura ambiente
50 g di farina di kamut
90 g di zucchero semolato
1/2 bacca di vaniglia

per la farcitura
300 g di ricotta
2 cucchiai di yogurt magro alla ciliegia o al naturale
3 cucchiai di zucchero a velo
circa 15 ciliegie denocciolate
zucchero a velo per decorare


Procedimento
Separiamo i tuorli dagli albumi. Montiamo prima i rossi con 45 g di zucchero e poi i bianchi a neve ferma con altri 45 g di zucchero.
Uniamo alla crema ottenuta con i tuorli i semi della bacca di vaniglia e poi i bianchi senza smontarli. Setacciamo e incorporiamo gradualmente la farina (senza smontare l'impasto!) e trasferiamo il tutto su una placca da forno coperta di carta e livelliamo. Dobbiamo ottenere un rettangolo dello spessore di 1 cm.
Inforniamo a 220° in forno già caldo per circa 7 minuti, senza aprire mai lo sportello.
Sforniamo e copriamo con della stagnola per far trattenere umidità che ci aiuterà ad arrotolare la pasta.
Ora prepariamo la farcitura lavorando molto bene la ricotta con le fruste. Non deve avere grumi. Uniamo anche lo yogurt, regolandoci per il quantitativo anche in base alla consistenza degli ingredienti di cui disponiamo: dobbiamo ottenere una crema!
Uniamo anche lo zucchero a velo e lavoriamo bene. Spalmiamo la nostra crema sul biscotto e aggiungiamo le ciliegie divise a metà. Arrotoliamo aiutandoci con la carta forno e trasferiamo sul piatto da portata. Concludiamo con una spolverata di zucchero avelo.

Note
Noi lo abbiamo tagliato e mangiato praticamente subito...ma sarebbe opportuno aspettare un po' per fare assorbire alla pasta il sapore e il profumo del ripieno.





sabato 26 maggio 2012

Torta rustica con ricotta di capra e "aglietti"


Avete mai mangiato questa verdura?
Se si,  forse siete anche a conoscenza del suo nome in italiano!
Io l'ho "rincontrata" qualche giorno fa, dopo tanti anni.
La preparava spesso mia nonna. Ma lei la coltivava nel suo orto...non mi era mai capitato prima d'ora di trovarla su una bancarella del mercato!
Mia nonna per definirla usava un termine dialettale non facilmente traducibile, "crastatelli"...o qualcosa di simile!
La signora del mercato ha saputo solo spiegarmi che ogni filo si ricava dal ciuffo di un aglio.
E quindi ho deciso di chiamarli "aglietti"!

Gli "aglietti" sono buoni come contorno, appena sbollentati e conditi con un filo d'olio a crudo. Il loro sapore è delicatissimo e anche se ricorda l'aglio, è molto meno marcato. L'abbinamento con la ricotta di capra è nato in maniera del tutto casuale: sono tornata a casa dal mercato con questi due ingredienti ed ho pensato di combinarli insieme in una torta rustica. Combinazione riuscita!
La pasta è una finta sfoglia, già proposta qui.

Torta rustica con ricotta di capra e "aglietti"

Ingredienti
1 base di finta sfoglia (...o quella che preferite voi!)
200 g di ricotta di capra
1 mazzetto di aglietti
2 cucchiai di formaggio stagionato di capara grattugiato
qualche cucchiaio di latte
3 fette di prosciutto cotto affumicato, tritato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
sale e pepe
olio evo

Procedimento
Sbollentiamo gli aglietti per pochi minuti, li scoliamo e li condiamo con sale  e olio.
Stendiamo la sfoglia, lavoriamo la ricotta col formaggio di capra, il latte, sale e pepe. Deve risultare una crema abbastanza morbida, se occorre aggiungiamo altro latte. Uniamo il prosciutto cotto e spalmiamo il compsto sullla base. Disponiamo gli aglietti sulla superficie insieme al loro condimento. Spolverizziamo con del parmigiano ed inforniamo a 200° per circa 30°.





