Avete mai mangiato questa verdura?
Se si, forse siete anche a conoscenza del suo nome in italiano!
Io l'ho "rincontrata" qualche giorno fa, dopo tanti anni.
La preparava spesso mia nonna. Ma lei la coltivava nel suo orto...non mi era mai capitato prima d'ora di trovarla su una bancarella del mercato!
Mia nonna per definirla usava un termine dialettale non facilmente traducibile, "crastatelli"...o qualcosa di simile!
La signora del mercato ha saputo solo spiegarmi che ogni filo si ricava dal ciuffo di un aglio.
E quindi ho deciso di chiamarli "aglietti"!
Gli "aglietti" sono buoni come contorno, appena sbollentati e conditi con un filo d'olio a crudo. Il loro sapore è delicatissimo e anche se ricorda l'aglio, è molto meno marcato. L'abbinamento con la ricotta di capra è nato in maniera del tutto casuale: sono tornata a casa dal mercato con questi due ingredienti ed ho pensato di combinarli insieme in una torta rustica. Combinazione riuscita!
La pasta è una finta sfoglia, già proposta qui.
Torta rustica con ricotta di capra e "aglietti"
Ingredienti
1 base di finta sfoglia (...o quella che preferite voi!)
200 g di ricotta di capra
1 mazzetto di aglietti
2 cucchiai di formaggio stagionato di capara grattugiato
qualche cucchiaio di latte
3 fette di prosciutto cotto affumicato, tritato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
sale e pepe
olio evo
Procedimento
Sbollentiamo gli aglietti per pochi minuti, li scoliamo e li condiamo con sale e olio.
Stendiamo la sfoglia, lavoriamo la ricotta col formaggio di capra, il latte, sale e pepe. Deve risultare una crema abbastanza morbida, se occorre aggiungiamo altro latte. Uniamo il prosciutto cotto e spalmiamo il compsto sullla base. Disponiamo gli aglietti sulla superficie insieme al loro condimento. Spolverizziamo con del parmigiano ed inforniamo a 200° per circa 30°.
Tesoro mi hai fatto un regalo bellissimo con questa torta, sai? non conosco il nome in italiano, ma ricordo benissimo che quando ero piccola mio nonno me ne dava sempre un pò perchè sapeva che mi piacevano tanto, credo che mia madre li usasse per farne una semplcie frittata, ma ricordo benissimo il loro sapore intenso, mi hai fatto tornare indietro.. un ricordo dolcissimo.. Grazie davvero. :)
RispondiEliminaInutile dirti che questa torta la adoro ^^
Buon fine settimana :*
woooooooow! prima di tutto è bellissima...non oso immaginare quanto sia buona!!! complimenti...
RispondiEliminaNon conosco questo ingrediente, ma la torta si presenta benissimo!
RispondiEliminaMai provati, devono essere molto buoni...
RispondiEliminaNon credo di conoscerli!!! All'inizio pensavo fossero gli agretti. Alla prossima spesa al mercato guarderò meglio.
RispondiEliminaLa tua torta precisissima e' molto bella, sai che amo le cose rustiche, quindi fa per me!!
Un bacione e felice sabato!!
Li ho visti da qhalche parte questi aglietti ma non ho mai pensato di comprarli perche non sapevo come si cucinassero. Ma la tua ricetta è buonissima! La faccio di sicuro appena li trovo!
RispondiEliminaMa non li conosco!!!!! vedi che si ha sempre da imparare!!! Qusta torta deve essere molto sfiziosa allora.. poi la ricotta di capra.. usiamo solo quella in casa!!! baci e buon sabato! :-)
RispondiEliminaEmanuela, viva gli aglietti e viva questa splendida crostata, bacio.
RispondiEliminaMai sentiti e mai visti...Oh mia cara Emanuela ma che bella questa torta e come hai disposto bene questi aglietti ...sono quasi ipnotizzanti!!!!!!
RispondiEliminaUn bacio grande
Passa uno splendido fine settimana!!!!!!!!!!
Non li conosco ma sono contenta di aver imparato
RispondiEliminaUn ingrediente nuovo!
Torta fantastica :)
complimenti:l'impatto scenografico è fantasticoe anche il gusto dev'essere squisito!non conosco questa verdura,di primo impatto avevo pensatoa agli agretti,ma poi o capito che non sono loro...ma chissà con la varietà di mercato che c'è adesso,magari mi capiterà di incontrarli!!!
RispondiEliminabuonn we,Marika
Bellissima!! E chissà che buona!
RispondiEliminaE' bellissima...buon sabato pomeriggio
RispondiEliminaIpnotico il giro creato dai fili di verdure. Approvo in pineo l'abbianmento con il formaggio caprino :)
RispondiEliminaBuona giornata
Ciao! ma non è che si tratta della parte terminale dell'aglio orsino? la torta si presenta benissimo!
RispondiEliminaAglietti o aglio ursino, ottimo anche per fare un buon pesto oppure preparare un burro composto : http://ilfogolar.blogspot.it/2011/03/burro-allaglio-orsino.html#links
RispondiEliminaBella ricetta, mi sa che te la copierò se riuscirò a prenderlo in montagna.
Buon fine settimana
Mandi
che meraviglia,non conoscevo questa verdura,ha un aspetto fantastico:)
RispondiEliminaho cambiato blog e il nome,mi farebbe piacere avere un tuo parere:
http://lericettedidulcisinfundo.blogspot.it/
adoro la ricotta di capra la uso spesso per i miei dolci, e gli aglietti... meraviglia!
