lunedì 30 settembre 2013

Bucatini all'Amatriciana


...e certo che l'Amatriciana la sappiamo fare tutti!...non era certo necessario che arrivassi io a divulgare la ricetta!
Ma ad un marito di ritorno da un viaggio di lavoro a Dubai, voi cosa avreste preparato?
Che poi come tutti i piatti della tradizione sia soggetto a mille interpretazioni è abbastanza scontato, ma questo è un altro discorso!...ci sarebbe anche da discutere sul fatto che i bucatini sono un formato di pasta quasi ingestibile ed è stato impossibile riuscire a fare un piattino decente per la foto!...
Comunque io l'Amatriciana la faccio così:

Bucatini all'Amatriciana

Ingredienti per 2 persone
200 g di bucatini
150 g di guanciale
1/2 spicchio d'aglio
1/2 foglia di alloro
1 ciuffetto  di rosmarino
peperoncino piccante
1 barattolino di pomodori a pezzetti preparati in casa 
olio d'oliva
sale e pepe
pecorino romano grattugiato

Procedimento
Tagliamo il guanciale a listarelle, scaldiamo l'olio nella padella con l'aglio intero, il peperoncino e gli odori, sempre interi in modo da poterli eliminare.
Rosoliamo il guanciale fino a quando il grasso sarà diventato trasparente e croccante. A questo punto eliminiamo gli odori, togliamo il guanciale dalla padella e lo teniamo da parte per non farlo ammollare nel sugo. Aggiungiamo il pomodoro aggiustiamo di sale e solo alla fine, quando la salsa risulterà pronta, riuniamo il guanciale.
Lessiamo i bucatini in acqua salata, li condiamo con la salsa e cospargiamo di pepe e pecorino grattugiato.

Note
In molti potranno obiettare che l'Amatriciana non prevede l'utilizzo di aromi e aglio, ma aggiunti in queste quantità e soprattutto in queste modalità, cioè solo per il tempo necessario a lasciare un leggerissimo profumo, a me piacciono.

venerdì 27 settembre 2013

Cupcakes con noci e Golden Syrup


Io continuo a pubblicare le mie ricette inedite tratte dall'e-book Navigando in cucina - Le migliori ricette dei nostri blog!...una variegata raccolta di ricette che potete scaricarvi da qui
Fatelo subito!

A me piace rispettare la stagionalità dei prodotti...salvo qualche eccezione piccola piccola ognitanto... e anche sul blog cerco di proporre piatti che privilegino ingredienti che si trovano sui banchi del mercato al momento!
L'altro giorno mi hanno regalato un sacchetto di nocciole appena raccolte e mi sono improvvisamente resa conto che... è proprio autunno! Ed è anche tempo di noci!!!
E allora gustiamoci insieme questi cupcakes che dell'autunno hanno il colore caldo e il gusto intenso!

Buon fine settimana!


Cupcakes con noci e Golden Syrup  
Ingredienti per 6 cupcakes

120 g di farina
80 g di burro morbido
60 ml di Golden Syrup
50 g di zucchero di canna
50 g di noci tritate
2 uova
½ stecca di vaniglia
1 cicchiaino di lievito per dolci
3 cucchiai di latte
1 pizzico di sale

...inoltre per la copertura
120 g di ricotta
3 cucchiai di Golden Syrup
50 ml di panna montata
qualche noce per guarnire

Procedimento
Scaldiamo il forno a 180° e prepariamo i pirottini di carta nello stampo da muffins.
Lavoriamo a crema il burro con lo zucchero di canna e i semini della bacca di vaniglia. Aggiungiamo lo sciroppo d'acero e le uova, uno per volta. In un'altra ciotola mescoliamo la farina con il lievito e il sale, prima di incorporarli alla crema al burro, alternandoli con il latte.
Aggiungiamo anche le noci tritate, mescoliamo bene il tutto e suddividiamo il composto tra i 6 stampini. Inforniamo per 20 minuti e lasciamo raffreddare su una gratella per dolci.
A questo punto possiamo preparare la copertura, lavorando la ricotta con una forchetta fino a renderla cremosa, aggiungiamo il Golden Syrup e infine la panna montata.
Se vogliamo un composto più denso riduciamo il quantitativo di panna.
Decoriamo la superficie dei cupcakes con la crema di ricotta e qualche noce spezzettata.