mercoledì 23 maggio 2012

Fiori di zucchina dorati ripieni di olive e mozzarella


Ebbene si! Anche in casa Pane, burro e alici capita che la dispensa rimanga sprovvista di acciughine, sott'olio o sotto sale che siano!
I fiori di zucchina fritti, ripieni di mozzarella e alici, a casa nostra sono davvero un must: piacciono molto, in particolare a mio marito. 
E siccome al mercato della domenica solitamente ci andiamo insieme...non si sfugge: se ci sono i fiori, si comprano!
L'ultima volta per farcirli ho dovuto ripiegare (ma in fondo neanche tanto) sulle olive e il risultato non è stato male!
Ma la vera particolarità di questi fiori è la pastella, fatta con il bianco dell'uovo montato a neve!
Se volete una pastella leggera e croccante, provatela, nel caso in cui non lo abbiate già fatto, e non ve ne pentirete! E' una valida alternativa alla pastella con la birra o con l'acqua gassata ghiacciata.


Vi racconto come ho preparato questi fiori "sfizioselli"!
...li ho lavati  e ho eliminato il pistillo interno; li ho asciugati delicatamente e farcito ciascuno con un'oliva denocciolata tagliata a metà e qualche cubetto di mozzarella.
Per la la pastella... ho separato il bianco dal rosso dell'uovo, ho unito a quest'ultimo un cucchiaio di farina e una spruzzata di pepe. Ho amalgamato, aiutandomi con 1/2 cucchiaio di acqua fredda. Ho montato a neve l'albme, l'ho unito al composto di tuorlo e farina. Ho mescolato delicatamente e passato nella pastella i fiori farciti, pima di tuffarli in olio di arachidi bollente. 
Li ho salati solo prima di servirli per evitare che il sale togliesse croccantezza.

...una ricetta semplice ed estiva, per augurarvi la buona sera!





lunedì 21 maggio 2012

Scones al golden syrup e "misto bosco"


E' giusto l'ora della merenda!
Che ne dite di uno scone al golden syrup? 
Di ritorno da Londra, con i miei bei barattoli in latta verde pieni del profumato sciroppo, ho pensato che il modo migliore per inaugurarlo fosse una ricetta tipicamente inglese (...anzi, scozzese a voler essere precisi!).  E quindi ho aggiunto lo sciroppo all'impasto degli scones!
Il risultato mi è piaciuto molto: questi paninetti semi-dolci sono buoni anche senza essere accompagnati da burro e marmellata. 
Ma io alla tentazione di spalmarci un po' di burro non ho resistito e, tanto per esagerare, li ho mangiati con un misto di frutti di bosco, acquistato sempre a Londra, con il quale ho arricchito anche l'impasto!
Insomma, questa non sembra una merenda propriamente primaverile...ma del resto guardando fuori dalla finestra vedete per caso sole e cielo azzurro?


Scones al golden syrup e "misto bosco".

Ingredienti
300 g di farina
120 g di latte
70 g di burro
80 g di frutti di bosco secchi
2 cucchiai di golden syrup
2 cucchiai di zucchero semolato
1/2 bustina di lievito per dolci
1 punta di cucchiaino di bicarbonato

Procedimento
Disponiamo la farina a fontana sul piano da lavoro. Raccogliamo al centro della fontana tutti gli ingredienti tranne i frutti di bosco. Impastiamo e lavoriamo bene fino ad ottenere una palla compatta. Incorporiamo ora i futti secchi. Stendiamo col matterello fino ad uno spessore di 3 cm, ritagliamo dei cerchietti con una formina o un bicchiere e li adagiamo su una placca da forno. Rimpastiamo gli scarti e ripetiamo l'operazione. Inforniamo a 180° per 20 minuti. lasciamo intiepidire e serviamo accompagnati da altro golden syrup.

Note
Il golden syrup dona agli scones una fragranza unica: sembrano quasi dei biscotti, sono molto friabili e restano buoni anche nei giorni successivi. A me di solito piacciono mangiati tiepidi, quindi il giorno successivo li passo velocemente nel forno...ma in questo caso non è stato necessario perchè risultavano buoni anche da freddi!

mercoledì 16 maggio 2012

Tortelli al caprino con asparagi e limone candito


E ci risiamo!
Non sarebbe più stagione di asparagi selvatici...ma il "nostro" rovo non vuole saperne di andare in vacanza, e continua a produrne assiduamente!
Per la gioia (si fa per dire, naturalmente!) di quelli che non ne possono più di vedere ricette con gli asparagi...e di mio marito che non ne può più di mangiarli!
A me dispiace lasciarli inutilizzati e quindi mi ingegno per diversificare almeno le ricette!
...ma questa è l'ultima che pubblico: promesso!
Del resto l'accostamento proposto in questo piatto merita davvero...e se per quest'anno siete stanchi anche voi di mangiare asparagi, potete sempre tenerlo a mente per l'anno prossimo!


