giovedì 31 ottobre 2013

Biscottini glassati con farina di riso soffiato e farina di pistacchi


Buongiorno a tutti!
Per il terzo appuntamento con lo Sweet Team ho pensato a dei biscottini decorati con una glassa!
Non sono molto brava nelle decorazioni, sicuramente poco precisa...ma  non credo che questo sia un problema: l'effetto finale è comunque carino e poi ammetto che, secondo il mio punto di vista (forse un po' di comodo...), le cose troppo precise sembrano finte e in quanto tali poco appetibili (si, è decisamente un discorso di comodo!)!
Insomma, per farla breve, il messaggio che vorrei trasmettere è che anche se non siamo delle perfezioniste dei decori, è comunque divertente cimentarvisi!
Tra l'altro si marcia spediti verso il Natale e i biscotti decorati possono arricchire il nostro albero o rappresentare un bel dono per qualche persona cara!
A questo proposito vorrei sottolineare che in allegato ai fascicoli De Agostini "Crea e decora dolci delizie" è possibile trovare oltre all'occorrente per le decorazioni e a tanti consigli utili per metterle in pratica, anche il necessario per impacchettare i nostri dolci doni, come vi ho mostrato anche nel post dei Baci Savoiardi.

Per quanto riguarda questi biscottini...l'impasto è risultato friabilissimo, davvero buono: disponevo di riso soffiato e pistacchi, li ho macinati col macinino del caffè per ottenerne le farine che ho impastato con pochi altri ingredienti.
Il sapore è particolare, il profumo intenso, soprattutto per la presenza del riso soffiato. Il burro leggermente salato è quel tocco in più!
Bene, vi lascio alla ricetta, ma non prima di aver ringraziato Martina che da quando è iniziata l'avventura dello Sweet Team mi passa il testimone! 
E domani siamo tutti da Simona!

 

Biscottini glassati con farina di riso soffiato e di pistacchi

Ingredienti
60 g di farina di riso soffiato
60 g di farina di pistacchi
50 g di burro salato
60 g di zucchero a velo
1 tuorlo

per la glassa
1 chiara d'uovo
40 g di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di limone

Procedimento
Mescoliamo le due farine con una forchetta, uniamo lo zucchero e al centro raccogliamo il burro a fiocchetti e il tuorlo. Impastiamo velocemente, formiamo una palla e la riponiamo in frigo coperta di pellicola.
Trascorsi almeno una ventina di minuti riprendiamo la pasta, la stendiamo uniformemente col matterello e con una formina ricaviamo i nostri biscotti.
Trasferiamo i biscotti su una teglia coperta di cartaforno e inforniamo a 200° per 10 minuti.
Lasciamo raffreddare i biscotti e nel frattempo prepariamo la glassa: mescoliamo i tre ingredienti in un contenitore dai bordi alti che trasferiremo su un bagnomaria. Continuiamo a sbattere leggermente con una frusta fino a che il composto avrà assunto la consistenza "montata" di una glassa bianca. Lasciamo intiepidire leggermente anche la glassa per poterla trasferire in una siringa da pasticceria e iniziare la decorazione dei biscotti. Lasciamo asciugare la glassa prima di servire i biscottini e li conserviamo in una scatola di latta.

Note
Questa tecnica di preparazione della glassa a bagnomaria mi piace molto perchè la chiara si monta, diventa spumosa e soprattutto si pastorizza. Le dosi le ho improvvisate ma il risultato è stato buono!

mercoledì 30 ottobre 2013

Brioches al latte ripiene di cioccolato


E si torna a parlare di colazione! 
...del resto è sicuramente il pasto della giornata che preferisco! 
Mi piace gustarmela con la dovuta calma: anche quando ho degli impegni e farei meglio a sbrigarmi, metto sempre in conto, comunque, una mezz'ora per la mia colazione, a costo di alzarmi molto presto!
Sulla mia tavola della mattina non manca mai una tazza bollente di latte e caffè, anche in piena estate! ...e poi qualcosa di dolce, magari morbidissimo, come una brioche appena sfornata!
Questi cornetti non sono "sfogliati", ma sono fatti di pasta brioche con lievito naturale.
La farcitura può variare a seconda dei gusti...io questa volta ho scelto il cioccolato fondente!
Se vi va potete dare un'occhiata anche alla ricetta dei miei croissants sfogliati o a quelli che possiamo definire come gli antenati dei croissants, gli austriaci Kipfeln brioches.