Note
Se non trovate in commercio il Golden Syrup (io l'ho preso a Londra ma molti dicono di riuscire a trovarlo anche qui!) potete sostituilo con lo sciroppo d'acero o con un buon miele aromatico.

lunedì 23 settembre 2013

Rustico con funghi e formaggio Asiago


Buon lunedì!
Con il cambio di stagione vanno gradualmente variando i menù!
Anche quando le giornate sono tiepide e assolate, la sera un piatto caldo non dispiace! 
Si rinnovano i prodotti sulle nostre tavole e visto che sicuramente tornano protagonisti tra le altre cose i funghi, questo mi è sembrato il momento migliore per proporvi una ricetta tratta dall'E-book "Navigando in cucina - Le migliori ricette dei nostri blog", che ha appunto i funghi tra gli ingredienti.
Vi ricordate di questa iniziativa che mi aveva vista coinvolta insieme ad altri bloggers?
In occasione del primo post non vi avevo lasciato i loro link e quindi lo faccio adesso:


Tutte le informazioni sull'E-book gratuito potete leggerle qui.
Vi consiglio di scaricarlo subito perchè è ricco di belle ricette!


Rustico farcito con funghi misti e formaggio Asiago
Ingredienti
 
per la pasta
300 g di farina (circa)
1  uovo
50 ml di vino bianco freddo
50 ml di acqua fredda 
50 ml di olio (di semi di mais o di oliva)  
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate
sale

per il ripieno
300 g di funghi misti
120 g di formaggio Asiago 
1/3 di una cipolla
1 spicchio d'aglio
olio d'oliva
sale
prezzemolo

Procedimento
Disponiamo la farina a fontana e al centro raccogliamo l'uovo e i liquidi. Io ho preso un bicchiere piccolo da acqua e l'ho riempito per 1/3 di olio, 1/3 di vino e 1/3 di acqua e ho calcolato che il quantitativo corrisponde a circa 50 ml. Se dovesse esserci un po' di liquido in più non è un problema, basta aggiungere poca farina fino ad avere un impasto morbido ma lavorabile! Saliamo, impastiamo bene e formiamo una palla che avvolgeremo con della pellicola e lasceremo riposare nella parte bassa del frigo per il tempo necessario a preparare il ripieno (una mezz'ora).
Facciamo appassire in padella con l'olio la cipolla e l'aglio e poi aggiungiamo i funghi tagliati a cubetti, li saltiamo a fiamma vivace e a fine cottura aggiungiamo il sale e il prezzemolo tritato.
A questo punto riprendiamo la pasta, ne teniamo da parte 1/3 che servirà per coprire la torta e stendiamo la restante. La farciamo con funghi e formaggio e copriamo con la pasta messa da parte. Spennelliamo con pochissimo olio d'oliva e inforniamo a 180° per circa 30 minuti.
E' buona servita fredda o tiepida.

venerdì 20 settembre 2013

Seppioline e patate gratinate


Assolutamente poco incline alle chiacchiere! ...così mi sento oggi, col cielo grigio fuori dalla finestra, le temperature fresche d'inizio autunno, un torpore che faccio fatica a scrollarmi di dosso e che mi ha impedito questa mattina di pubblicare il post all'orario che mi è solito.
...e con un piatto buono da proporre, che sembra estivo, ma che si adatta a qualsiasi periodo dell'anno, magari sostituendo i pomodori freschi con i pelati.
E' sufficiente per augurarvi buon fine settimana?


Seppioline e patate gratinate

Ingredienti (per 2 o 3 persone)
500 g di seppioline già pulite
2 0 3 patate
2 pomodori maturi
1 mazzetto di erbe aromatiche fresche miste (salvia, prezzemolo, rosmarino, 1/2 folglia di alloro..)
2 fette di pane comune raffermo
1 spicchio d'aglio
olio d'oliva
sale e pepe

Procedimento
Laviamo e asciughiamo le seppioline. Peliamo e affettiamo le patate. Con la mezzaluna o col mixer prepariamo un composto tritando pane, aglio, erbe aromatiche, sale e pepe. Peliamo e tagliamo a dadini i pomodori eliminando semi e acqua di vegetazione.
Ungiamo di olio una pirofila e vi distribuiamo le patate, accavallandole le une alle altre e salandole leggermente. Passiamo le seppioline nel composto di pane, che avremo ammorbidito con un filo d'olio, avendo cura di farne arrivare parte anche all'interno. Distribuiamo le seppioline tra le patate e cospargiamo con la dadolata di pomodoro e con la panatura rimasta. Aggiungiamo altro olio e 1 bicchiere d'acqua, fino ad arrivare alle seppioline. Inforniamo a 200° fino a che le patate risulteranno cotte e introduciamo negli ultimi minuti la funzione grill per la gratinatura finale.