Tortelli al caprino con asparagi e limone candito
Ingredienti  per 4 persone

per la pasta
3 uova medie
300 g di semola di grano duro
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale

per il ripieno
200 g di caprino fresco
100 g di ricotta di mucca
2 cucchiai di caprino stagionato grattugiato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale e pepe
eventualmente pochissimo latte per ammorbidire i formaggi mentre li amalgamiamo

per il condimento
1 mazzetto di asparagi
olio evo
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
la buccia di 1 limone abbastanza grande (solo la parte gialla)
1 cucchiaio di zucchero



Procedimento
Iniziamo preparando la pasta: disponiamo la semola a fontana con tutti gli ingredienti al centro. Amalgamiamo e lavoriamo fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Copriamo con una ciotola e lasciamo riposare la pasta per almeno 30 minuti.
Prepariamo il ripieno lavorando a crema tutti gli ingredienti. Deve essere un composto abbastanza sodo, ma potrebbe servirci poco latte per lavorarlo. Lo lasciamo riposare e ci dedichiamo alla salsa: laviamo gli asparagi e dopo aver eliminato la parte estrema più dura dividiamo l'asparago in due: raccogliamo le punte in un tegamino con uno spicchio d'aglio, olio e pochissima acqua, mentre i gambi li cuoceremo con poca acqua e aggiungeremo l'olio a crudo nel momento di frullarli. Otterremo una crema che andremo ad aggiustare di sale  e di pepe.
Ricaviamo dal limone la scorza in falde, che sbollenteremo per pochi minuti, almeno 2 volte. Dopo le tagliamo a striscioline e le facciamo caramellare leggermente in un padellino con lo zucchero.
A questo punto riprendiamo la pasta, la stendiamo e andiamo a formare i nostri tortelli.
Lessiamo la pasta ripiena, la condiamo con la crema di asparagi e decoriamo il piatto con le punte e il limone candito.

Note
Perchè il limone candito? Perchè gli asparagi mi piacciono molto cotti al vapore e conditi appena con olio e limone...da qui mi è venuta l'idea di mettere il limone nel piatto, ma di creare un piacevole contrasto dolce-salato. Quidi ho candito la buccia, ma senza tener conto della proporzione tra i pesi che di solito vige nella realizzazione dei canditi utilizzati in pasticceria. Bensì improvvisando e ad occhio. E per il mio piatto sono risultati adeguati. Naturalmente la quantità di limone nel piatto di ciascun commensale è molto relativa, pertanto la sua presenza è delicata e non invadente.





lunedì 14 maggio 2012

Torta di grano saraceno alle fragole


Una domenica piovosa e abbastanza fredda quella di ieri.
Tanto che starsene in casa a  leggere sul divano, sorseggiando un tè caldo e a facendo marmellate è risultata la scelta più naturale!
...e se il profumo che usciva dalla pentola non fosse stato di fragola, davvero si sarebbe potuto pensare ad una giornata autunnale!
La mattina abbiamo fatto appena in tempo ad andare al mercato per il consueto giro domenicale, prima che il tempo cominciasse a peggiorare.
Mi sono assicurata una cassettina dei bellissimi frutti rossi e al pomeriggio erano già diventati marmellata!
E a proposito di fragole...con la casa ancora gradevolmente avvolta dal loro aroma, mi ripeto rispetto all'ultimo post e propongo di nuovo un dolce alle fragole!...sperando che la Primavera torni presto ad intiepidire le nostre giornate!
Presupposto indispensabile perchè vi piaccia questa torta è che gradiate la farina di grano saraceno.
Che di per sè mi sa tanto di "invernale", anche perchè di solito si abbina alla marmellata. Ma con le fragole fresche il contrasto è particolare e gradevole!
E molto accattivante anche dal punto di vista cromatico.
Comunque è una torta soffice e che si mantiene tale anche per alcuni giorni....Quindi perchè non provarla?