Brioche al latte con farcitura al cioccolato

Ingredienti per circa 10 brioches
180 g di farina Manitoba
180 g di farina 00
130 g di zucchero
120 g di burro morbido
100 g di lievito madre rinfrescato 2 volte a distanza di 3/4 ore l'una dall'altra
150 g di latte tiepido
1 tuorlo + l'albume con poco latte per spennellare la superficie
1 pizzico di sale
zucchero a velo
cioccolato fondente o al latte per farcire

Procedimento
Sciogliamo il lievito e lo zucchero nel latte tiepido, da cui avremo tolto un paio di cucchiai che serviranno in seguito. Setacciamo la farina in una ciotola, al centro raccogliamo il lievito sciolto nel latte e mescoliamo.  Aggiungiamo il sale ed impastiamo. Formiamo una palla con la pasta, la rimettiamo nella ciotola infarinata, la incidiamo con un segno a croce sulla superficie  e la lasciamo lievitare per 2 ore in luogo riparato (per es. nel forno con la lucina accesa) coperta da un panno umido. Deve raddoppiare il suo volume.
Riprendiamo l'impasto e vi aggiungiamo il tuorlo sciolto nel tatte che avevamo tenuto da parte e il burro ammorbidito e a pezzetti. Impastiamo e procediamo come prima: formiamo una palla che incidiamo con un segno a croce e la lasciamo lievitare per altre 2 ore coperta da un panno umido.
A questo punto riprendiamo l'impasto e lo lavoriamo delicatamente per 5 minuti, appiattendolo ed effettuando una serie di pieghe a tre (cioè formiamo un rettangolo e ripieghiamo i lati lunghi verso il centro). Stendiamo l'impasto col matterello fino ad ottenere un cerchio, lo tagliamo a spicchi con un coltello a lama liscia e su ogni spicchio adagiamo un quadratino di cioccolato). Avvolgiamo gli spicchi attorno al cioccolato e diamo alle nostre brioche la forma di cornetti.
Li adagiamo su una placca coperta di cartaforno e li lasciamo lievitare ancora per circa 1 ora e trenta. A questo punto spennelliamo la superficie dei cornetti con l'albume sbattuto con 1 cucchiaio di latte e
inforniamo a 190° per circa 25/30 minuti.
Lasciamo intiepidire e cospargiamo di zucchero a velo.

Note
- Io ho preparato le mie brioches la sera tardi e le ho infornate al mattino, tenendole in luogo fresco coperte da un panno umido. 

- Se decidiamo di utilizzare il lievito di birra ne bastano 8 /10g.

lunedì 28 ottobre 2013

Scaloppine di maiale al mostocotto


Se non avessi visto questo arrosto sul blog di Ileana, probabilmente non avrei pensato a cucinare la carne col mostocotto!
Effettivamente è un'idea meravigliosa, considerato quanto sia buona la carne, in particolare di maiale, cucinata con l'uva!
Il mostocotto poi è qualcosa di speciale, in casa ne ho sempre una bottiglia da utilizzare per i dolci o altro.  E non a caso Ileana è abruzzese come me: si vede che siamo legate agli stessi prodotti!

Scaloppine di maiale al mostocotto

Ingredienti per 2 persone
400 g di fettine di prosciutto di maiale.
1/2 bicchiere di mostocotto
1 spicchio d'aglio
3 foglie di salvia
1 noce di burro
olio d'oliva
farina
sale e pepe

Procedimento
Laviamo e asciughiamo la carne; la battiamo per renderla omogenea nello spessore e la infariniamo leggermente.
Scaldiamo una padella con olio e burro insieme allo spicchio d'aglio sbucciato e  alle foglie di salvia.
A fiamma media disponiamo le scaloppine nella padella e lasciamo rosolare prima un lato e poi l'altro. Saliamo, pepiamo e versiamo il mostocotto, non direttamente sulla carne ma su un lato della padella. Lasciamo rapprendere il mostocotto, aspettiamo qualche minuto che leghi bene con la carne e serviamo le scaloppine calde con il loro sughetto.