RispondiEliminaSiucuramente buonissima...io gli aglietti li ho mangiati sott'olio e mi sono piaciuti molto ...imaggina questa delizia!!Ciaoo e buon we ^^
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RispondiEliminaNon ho mai sentito "aglietti" ne mai visto qualcosa di simile qui a Trieste. Mi sembra di avere visto qualcosa del genere in Austria che usano tantissimo queste erbe diciamo quasi spontanee ma non so come le chiamavo e quindi non posso nemmeno tradurle. Proverò a cercare pèerchè il piatto mi stuzzica.
RispondiEliminaCiaooo
Ma..gli aglietti sono gli agretti?????ehm...ammetto la mia ignoranza!!!!ma lo sai che adesso mi piacerebbe da matti assaggiarli??se poi si presentano in questa "ruota" meravigliosa e decorativa su una sfoglia "finta" solo di nome...ancor di piu!!!!!Un abbraccio forte mia cara!
RispondiEliminaLi ho visti la prima volta in un mercato sul Garda, dalla tua descrizione credo che stiamo parlando della stessa cosa, lì li chiamavano: "talli di aglio". Non li presi, non so neanche perché, ma vederli nella tua deliziosa, torta, mi fa pensare che se dovessi vederli ancora li comprerei senza esitazione.
RispondiEliminaBrava Emanuela, hai preparato un piatto molto originale e gustoso, e la "finta sfoglia" mi piace sempre di più! :-)
Un bacione e buona domenica
Non credo di conoscerli... però la torta mi intriga moltissimo!!!
RispondiEliminaNon ho mai sentito parlare di questi "aglietti" ma credo che siano veramente buoni e poi solo una creativa come te poteva abbinarci la ricotta caprina e secondo il mio parere, deve essere un insieme perfetto, Sempre brava e attenta, complimenti di cuore, Fulvia.
RispondiEliminama è bellissima!!! e poi questi aglietti? non li avevo proprio mai sentiti, ma mi sa che vanno provati :) un bacio!
RispondiEliminaC'est la première fois que je vois ces Agliatti.En tout cas, ça donne une très jolie tarte.
RispondiEliminaA bientôt
Li ho mangiati eccome se li ho mangati...un secolo fa! Mamma ci faceva la frittata quando ero piccola, ne andavo pazza. E me li ha nomintai giusto un apio di giorni fa facendomi venire una viglia che non ti dico. la tua torta salata dev'essere fantastica. Un bacione, buona domenica
RispondiEliminami piacciono un sacco gli agrettie in questa torta salata sono davvero coreografici! bravissima :)
RispondiEliminaBuongiorno ragazze! Benritrovate!
RispondiEliminaVolevo specificare che non si tratta di agretti (tutt'altra verdura) e neanche di aglio orsino (erba spontanea). Questi "fili" si ricavano dal ciuffo degli agli comuni. Ma purtroppo non sono a conoscenza del nome corretto in italiano!
Grazie di cuore per la vostra presenza sul mio blog!
Vi auguro una domenica piena di sole!
ciao
Non conosco questa verdura, ma ti faccio i complimenti per la torta, sa di primavera!
RispondiEliminaun bacione carissima:**
Gli aglietti non li conoscevo ma mi stanno già simpatici. Mi piace moltissimo anche la cura che hai messo nel disporli in maniera così ordinata.
RispondiEliminaBravissima! :-)
Io credo che questi fili aglio possano essere questi che ho trovato in un sito e chiedo ad Emanuela se potrebbero essere questi
RispondiEliminahttp://www.dietadoc.it/Immagini/pdf/Skede_materie%20_prime/informazioni%20scientifiche%20Aglio.pdf
Credo comunque che si possa trovare solo su banchetti di frutta-verdura di produzione propria ovvero coltivato e venduto direttamente. Al mercato dove dall'altopiano i contadini portano i prodotti del proprio orto non ne ho mai visti. Dovrebbe penso assomigliare all'erba cipollina ma questi dovrebbero avere fili più consistenti....indagherò sono curiosa!!!!
Ciaooo
Si Edvige, credo proprio che si tratti dei fili più interni e teneri del ciuffo dell'aglio, a cui si elimina l'estremità (la punta) più verde. I fili sono più consistenti e spessi dell'erba cipollina e il gusto ricorda l'aglio ma, come detto, è molto più tenue!
RispondiEliminaQuesto è il periodo in cui si raccolgono, quindi solo ora puoi trovarli al mercato eventualmente. Magari qualche agricoltore che produce gli agli li vende!
Grazie e ti auguro una buona serata!
Maravillosa y original me encanta para mi una obra culinaria,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaChe meraviglia Ema, certo che questi aglietti hanno stuzzicato la mia curiosità, vedo se riesco na saperne di più. Bacio
RispondiEliminaNon conoscevo affatto questo tipo di verdura! Davvero interessante questa ricetta...e poi la torta ha un aspetto così invitante! Chissà che buona dev'essere!
RispondiEliminaNon li conosco neanche io ma questa torta salata sembra davvero buona:-) e poi e' anche bella da vedere! Un bacione
RispondiEliminaEffetto ottico eccezionale! Lo sarà di sicutro anche quello gustativo!
RispondiEliminaRaccolti e mangiati 2 settimane fa :DDD
RispondiEliminaManu questa torta è favolosa!!!
baciusss
Non li ho mai mangiati. Mi hai incuriosito.
RispondiEliminaMi piace molto come li hai disposti. Si presenta benissimo.
Troppo bella presentata in questo modo. Bravissima davvero!
RispondiEliminaQuesta presentazione è fantastica! Complimenti... ^_^
RispondiEliminabellissima questa torta presentata cosi!! la voglio fare anche iuuuu!!ops,scusa, mi presento, sono Monique e da oggi ti seguo anch'io quindi a prestissimo!!
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