Torta di grano saraceno alle fragole

Ingredienti
125 g di farina 00
125 g di farina di grano saraceno
125 g di burro a temperatura ambiente
125 g di zucchero + 30 g per la superficie
2 uova
la buccia grattugiata di 1 limone
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 cestino di fragole

Procedimento
Lavoriamo a crema il burro con 125 g di zucchero. Aggiungiamo le uova (uno per volta), la scorza del limone e il sale. Uniamo le farine setacciate con il lievito, lavoriamo bene l'impasto e lo versiamo in una teglia di 26 cm di diametro coperta di cartaforo.  Ricopriamo la superficie della torta con le fragole lavate, spolverizziamo con lo zucchero rimasto e inforniamo a 180°/190° per circa 35 minuti.

Note
Per la realizzazione di questa torta sono partita da un impasto base che utilizzo spesso per le torte con la frutta. Ho sostituito metà della farina 00 con quella di grano saraceno...mi sembra che sia il giusto compromesso perchè la torta risulti gradevole.

...e la prima fetta di torta è per la simpaticissima  Carla, ottima cuoca che mi ha rivolto questo gentilissimo pensiero:







venerdì 11 maggio 2012

Cestini al cacao con crema e fragole...e manca sempre 30 per fare 31!


...ovvero, manca sempre qualcosa per essere pienamente soddisfatti!
No, non scappate!!!...non mi sto addentrando in profonde questioni esistenziali!...mi riferivo semplicemente al frigorifero!
... a questi cestini (o tartellette che dir si voglia...) è mancata quel tanto di panna che gli avrebbe garantito come ripieno la buonissima Chantilly al posto della semplice crema Pasticcera... e il risultato sarebbe stato pressochè perfetto!
Ma io (purtroppo o per fortuna non so...) non sono una che "si organizza" al dettaglio o in anticipo!
Improvviso, altrimenti non mi rilasso e non mi diverto! 
Per lo stesso motivo faccio fatica a seguire dosi e ricette sui libri: di solito attingo al mio piccolo repertorio che rielaboro in libertà!
Ma, stanti così le cose,  nel momento in cui mi metto a cucinare, finisce spesso che manchi qualche ingrediente e, guarda caso,  è proprio di panna che il frigo risulta sempre sprovvisto quando servirebbe (ve lo avevo raccontato anche qui...). Perchè la uso pochissimo e privilegiando quella fresca non se ne possono tenere scorte d'emergenza da utilizzare all'occorrenza!
E  il 1° maggio non c'è stato verso di trovare un supermercato aperto!
Buone ugualmente, per carità!...ma sono "costretta", mio malgrado, a rifarle quanto prima con la Chantilly!...per togliermi lo sfizio!


Cestini al cacao con crema Pasticcera e fragole
Ingredienti per  8 cestini

per la base
125 g di farina 00
60 g di zucchero
15 g di cacao
25 g di burro
la scorza di 1/2 limone grattugiata
1 uovo
2 cucchiai di latte
1 pizzico di lievito

per la crema
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di maizena
250 ml di latte
le scorzette di 1/3 di limone

inoltre
fragole per decorare

Procedimento
Iniziamo preparando i cestini: disponiamo sulla spianatoia la farina setacciata col cacao e la centro tutti gli altri ingredienti. Lavoriamo molto velocemente per non scaldare il burro e formiamo una palla che avvolgeremo nella pellicola e riporremo in frigo per almeno 30 minuti.
Per la crema: in un tegamino sbattiamo i tuorli con lo zucchero, aggiungiamo la maizena e amalgamiamo bene. Versiamo anche il latte un po' per volta e mescoliamo. Infine uniamo qualche scorzetta di limone e portiamo sul fornello a fiamma bassa. Mescoliamo continuamente, fino a quando la crema risulterà densa. Versiamo la crema in un contenitore e la copriamo subito con della pellicola (disposta a contatto diretto con la superficie della crema) per evitare che si formi la crosticina. La lasciamo raffreddare.
Riprendiamo la pasta e la suddividiamo in 8 palline di uguale peso. Stendiamo ogni piccola parte di pasta e la disponiamo in un pirottino da muffin. Inforniamo i cestini a 200° per circa 15 minuti.
Una volta che anche i cestini saranno freddi, li farciremo con la crema e con le fragole a piacimento.