Note
Il mostocotto si ricava dalla spremitura dell'uva molto matura e zuccherina, di solito del tipo Montepulciano d'Abruzzo. Il succo ottenuto si lascia bollire fino a quando acquisisce una consistenza sciropposa. Viene utilizzato per la preparazione di dolci tipici natalizi come gli scarponi (qui) e i caucinetti (qui) .
Difficile dire con cosa potrebbe essere sostituito nel caso in cui non lo troviate! E' davvero un prodotto unico!

giovedì 24 ottobre 2013

Pagnottina semplice e croccante alla semola


Buongiorno a tutti!
Sono in partenza e un po' di fretta...sarò assente per qualche giorno ma forse neanche ve ne accorgerete, perchè ho comunque programmato i miei post!
Ho pensato di lasciarvi in compagnia di una ricettina semplice ed essenziale, "basic" oserei dire: un pane classico e buono in qualsiasi momento della giornata, con burro e marmellata a colazione, col prosciutto o un filo d'olio d'oliva per uno spuntino.
La differenza la fa come sempre il lievito: potete sostituire il lievito madre con il lievito di birra, ma la lievitazione naturale garantisce un gusto unico e soprattutto una migliore conservazione per più giorni! 
Questo è forse il pane che preparo più spesso, con la crosta bella croccante come piace a me e la mollica molto leggera!
Trascorrete una bella giornata, mi raccomando! 
Ciao!


Pagnottina alla semola

Ingredienti
300 g di semola di grano duro
300 g di farina Manitoba
190 g di lievito madre rinfrescato il giorno prima
360 g di acqua tiepida
1 cucchiaino da tè di miele
15 g di sale

Procedimento
Sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida col miele, aggiungiamo farina e semola setacciate e infine il sale. Impastiamo bene e lasciamo riposare per circa 2 ore nel forno spento, coperto da una pellicola (io uso una cuffia di plastica per i capelli). Riprendiamo l'impasto, lo rilavoriamo raccogliendo gli estremi del panetto verso il  centro e lo lasciamo lievitare ancora per un'ora e mezza circa. Riprendiamo l'impasto, gli diamo la forma che preferiamo su un foglio di cartaforno, sempre cercando di spingere gli estremi verso il centro; copriamo con un panno umido e lasciamo lievitare per circa 2 ore, 2 ore e mezza. Preriscaldiamo il forno a 220° con un pentolino d'acqua all'interno e la teglia che useremo per cuocere il pane. Trasferiamo il pane sulla teglia rovente e inforniamo dopo aver cosparso di semola e inciso con una lametta. Dopo i primi 10 minuti abbassiamo a 200° e togliamo il pentolino con  l'acqua. Lasciamo cuocere per 20 minuti e abbassiamo ancora a 180°. In tutto cuoceremo per circa 1 ora, abbassando fino a 150° con con lo sportello del forno semi-aperto.
Lasciamo raffreddare la pagnottina nel forno spento, appoggiata alla parete e posta in verticale, con lo sportello semiaperto.

Note
Qui trovate la ricetta del pane con semola e patate.


martedì 22 ottobre 2013

Torta di mele


In questo periodo sui vari blog è tutto un fiorire di torte di mele! 
Del resto è un dolce così semplice e buono, ma allo stesso tempo così versatile, che una ricetta in più ci può stare!
Mi chiedo anzi come mai, come sia possibile che in più di 2 anni di blog io non abbia mai pubblicato questa torta, nonostante la prepari più volte nel corso dell'anno!
E' la torta di mele che preferisco in assoluto perchè pur risultando molto morbida, l'impasto è sostenuto e adatto a "reggere" l'umidità delle mele anche nei giorni a seguire, quando di solito molti dolci con la frutta tendono a diventare un po'...appiccicosi!
Poi come sempre si tratta di gusti...e a gusto mio posso dire che questa torta è ancora più buona il giorno dopo che appena sfornata!
Buona giornata a tutti!


Torta di mele

Ingredienti
200 g di farina 00
50 g di amido di frumento
2 uova
120 g di burro a temperatura ambiente
120 g di zucchero + 50 per la superficie
3 o 4 mele, a seconda della grandezza
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito
la scorza grattugiata di 1 limone


Procedimento
Preriscaldiamo il forno a 180°. Lavoriamo il burro a crema con 120 g di zucchero; aggiungiamo le uova (uno per volta), la scorza del limone, il sale e continuiamo a sbattere.
Setacciamo farina, amido e lievito e li uniamo a cucchiaiate. Sbucciamo le mele, affettiamo gli spicchi e ne uniamo i 2/3 al composto, la parte restante la disponiamo a piacimento sulla superficie della torta, dopo aver trasferito il composto in uno stampo con cartaforno.
Cospargiamo la torta con i 50 g di zucchero rimasti e inforniamo per circa 45 minuti.