mercoledì 18 settembre 2013

Pane di farro alla birra scura


Eccoci qui anche oggi... con il pane!
Si può dire che nel corso di tutta l'estate non ho mai smesso di sfornare lievitati; ho quindi mantenuto il lievito madre quasi incessantemente attivo.
Ciò nonostante, agli inizi di questo mese di settembre, mi sono resa conto che si era impigrito, anzi, quasi non dava più segni di vita, nonostante i rinfreschi frequenti. Ho attribuito la cosa allo stress subito dal lievito nel passaggio dalla temperatura del frigo a quella elevata dell'ambiente durante l'estate.
E così ho cercato di correre ai ripari, temendo di dover riniziare tutto da capo con la preparazione del lievito!
Dopo aver raccolto qualche informazione in rete ho optato per questa terapia anti-stress: due bagni consecutivi in acqua tiepida di circa 20 minuti l'uno, con 1/2 cucchiaino di zucchero sciolto nell'acqua; per la precisione, ho prelevato la parte più centrale del mio lievito (gettando il resto), nel primo bagno ho immerso la massa prelevata intera nella bacinella, per il secondo l'ho tagliata in pezzi. Dopo ho riunito tutto e rinfrescato normalmente con il 50% di acqua e il 100% di farina "0" per due volte a distanza di tre ore l'una dall'altra. 
Il lievito ha ripreso vigore, è tornato bello arzillo come prima e ho impastato questo pane leggerissimo, dalla mollica soffice e con una bella crosta croccante!
Vi riporto questa mia esperienza sperando di non annoiarvi, perchè a qualcuno potrebbe tornare utile: prima di decidere di buttar via il lievito madre se vi sembra morto, dategli un'altra possibilità!

Questa ricetta è tutta per Panissimo, la raccolta mensile ideata da Sandra e Barbara!


Pane di farro alla birra scura

Ingredienti
250 g di farina di farro integrale
125 g di farina manitoba
125 g di farina 0
160 g di lievito madre rinfrescato 2 volte
200 ml di birra scura a temperatura ambiente
130 ml di acqua frizzante a temperatura ambiente
1 cucchiaino di miele
12 g di sale

Procedimento
Sciogliamo il lievito in parte dell'acqua con il miele, setacciamo sul piano da lavoro le farine e al centro poniamo il lievito sciolto e cominciamo ad impastare versando gradualmente la birra. se occorre uniamo anche l'acqua restante. Solo alla fine aggiungiamo il sale e lavoriamo il composto fino a renderlo liscio ed omogeneo.
Lo riponiamo a lievitare in luogo tiepido per circa 2 ore. Riprendiamo l'impasto e dopo averlo ripiegato  più volte su sè stesso lo lasciamo lievitare ancora un'ora.
A questo punto lo rilavoriamo prima di dargli la forma a pagnottina e lasciarlo lievitare per almeno 2 ore coperto da un panno umido.
Scaldiamo il forno a 220° con un pentolino di acqua sul fondo e con la placca da forno inserita all'interno. Quando il forno avrà raggiunto la temperatura trasferiamo la pagnottina sulla placca calda aiutandoci con la carta forno, la incidiamo con una lametta su più parti e la inforniamo. Dopo i primi 10 minuti togliamo l'acqua e abbassiamo la temperatura a 200°; dopo 20 minuti abbassiamo ancora a 180°. Occorrerà circa 1 ora di cottura, che nell'ultima fase sarà con sportello semi-aperto per far uscire i vapori in eccesso e garantire una crosta croccante.
Facciamo raffreddare il pane nel forno spento e posto in verticale, appoggiato alla parete.

Note
Anche la birra contribuisce a rendere il pane leggero e conferisce un gusto particolare, intenso ma in perfetta armonia con quello del farro.

lunedì 16 settembre 2013

Gli ultimi peperoni, la prima zucca...risotto di fine estate!