Note
Questo dolcetto è quanto di più semplice ci sia! Forse anche banale, vero?
Ma spesso sono proprio le cose più semplici a dare più soddisfazione al palato: il profumo del cacao esalta la freschezza delle fragole e viceversa, delicatamente congiunti dalla crema aromatizzata al limone.

E a proposito di dolcetti....

...grazie Edvige, grazie Giulia e grazie Suzy per questo pensiero gentile che mi avete rivolto!





mercoledì 9 maggio 2012

Linguine con sugo di pomodoro e cicorietta di campo


Ci sono persone per le quali l'eventuale aumento o calo di peso corporeo rappresentano questione di vitale importanza!
Ma non parliamo del proprio peso, cosa che avrebbe un suo senso...bensì di quello degli altri!
Perchè per alcuni, puntualizzare su un eventuale dimagrimento o sulla circostanza contraria, è cosa ben più importante che augurarti il Buongiorno o rivolgerti un sincero e discreto "Come stai?"
...al punto che ogni volta che li incontri ti osservano "accuratamente", ti scrutano con fare di chi sa il fatto suo e cercano di stabilire, ad occhio, se sei ingrassata o dimagrita e poi ti comunicano il responso chiedendotene conferma : "Ti trovo un po' sciupata!"...oppure: "Ma com'è? abbiamo preso qualche chilo?"
Il che potrebbe anche essere vero, ma nel tempo...e non a distanza di poche settimana tra un incontro e l'altro!
E comunque, premesso che la sottoscritta, non avendo particolari problemi di peso è abbastanza indifferente all'argomento e non possiede neanche una bilancia per pesarsi...pur tuttavia può constatare dal proprio guardaroba che la taglia indossata è più o meno sempre la stessa, tenendo conto naturalmente che anche il modello dell'abito incide!
Ora, io mi sono sempre chiesta cosa spinga queste persone ad approcciare il prossimo in questi termini: possibile che non hanno niente di meglio di cui parlare? Possibile che sono realmente interessati al peso degli altri? E andando a scomodare un po' di psicologia  spicciola...che sia un modo per stabilire una sorta di "potere" sull'altro, per la serie..."io ho la facoltà di stabilire che...."?...mettendoci nella condizione di dover quasi giustificare il nostro essere "grassi" o "magri".
E per favore, non ditemi che queste persone le incontro solo io!


Linguine con sugo di pomodoro e cicorietta di campo
Dosi per 2 persone


Ingredienti
180 g di linguine
1 mazzetto di cicorietta di campo
150 g di pelati
1/2 cipolla piccol1 spicchio d'aglio
1 piccolo peperoncino piccante
olio evo
sale
1 punta di cucchiaino di zucchero
pecorino semi-stagionato tagliato a listarelle

Procedimento
Mettiamo a bollire l'acqua in un capiente tegame. Scegliamo e laviamo la cicoria e la sbollentiamo per pochi minuti. In una padella scaldiamo 2 cucchiai d'olio e facciamo appassire l'aglio, la cipolla e il peperoncino finemente tritati. Aggiungiamo i pelati e poi il sale e lo zucchero. Lasciamo restringere il sugo e una volta pronto aggiungiamo nella padella la cicorietta scolata e tagliuzzata. Lasciamo insaporire bene e aggiustiamo di sale ed eventualmente aggiungiamo un filo d'olio a crudo. Se vogliamo accentuare l'amaro della cicoria, possiamo lessare la pasta nell'acqua di cottura della verdura. Altrimenti cambiamo l'acqua. Una volta cotta la pasta la condiamo col sugo e completiamo con dei pezzetti di pecorino.

Note
Questo è un piatto per chi ama il sapore delle verdure amare, senza temere che possa essere eccessivo. Una volta sbollentata, la verdura diventa molto più delicata e con l'aggiunta del pomodoro l'amaro si attenua ulteriormente. Per questo si può scegliere di lessare la pasta nell'acqua di cottura della verdura, se si vuole dare un carattere ancora più forte a questo semplicissimo piatto.





lunedì 7 maggio 2012

Il mio fast-food casalingo: panino al sesamo con salsiccia arrosto e cipollotti caramellati al Marsala