Note
Le varianti sono tantissime: possiamo aggiungere noci, cannella, semi di papavero....
Vi ricordo quest'altra torta con mele e nocciole.



giovedì 17 ottobre 2013

Tortine al limone con crema di miele e ricotta


Tempo di Sweet Team!
Si, perchè oggi torno a parlarvi dell'iniziativa della De Agostini legata al lancio della nuova serie di fascicoli settimanali dedicati alla piccola pasticceria e in particolare alla decorazione dei dolcetti che allietano le nostre giornate! 
La serie dei fascicoli si chiama "Crea e decora dolci delizie" e una delle cose più divertenti è che in allegato vi si possono trovare piccoli utensili per la decorazione o per servire, come le ciotoline che ho utilizzato per presentare le mie tortine.
Oltre a me sono coinvolte altre bloggers e tutte insieme formiamo appunto il "dolcissimo" Team!
Raccolgo il testimone dalla cara Martina e vi raccomando di andare a sbirciare cosa ci proporrà Simona domani! 

Io ho preparato le mie semplicissime tortine partendo da questa base al limone e per decorarle e farcirle  ho optato per una soffice nuvola bianca a base ricotta, panna e miele di limoni!
Se vi piace l'idea fatele anche voi, decorando le tortine con limone semi-candito e mandorle...o con quello che la vostra fantasia vi suggerisce!


Tortine al limone
Ingredienti (per circa 10 tortine)

Per le basi
200 g di farina 00
200 g di zucchero
1/2 bicchiere di latte
3 chiare d'uovo
1/2 bustina di lievito
100 g di burro
1/2 limone (buccia grattugiata e succo)

per la crema
150 g di ricotta
100 ml di panna fresca da montare
60 g di miele di limoni

per decorare
la buccia  di 1 limone e 1/2 non trattati (solo la parte gialla) tagliata in listarelle sottilissime
zucchero (2 cucchiai)
30 g di mandorle a lamelle

Procedimento
Accendiamo il forno alla temperatura di 180°. Setacciamo la farina, vi uniamo lo zucchero, il lievito sciolto in poco latte, il latte  restante, il burro fuso e il limone (sia il succo che la scorza).
Mescoliamo bene e montiamo a neve fermissima le chiare d'uovo. Le incorporiamo delicatamente al composto di latte, farina e burro.
Trasferiamo il tutto in una teglia da muffins imburrata e infarinata e cuociamo per circa 20 minuti.
Vale la prova stecchino! Sformiamo le tortine e le lasciamo raffreddare le sulla gratella per dolci.
Nel frattempo prepariamo la crema lavorando con una spatola la ricotta e il miele fino ad eliminare grumi e rendere il tutto cremoso. Incorporiamo la panna montata.
Tagliamo le tortine a metà, le farciamo e ricopriamo di crema.
A questo punto dobbiamo eliminare l'amaro in eccesso dalla buccia del limone, lo facciamo bollire alcuni minuti con l'acqua (300 ml) e lo zucchero, lo asciughiamo e lo utilizziamo per decorare le tortine insieme alle mandorle.


mercoledì 16 ottobre 2013

Vichyssoise


Buongiorno!
Da oggi (...anzi, da ieri!) si riapre ufficialmente in casa mia la stagione delle vellutate!
E si parte in grande stile, con una delle più classiche, la Vichyssoise, creata a New York da un cuoco francese!
Ora, c'è da specificare che normalmente non ricorro a nomi tanto impegnativi e altisonanti per una semplice vellutata di ortaggi...e anche se gli ortaggi in questione altro non sono che porri e patate come nel caso della Vichyssoise....sempre di vellutata di solito si parla!
Ma avendo in questo caso attinto ad una classicissima ricetta, tratta dal libro de Le Cordon Bleu, la celebre scuola di cucina parigina, che prevede l'aggiunta di brodo di pollo e panna fresca, non potevo che chiamarla col nome che le è proprio!
A domani!