Buongiorno a tutti cari amici!
Pubblico raramente ricette a base di riso sul mio blog (perchè di solito preferisco non perdere tempo a fotografarlo e mangiarmelo bello caldo!)  perciò mi perdonerete se,  per una volta, ne parlo in due post consecutivi...anche se in effetti si tratta di due ricette completamente diverse e con differenti qualità di riso.
Il risotto che ho cucinato ieri è perfetto per il mese di settembre, quando c'è la possibilità di avere a disposizione gli ultimi peperoni di stagione ma anche le prime zucche pre-autunnali.
E' una ricetta che trae ispirazione da una proposta di un giornale di cucina di alcuni anni fa. Io lo preparo ogni anno di questi tempi variando il formaggio della mantecatura o le erbe aromatiche.
Vi auguro una felice settimana e vi lascio alla ricetta! Ciao!


Risotto zucca e peperoni profumato con salvia e timo

Ingredienti per 2 persone
180 g di riso Arborio
350 g di zucca al netto della buccia
1 peperone rosso
brodo vegetale q.b.
parmigiano grattugiato
1 noce di burro
olio d'oliva
1/2 cipolla
salvia e timo freschi
poco peperoncino piccante

Procedimento
Affettiamo la cipolla sottilmente e la lasciamo appassire in una casseruola con l'olio, un rametto di timo, una foglia di salvia e il peperoncino tritato. Aggiungiamo il peperone e lo saltiamo a fiamma vivace, a metà cottura aggiungiamo anche la zucca a cubetti. Manteniamo le verdure al dente e le togliamo momentaneamente dalla casseruola. Tostiamo il riso fino a che risulti uniformemente caldo e iniziamo a bagnare col brodo bollente. A metà cottura uniamo le verdure al riso e portimo a cottura versando poco brodo per volta. Infine uniamo il burro e fuori dalla fiamma il Parmigiano, mantechiamo e, solo se gradiamo, aggiungiamo un rametto di timo sfogliato e una foglia di salvia spezzettata.
Chiudiamo la casseruola col coperchio e facciamo riposare il risotto per alcuni minuti prima di servirlo.


venerdì 13 settembre 2013

Riso Venere con gamberi in salsa di verdure


Buongiorno a tutti!
Oggi vi lascio i miei saluti per il fine settimana con un piatto che nasce da un abbinamento classico, il riso Venere con i gamberi, ma che nel caso specifico è una ricetta tutta personale.
Ho cucinato i gamberi come faccio di solito e come già avevo proposto in questa occasione, cioè con una salsina di verdure...che possono essere quelle che avete in frigo tra porri carote, sedano cipolle, scalogni...La ricetta dei gamberi alle verdure è molto versatile, perchè si presta per essere proposta come antipasto, come secondo, ma evidentemente anche come condimento di bruschette e riso.
Il riso Venere poi ha un profumo unico e cucinarlo significa cominciare a gustarselo già da quando bolle in pentola!
Vi riscrivo la ricetta dei gamberi con verdure per praticità di consultazione; per il resto si tratta di lessare il riso per il tempo indicato sulla confezione e poi saltarlo in padella con la salsa.
Ci rileggiamo lunedì!

Gamberi in salsa di verdure

Ingredienti per 4 persone
500 g di code di gamberoni
1 carota, 1/2 cipolla, 1 piccolo scalogno, 1/2 costa di sedano
1 foglia di alloro
erba cipollina
olio evo
1 noce di burro
1 punta di cucchiaino di maizena
sale e pepe (preferibilmente bianco)
vino bianco
1 noce di burro per la salsa + 1 noce di burro per i crostini
pane per crostini

Procedimento
Realizziamo un trito con tutte le verdure (tranne l'alloro) e le lasciamo appassire in una padella con l'olio e la foglia di alloro che poi toglieremo.
Quando le verdure risulteranno dorate, sfumiamo con il vino bianco e aggiungiamo un mestolo di acqua calda. Non appena la salsa avrà ripreso il suo bollore, aggiungiamo i gamberi sgusciati e privati del tubicino nero, per non più di 5 o 8 minuti: devono cambiare colore. Togliamo i gamberi, li teniamo in caldo e lasciamo addensare la salsa. Aggiungiamo una noce di burro e la maizena sciolta in poca acqua fredda.


mercoledì 11 settembre 2013

Carote Duchesse alla paprika


Buongiono a tutti!
Non so bene cosa stia capitando al mio blog...anzi, non lo so affatto... ma negli ultimi giorni  sono sparite alcune foto che ho poi provveduto a ricaricare: sapete per caso dirmi cosa può essere?
Non vorrei ritrovarmi da un momento all'altro col blog senza immagini, ecco!
E pur vero che di stranezze ne sono sempre capitate: ad esempio c'è il post del pane di semola con le patate  che io leggo bene e per intero, ma da quando l'ho pubblicato alcune persone hanno continuato a scrivermi che vedono le foto ma non la ricetta! Mah!