Questa mattina blogger ha deciso di farmi una sorpresa: il post preparato ieri sera era vuoto, il titolo e niente altro!
...vi raccontavo di quanto può essere simpatico concedersi una cena informale ed appetitosa in stile fast-food, senza abbandonare il divano domestico...praticamente la gioia di quasi tutti i mariti pigri!
...rilassarsi in casa davanti alla TV o con un bel film, afferrare il panino con le mani e, morso dopo morso, sentirsi quasi dei ragazzini!
Ognitanto è bello così, "sdrammatizzare" e non prendersi troppo sul serio, anche il cibo aiuta!
Anche perchè "cibo veloce" non è sinonimo necessariamente di "cibo cattivo": fatto in casa risulta sicuramente sano e mentre mio marito arrostiva le salsicce sulla griglia, per fargli perdere il grasso in eccesso, caramellare i cipollotti col Marsala è stato veramente un attimo.
...questo, purtroppo in sintesi, l'argomento del mio post...ora purtroppo devo scappare...ho degli impegni urgenti da sbrigare....mannaggia!

Panino al sesamo con salsiccia arrosto e cipollotti caramellati al Marsala

Ingredienti (per porzione)
1 panino al sesamo
1 salsiccia
2 cipollotti
1 nocetta di burro
sale
1 cucchiaio da tè di zucchero
Marsala

Procedimento
Mentre arrostiamo le salsicce laviamo e puliamo i cipollotti: eliminiamo le radici e parte del ciuffo verde. Scaldiamo una padella con il burro e rosoliamo i cipolloti da tutti i lati. Uniamo il sale e lo zucchero e quando questo risulterà sciolto aggiungiamo uno spruzzo di Marsala. Lasciamo evaporare la parte alcoolica e se necessario aggiungiamo pochissima acqua per proseguire la cottura.
Tagliamo il panino a metà, tagliamo anche la salsiccia nel senso della lunghezza e disponiamo tra le parti del panino i 2 pezzi di salsiccia, i cipollotti alternati e irroriamo col succo di cottura.
Possiamo completare il piatto con patate e insalata.

Per il pane...
Ho impastato 150 g di farina 0, 150 g di semola di grano duro, 10 g di lievito sciolti in 150 ml di acqua tiepida con 1 cucchiaino di miele. Ho lavorato un po' e poi ho aggiunto il sale. Ho impastato circa 5 minuti e ho riposto a lievitare per 2 ore in luogo tiepido. Ho ripreso l'mpasto, formato i panini, inumidito la superficie con poca acqua e cosparso di semi di sesamo. Ho lasciato lievitare ancora 30 minuti ed ho infornato a 200° per circa 25 minuti.
Ne sono risultati 4 panini dalla mollica sofficissima e dalla crosticina croccante.

Note
I cipollotti caramellati al Marsala sono buonissimi anche come contorno a qualsiasi altro piatto: io li vedo bene comunque con una carne di maiale.


venerdì 4 maggio 2012

Torta rustica di finta sfoglia (alla ricotta) con asparagi e mascarpone


L'aspetto di questa torta rustica doveva e poteva essere molto più bello!
Lo sarebbe sicuramente stato se avessi utilizzato degli asparagi coltivati, cioè di quelli doppi e cicciotti che si vendono al supermercato...sarebbero rimasti più integri e visibili!
Ma si dà il caso che un rovo che costeggia il giardino (scoperta recente!) produca asparagi con una certa assiduità!
Quindi non è più neanche necessario andare a passeggiare tra gli ulivi per raccoglierne, basta uscire in giardino e almeno 5 o 6 asparagi si trovano! Nel giro di qualche giorno si riesce a mettere su un bel mazzetto!
La scena "bucolica" che si svolge in giardino mentre sorseggiamo il caffè del dopo-pranzo di solito è questa: io che contemplo i fiorellini e le piantine aromatiche e mio marito che cerca gli asparagi!
Naturalmente, se l'aspetto della torta è un po' così..., il gusto invece ci guadagna!
...è stata promossa a pieni voti anche da mio marito, che prima raccoglie gli asparagi e poi si lamenta che non ne può più di mangiarne!
La pasta utilizzata è la famosissima "finta sfoglia" diffusa su tutta la rete, che io alleggerisco ulteriormente sostituendo la ricotta al formaggio Philadelphia e riducendo il burro a 120 grammi.
...vabbè, mi si obietterà che tanto ho recuperato tutte le calorie risparmiate nella sfoglia con il ripieno al mascarpone...ma questa è un'altra storia!