Vichyssoise

Ingredienti per 2 persone
2 porri
1 patata
1 costa di sedano
25 g di burro
500 ml circa di brodo di pollo ben filtrato
80 ml di panna fresca
2 cucchiaini di panna montata
sale e pepe
erba cipollina fresca

Procedimento
Affettiamo i porri dopo aver eliminato le foglie esterne e la parte più verde, li mettiamo in una casserula col burro e li lasciamo appassire a fiamma bassa. Saliamo leggermente e pepiamo, aggiungiamo la patata a cubetti e la portiamo a cottura. Aggiungiamo parte del brodo e frulliamo col minipimer a lungo fino ad ottenere la consistenza desiderata e regoliamo la densità col brodo. Versiamo la panna fresca e serviamo con un ciuffo di panna montata e erba cipollina sminuzzata, eventualmente anche con crostini di pane.

Note
Questa vellutata di solito si serve sia fredda...ma a qualcuno piace calda... e anche a me!


lunedì 14 ottobre 2013

La famosa torta al cioccolato con soli albumi


Questa torta è diffusissima sul web! L'ho vista su molti blog (per es. qui), ma poi ognuno apporta le proprie modifiche e non si capisce più da dove la ricetta sia partita! 
Anche io l'ho fatta a modo mio diminuendo il burro, sostituendo parte della farina con l'amido...e la scorsa domenica, quando sola soletta in casa sono stata presa da una sorta di smania compulsiva di sfornare dolci a ripetizione, ho pensato di preparare questa torta al cioccolato per riutilizzare gli albumi avanzati dalla carbonara cucinata a pranzo. 
Un'ottima alternativa alla torta al limone con soli albumi che faccio solitamente in questi casi! 
E' davvero morbida, si scioglie letteralmente in bocca! Se non l'avete ancora provata vi consiglio di rimediare subito!
Che dite, può bastare una fetta di torta al cioccolato per farci mandar giù il lunedì? 
Buona settimana!


Torta al cioccolato con soli albumi

Ingredienti
100 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero semolato
50 g di burro
30 g di olio di semi
50 g di farina 00
30 g di amido di mais
5 albumi
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
cacao per rifinire

Procedimento
Sciogliamo il cioccolato a bagnomaria con il burro e lasciamo intiepidire. Vi uniamo anche l'olio. Montiamo a neve fermissima gli albumi col pizzico di sale, aggiungendo gradualmente lo zucchero. A questo punto incorporiamo i bianchi al composto di burro e cioccolato senza farli smontare; aggiungiamo anche le farine setacciate con il lievito, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.
Trasferiamo il composto in una teglia imburrata e infarinata (22 cm di diametro) e inforniamo a 180° per circa 25 minuti. Lasiamo raffreddare e cospargiamo di cacao.

Note
Vi propongo altre due torte al cioccolato presenti sul mio blog: una con la ricotta e una senza.


venerdì 11 ottobre 2013

Spezzatino con funghi e patate


Spero che (pur non essendo una brava fotografa!) le foto riescano in qualche modo a parlare per me! ...che mi aiutino a raccontarvi il calore di casa e l'atmosfera autunnale evocate da un piatto che, cucinato con la lentezza che certe preparazioni esigono, da il meglio di sè proprio quando arriva il fresco e il ticchettio della pioggia scandisce il tempo delle nostre giornate!
Se siete di quelli che vanno a raccogliere funghi nei boschi avrete la possibilità di rendere questo spezzatino ancora più speciale...io mi sono accontentata degli champignons, anche troppo grandi, che ho trovato al mercato.
Lo spezzatino in tutte le sue possibili accezioni è uno dei piatti di carne che preferisco in assoluto: ma deve essere tenero!!! 
Scegliendo una carne ricca di tessuto connettivo (come dicono quelli che se ne intendono...), cuocendola a lungo, a fiamma bassa e mantenendo sempre umido il fondo del tegame, dovremmo ottenere un buon risultato. ...cioè dobbiamo dare al grasso il tempo di sciogliersi e di ammorbidire la carne, quindi non sono ammesse scorciatoie! 
Anche perchè è proprio in queste modalità che la carne assorbe profumi e aromi di tutti gli ingredienti che abbiamo scelto per accompagnarla.
Vi lascio alla ricetta augurandovi di cuore un buon fine settimana!
A presto!


Spezzatino di vitello con funghi e patate

Ingredienti per 2/3 persone
500 g di polpa di vitello in bocconcini
1 patate grande
280 g di funghi del tipo che preferite
1 carota
1/2 costa di sedano
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 ciuffetto di prezzemolo
1/2 foglia di alloro
olio
1 noce di burro
sale e pepe
1 cucchiaio di farina
brodo qb
vino per sfumare

Procedimento
Laviamo e asciughiamo la carne, se necessario tagliamo a metà i cubotti più grandi per renderli tutti uguali. Prepariamo un trito con sedano, carota e cipolla e lo facciamo appassire con olio e burro a fiamma bassa in una padella ampia dove la carne possa stare larga. Infariniamo la carne e la rosoliamo fino a che tutti i lati dei bocconcini risulteranno ben dorati, saliamo leggermente e pepiamo. Sfumiamo con il vino e quando sarà evaporato iniziamo ad aggiungere poco brodo per volta, fino a portare a cottura la carne. Quando risulterà tenera (a fiamma bassissima ci vorrà anche più di un'ora!) aggiungiamo la patata a cubetti e la lasciamo cuocere.
In una padella a parte trifoliamo i funghi tagliati a cubetti con aglio e olio, a fiamma vivace e mantenendoli aldente. Cospargiamo di prezzemolo tritato.
Una volta cotte le patate aggiungiamo i funghi, lasciamo insaporire il tutto per alcuni minuti, se serve aggiustiamo la salsa di sale e di densità e serviamo lo spezzatino caldo.



mercoledì 9 ottobre 2013

Pappardelle in crema di nocciole


Siete avvisati...: dopo i baci "Savoiardi" e queste pappardelle, arriveranno sicuramente altre ricette a base di nocciole, perchè me ne hanno regalato un bel sacchetto (neanche tanto "...etto" a dire il vero...) e io non posso far altro che metterle dappertutto!
In questo caso avevo anche a disposizione l'altra metà della confezione di mascarpone utilizzata per la torta con pere e mandorle...il tempo di abbinare mentalmente i due ingredienti e la salsa era già pronta, vista la semplicità e velocità di esecuzione!
Poi però un po' di tempo l'ho dedicato alla preparazione della pasta fatta a mano, stesa rigorosamente col matterello  come faccio ormai da mesi perchè mi si è rotta quella rompina della macchinetta, che da quando l'ho comprata ha sempre fatto un sacco di storie!
Ho optato per delle pappardelle!
Per quanto riguarda l'altra torta realizzata domenica...non me ne sono dimenticata, arriverà!
Buon mercoledì!

Pappardelle in crema di  nocciole
Ingredienti per 2 persone

per le pappardelle
150 g di semola rimacinata di grano duro
50 g di farina 0
2 uova
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale

per la salsa
120 g di mascarpone
1 tazzina di latte
olio
1 spicchio d'aglio
50 g di nocciole sgusciate
sale e pepe
prezzemolo fresco
parmigiano grattugiato

Procedimento
Iniziamo dalla preparazione della pasta: assembliamo tutti gli ingredienti, lavoriamo a lungo l'impasto per renderlo compatto ed elastico e lo lasciamo riposare per 30 minuti sotto una campana di vetro.
Nel frattempo tostiamo le nocciole per pochi minuti su una padella inaderente ben calda e le frulliamo riducendole in polvere. Scaldiamo una casserula con lo spicchio d'aglio e un fondo di olio, aggiungiamo il mascarpone, il latte e mescoliamo per far sciogliere velocemente il formaggio. Uniamo le nocciole, il sale e il pepe e eliminiamo l'aglio.
Stendiamo la pasta in una sfoglia sottile e la tagliamo in pappardelle della larghezza che preferiamo; la lessiamo in abbondante acqua salata e la ripassiamo nella casseruola con la crema a fiamma spenta, aggiungendo l'acqua di cottura necessaria per mantenere la salsa cremosa e morbida.
Completiamo con un trito di prezzemolo fresco e parmigiano.

Note
- L'unica  accortezza che esige questo piatto è quella di mantenere la salsa cremosa, perchè tende ad asciugarsi; bisogna aiutarsi con l'acqua di cottura della pasta. Il gusto del piatto è molto delicato!
- Un anno fa ho pubblicato gli gnocchi semi-integrali di zucca con burro alle nocciole, un'altra idea per un buon piatto autunnale!



lunedì 7 ottobre 2013

Torta con pere e mandorle


Un tranquillo week end casalingo...
Così lo definirei il fine settimana appena trascorso, visto che tra la pioggia e la poca voglia di uscire ho messo il naso fuori dal portone solo per andare a fare la spesa!
In compenso qualcosina ieri pomeriggio l'ho cucinata...approfittando dell'assenza del consorte rapito da una partita di rugby...ho infornato ben 2 torte, con buona pace del forno che, secondo me, non ne può più e non tarderà a fare le sue dimostranze!
Una è questa che vi propongo oggi, l'altra torta ve la mostrerò prossimamente!
Intanto cominciamo la settimana in dolcezza: buon lunedì a tutti!


Torta con pere e mandorle

Ingredienti
140 g di farina 00
50 g di amido di mais
130 g di mascarpone
20 g di mandorle tritate
70 ml di olio di semi
2 uova
150 g di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
30 g di mandorle a lamelle
2 pere abate
zucchero a velo e granella di zucchero per decorare


Procedimento
Accendiamo il forno a 180°. Montiamo le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungiamo l'olio e il mascarpone. Continuiamo a lavorare e incorporiamo la farina, l'amido e il lievito setacciati. Infine uniamo le mandorle tritate e versiamo il composto in uno stampo (cm23xcm33) coperto di cartaforno e inseriamo le pere divise in spicchi sottili. Cospargiamo di granella di zucchero e mandorle a lamelle  e inforniamo per circa 40 minuti.
Facciamo raffreddare e rifiniamo con zucchero a velo.

Note
Se non vogliamo utilizzare il mascarpone possiamo sostituirlo con la ricotta, ma che sia compatta e asciutta!


giovedì 3 ottobre 2013

Baci "Savoiardi"


Buongiorno a tutti!
Oggi tocca a me parlarvi dello Sweet Team!
...Avrete sicuramente letto di questa iniziativa sui blog delle altre amiche coinvolte dalla De Agostini per il lancio della nuova collezione a fascicoli settimanali "Crea e decora dolci delizie", interamente dedicata alla piccola pasticceria. Io e le altre bloggers che compongono con me lo Sweet Team vi terremo compagnia per circa 2 mesi, alternandoci come in una staffetta nella preparazione di piccoli dolcetti realizzati con l'attrezzatura per creare e decorare allegata ai fascicoli o prendendo spunto dai fascicoli stessi. Raccolgo il testimone da Martina del blog Lamponi e Tulipani e vi rimando a Simona (I dolci peccati di gola) per il post di domani.
La preparazione di oggi prevede l'uso della cioccolatiera: si tratta di piccole praline a base di cioccolato, savoiardi e nocciole che poi ho impacchettato con l'occorrente allegato al fascicolo...vi racconto come le ho fatte!


Baci Savoiardi

Ingredienti per circa 10/15 praline
100 g di cioccolato fondente
50 g di burro a temperatura ambiente
50 g di zucchero a velo
100 g di savoiardi
1 tuorlo d'uovo piccolo
qualche cucchiaio di rhum
15 nocciole sgusciate (una per ogni pralina)


Procedimento
Sbricioliamo i savoiardi e li bagnamo con il rhum. Sciogliamo a bagnomaria 50 g di cioccolatoe lontano dal fuoco aggiungiamo il tuorlo (comunque sul cioccolato caldo per farlo pastorizzare). In una ciotola lavoriamo con una paletta il burro e lo zucchero a velo fino a rendere il tutto cremoso. Aggiungiamo savoiardi e cioccolato e mescoliamo.
Trasferiamo il composto in frigorifero per farlo indurire in modo da renderlo lavorabile. Riprendiamo il composto e formiamo delle palline inserendo in ciascuna una nocciola. Nella cioccolatiera mettiamo a fondere il cioccolato rimasto (per circa 20 minuti) e immergiamo ciascuna pralina nel cioccolato, rigirandola più volte.
Lasciamo asciugare le praline e quando il cioccolato esterno risulterà duro le incartiamo con l'occorrente allegato ai fascicoli De Agostini.

Note
Una variante è quella di tritare le nocciole e amalgamarle all'impasto a  base di cioccolato e savoiardi.