Passando alla ricettina di oggi...le Duchesse si fanno di solito con le patate e in tutta onestà devo dire che io le preferisco, almeno per quanto riguarda la consistenza. Però l'idea di sostituirle con le carote per avere un contorno o un "appetizer" più colorato non è male! Poi il gusto dipenderà molto da come sceglieremo di aromatizzarle.
Possiamo anche immaginare una versione che preveda l'uso di carote e patate insieme!
Insomma, come al solito, spazio alla vostra fantasia!
A presto e passate una bella giornata!


Carote Duchesse alla paprika

Ingredienti per 4 persone
500 g di carote
50 g di Parmigiano grattugiato
1 uovo
50 g di farina circa
1 cucchiaino di burro
paprika
sale e pepe

Procedimento
Peliamo le carote, le riduciamo in tocchetti e le cuociamo al vapore per evitare che assorbano acqua. Le schiacciamo con lo schiacciapatate e vi incorporiamoil burro quando sono ancora calde. Aggiungiamo l'uovo e il Parmigiano e gradualmente la farina, fino a che il composto risulti stabile. Saliamo, pepiamo e trasferiamo la purea in una sac a poche. Formiamo le Duchesse su un foglio di cartaforno e inforniamo a 200° per circa 20 minuti.


martedì 10 settembre 2013

Marmellata di fichi neri alla vaniglia


Buongiorno a tutti!
Oggi un piccolo post per raccontarvi come ho preparato la marmellata con i fichi neri!
Solitamente da mangiare preferiamo tutti quelli verdi, così succede che in un cestino di fichi misti quelli neri restino sul fondo!
E visto che queste ultime giornate le ho dedicate a prepararmi un po' di conserve di frutta e pomodori, anche i fichi neri sono finiti nei vasetti, assieme alla vaniglia!

Marmellata di fichi neri alla vaniglia
 
Ingredienti
1 kg di fichi neri
500 g di zucchero
1 bacca di vaniglia
 
Procedimento
Mettere i fichi sbucciati  in una casseruola d'acciaio dal fondo spesso e portare ad ebollizione a fiamma moderata. Se il fondo del tegame è spesso e riusciamo a mantenere bassa la fiamma possiamo non aggiungere acqua e aspettare che i fichi rilascino la propria, mescolando spesso. Quando la frutta apparirà disfatta, circa una mezz'ora dopo, la pesiamo e in base al peso calcoliamo il quantitativo di zucchero. Riportiamo ad ebollizione ed uniamo lo zucchero e i semini della bacca di vaniglia più la bacca stessa, che poi andremo a togliere. Io ho tenuta la marmellata sul fuoco da quel momento circa 1 ora: dipenderà molto dalla consistenza della frutta, dal grado di maturazione.
Quando, versandone un po' su un piattino, la marmellata (da fredda) non scivolerà via, potremo considerarla pronta. La verseremo quindi bollente nei vasi sterilizzati in forno a 100° per una ventina di minuti (per ulteriore sicurezza si può passare nei barattoli, prima della marmellata, l'alcool puro a 90°). Chiuderemo i barattoli una volta freddi, ponendo tra il coperchio e la confettura un foglietto di carta oleata sterilizzata con l'alcool puro.
 
 

venerdì 6 settembre 2013

Crostata sbriciolata con fichi e mascarpone


Il mascarpone in frigo e un cestino di fichi sul tavolo...
Sapevo che sarebbero finiti insieme in qualche preparazione stragolosa...perchè l'idea di questo connubio ipercalorico mi allettava non poco...ma ero incerta se optare per un piatto salato per la cena o piuttosto per un dolcetto da colazione, destinato al giorno dopo.
Alla fine ho scelto di preparare la crostata...ma con un notevole anticipo sull'assaggio!

Vi lascio la ricetta e vado a fare la marmellata con i fichi rimasti!
Buona giornata a tutti!


Crostata sbriciolata con fichi e mascarpone
Ingredienti

per la pasta
250 g di farina 00
125 g di zucchero
50 g di burro freddo
1 uovo + 1 tuorlo
scorza di 1/2 limone grattugiata
poco latte, solo se occorre

per il ripieno
250 g di mascarpone
1 tuorlo
50 g di zucchero a velo vanigliato
5 o 6 fichi, dipende da quanto sono grandi

Procedimento
Assembliamo velocemente tutti gli ingredienti della pasta, aggiungendo pochissimo latte solo se occorre ad accorpare meglio l'impasto. Ricaviamo una palla e la lasciamo riposare in frigo per mezz'ora coperta da un foglio di allumino.
Prepariamo la crema al mascarpone per il ripieno, lavorandolo assieme a tuorlo e zucchero con le fruste.
Stendiamo la pasta su un foglio di cartaforno, tenendone da parte 1/3. Bucherelliamo la superficie e la ricopriamo di crema al mascarpone. Affettiamo i fichi lavati ed asciugati e li adagiamo sulla crema. Infine sbricioliamo la pasta rimasta sulla crostata come copertura.
Inforniamo a 180° per cira 30 minuti.

Note
Su questo blog c'è anche un'altra ricetta di crostata con i fichi, ma l'impasto è semi-integrale, c'è anche l'uva, la ricotta invece del mascarpone e un crumble con fiocchi d'avena come copertura. La trovate qui.


martedì 3 settembre 2013

Arrosto ai peperoni


Buongiorno a tutti!
Queste fresche mattine settembrine sembrano fatte apposta per non alzarsi dal letto: si dorme così bene!!!
La luce è già cambiata, è meno intensa, più romantica se vogliamo, quasi malinconica!
E' un mese bellissimo settembre...tanto che l'ho scelto anche per il mio matrimonio! 
E, quando è possibile, lo trovo il mese migliore per viaggiare!

Questo è anche il periodo ideale per preparare l'arrosto che vi propongo oggi: c'è una grande abbondanza di peperoni di tutti i tipi e io voglio proprio approfittarne prima che finiscano!
Inoltre, dopo i piatti freschi e vacanzieri delle scorse settimane, direi che è il momento di riscoprire qualche portata un po' più elaborata e succulenta.


Arrosto ai peperoni

Ingredienti per 3 persone
600 g di polpa di vitello per arrosto arrotolato (fesa o altra parte a vostra scelta)
4/5 piccoli peperoni rossi cornetti arrostiti e spellati
1 uovo gande
1 cucchiaio di Parmigiano
1 ciuffetto di prezzemolo
olio d'oliova
1 carota
1 costa di sedano
1/2 cipolla
1 rametto di rosmarino
qualche foglia di salvia
1 spicchio d'aglio
1 noce di burro
sale e pepe
vino per sfumare
1/2 cucchiaino di maizena


Procedimento
Apriamo la fetta di carne a libro (o lo lasciamo fare al macellaio!) e dopo averla lavata ed asciugata la battiamo col batticarne.  Prepariamo una frittatina sottile con l'uovo, il prezzemolo, il Parmigiano, il sale e il pepe. Saliamo anche la carne e vi adagiamo sopra la frittata (eventualmente ritagliandola per farla combaciare con la forma della carne) e i peperoni interi aperti. Arrotoliamo il tutto e sigilliamo bene con una retina o spago da cucina.
In una casseruola o padella dai bordi alti scaldiamo l'olio e il burro con aglio, salvia e rosmarino e rosoliamo bene la carne su tutti i lati, aggiustiamo di sale e pepe  e sfumiamo col vino. Aggiungiamo la cipolla, la carota e il sedano tagliati a pezzetti, copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere la carne con il suo solo liquido. Io ho lasciato la carne sul fuoco per 1 ora e 1/2 affinchè risultasse tenera. A cottura avvenuta lasciamo raffreddare la carne per poterla affettare meglio, filtriamo il sugo di cottura e lo addensiamo con la maizena sciolta in poca acqua fredda.
Prima di servire scaldiamo la carne affettata nel suo sughetto.

Note
Io preferisco i peproni cornetti a quelli normali come ripieno dell'arrosto perchè sono più sottili, ma è questione di gusti.