Torta rustica di finta sfoglia con asparagi e mascarpone

Ingredienti
per la pasta
250 g di farina 00
250 g di ricotta di mucca
120 g di burro
1 pizzico abbondante di sale

per il ripieno
1 mazzetto di asparagi
180 g di mascarpone
qualche cucchiaio di latte
la scorza grattugiata di 1 limone
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
erba cipollina fresca
prezzemolo
bacche di pepe rosa
sale
olio

Procedimento
La pasta va preparata il giorno prima, perchè deve rimanere in frigo a compattarsi. Impastiamo tutti gli ingredienti con la punta delle dita, fino ad ottenere delle briciolone. Rovesciamo l'impasto sulla pellicola ed aiutandoci con questa compattiamo le briciolone fino ad ottenere un rettangolo. Lo avvolgiamo bene e lo riponiamo in frigo. Almeno un paio di volte riprendiamo l'impasto, ripieghiamo i lembi verso l'interno e appiattiamo col matterello. Riformiamo il rettangolo e riponiamo in frigo. Al momento di utilizzare la sfoglia la lavoriamo col matterello fino ad avere la forma desiderata. Ci aiutiamo con della cartaforno e la posizioniamo su una teglia.
Preriscaldiamo il forno a 220°. Prepariamo il ripieno: eliminiamo dagli asparagi la parte più dura, li laviamo e li cuociamo al vapore fino a che siano teneri, ma non disfatti. Lavoriamo il mascarpone con un paio di cucchiai di latte, fino a renderlo spalmabile, aggiungiamo il limone, il prezzemolo e l'erba cipollina tritatti, sale e Parmigiano. Spalmiamo sulla sfoglia e posizioniamo gli asparagi sulla torta, li condiamo con sale e un filo di olio e qualche bacca di pepe rosa (alcune pestate e alcune intere).
Inforniamo nel ripiano più in basso fino a doratura.

Note
A me questa pasta piace molto, ha un buon sapore e risulta abbastanza leggera. L'ho utilizzata anche in versione dolce o semi-dolce, farcita con le mele o con la crema. Se cuoce bene non fa rimpiangere la versione più burrosa. Teniamo conto del fatto che vuole una temperatura più elevata della sfoglia classica, quindi regoliamoci anche in base al nostro forno.

mercoledì 2 maggio 2012

Muffins integrali ciocco-banana...per smaltire le uova di Pasqua!


Nonostante i dolci alla banana siano ormai di gran moda, a casa mia vengono visti ancora con un certo sospetto da parte di tutti. 
Ma l'idea di preparare dei muffins sofficiosi, che avessero solo un delicato gusto di banana, mi ronzava in testa già da un po' e complice la tanta cioccolata da smaltire, ricordo della Pasqua appena trascorsa, ho deciso di sfidare la perplessità collettiva.
Li ho preparati sabato scorso e in molto meno di 24 ore sono spariti. 
...evidentemente non dovevano essere poi così male!


Muffins integrali ciocco-banana
Dosi per 10 muffins

Ingredienti
140 g di farina integrale
140 g di farina 00
3 banane (circa 300 g)
130 g di zucchero integrale di canna
2 uova piccole
50 ml di latte
75 g di burro fuso
100 g di cioccolato al latte spezzettato
1/2 bustina di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale

Procedimento
Preriscaldiamo il forno a 180°. In un contenitore setacciamo le 2 farine (e recuperiamo la crusca che rimane nel setaccio!), il sale, il lievito e il bicarbonato. In un altro contenitore raccogliamo le banane in pezzi e le lavoriamo con una forchetta fino a renderle morbide. Aggiungiamo l'uovo, lo zucchero, il latte e il burro fuso freddo. A questo punto versiamo la parte liquida sulla farina e mescoliamo velocemente, senza raffinare troppo l'impasto. Uniamo il cioccolato spezzettato e suddividiamo il composto (quasi fino al bordo!) in 10 pirottini di carta. Spolverizziamo un po' di zucchero di canna sulla superficie e inforniamo: con 20 minuti di cottura io muffins dovrebbero essere pronti!

Note
Ammetto che neanche io apprezzo particolarmente i dolci in cui il gusto di banana sia troppo forte, ma in questo caso il risultato è delicato e il cioccolato al latte ci sta benissimo!

Con questa ricetta partecipo al contest: