Poesia del pane
S’io facessi il fornaio
vorrei cuocere un pane
così grande da sfamare
tutta, tutta la gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole,
dorato, profumato
come le viole.
Un pane così
verrebbero a mangiarlo…
…i poveri, i bambini,
i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data
da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.
S’io facessi il fornaio
vorrei cuocere un pane
così grande da sfamare
tutta, tutta la gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole,
dorato, profumato
come le viole.
Un pane così
verrebbero a mangiarlo…
…i poveri, i bambini,
i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data
da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.
(G. Rodari)
Pane di semola e patate
Ingredienti
200 g di semola di grano duro
300 g di farina 0
250 g di patate da lessare
160 g di lievito madre
acqua tiepida q.b.
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
Procedimento
Lessiamo le patate con la buccia, una
volta cotte le spelliamo e le schiacciamo. Mescoliamo la farina alla
semola e disponiamo a fontana. Al centro raccogliamo le patate fredde, il
lievito madre sciolto con lo zucchero in poca acqua tiepida e impastiamo. Se
occorre altra acqua la aggiungiamo gradualmente, regolandoci per il quantitativo (circa 200 ml),
infine uniamo il sale. Lavoriamo per bene e lasciamo riposare l'impasto nel forno spento e appena intiepidito per 5 o 6 ore. Riprendiamo l'impasto, lo lavoriamo spingendo i bordi verso l'interno (verso il basso) in modo da favorire la lievitazione in altezza del pane e infine formiamo una o due piccole pagnotte di uguale peso. Io le ho lasciate lievitare per circa 8 ore a temperatura ambiente su carta forno e coperte da un panno umido. Preriscaldiamo il forno a 250° con la placca inserita, quando avrà raggiunto la temperatura facciamo scivolare delicatamente le pagnottine sulla placca ed inforniamo con un tegamino di acqua calda. Dopo i primi dieci minuti togliamo l'acqua e abbassiamo la temperatura a 220°. Proseguiamo la cottura fino a quando il pane risulterà dorato e croccante. Una volta cotto abbassiamo il forno a 150° e con lo sportello socchiuso continuiamo a fare asciugare il pane per 15 minuti. Infine, a forno spento e con sportello semi-aperto, disponiamo al suo interno il pane verticalmente e lo lasciamo raffreddare completamente prima di sfornarlo, per mantenere la crosta croccante.
stupendo questo pane!!!!!
RispondiEliminaper una pagnotta così partire adesso da casa mia con un barattolo della mia confettura di more e correrei da te per spalmarla lì sopra e fare una bella colazione insieme,....che dici??? o vista la presenza delle patate nell'impasto preferisci un bel pò di affettati locali del mio piemonte???
RispondiEliminaQuesto pane sembra morbidissimo, che bella ricetta!! Mi segno subito la ricetta. E la poesia poi...quando è carina. Bravissima bellissimo post come sempre. Un saluto da Emauela di Ricami di pastafrolla.
EliminaMichela, mi metti in crisi...non saprei proprio cosa scegliere! :)
EliminaUn bacione!
è bellissimo, mi piace l'alveolatura, somiglia al mio toscano, sto rinfrescando il mio lm, penso che lo farò, poi ti dico...baci
RispondiEliminaCara, conosco quella poesia da quando ero bambina, che bel ricordo hai risvegliato... favoloso questo pane, proverò, il lievito madre mi dà tanta soddisfazione! :) Un abbraccio!
RispondiEliminaElisa
Il pane è sempre il pane..che alimento meraviglioso, unico, prezioso...il tuo è davvero bello :)
RispondiEliminaBuona giornata e un abbraccio !
Il tuo pane mi incanta sempre, dovrò provare pure questo, ma non ho capito l'ultimo passaggio "disponiamo al suo interno il pane verticalmente" nel senso che il pane lo metti in piedi?
RispondiEliminaBacioni carissima Emanuela
Si Carla...per mantenere la crosta croccante, lascio raffreddare completamente il pane nel forno, mettendolo dritto, in verticale, appoggiato alle pareti del forno: serve per fare uscire l'umidità. Per questo stesso motivo prolungo la cottura il più possibile con una temperatura bassa (circa 150°, ma devi regolarti anche in base al tuo forno).
EliminaUn bacione e grazie!
gianni rodari era un grande uomo, lungimirante e progressista! sarebbe così triste oggi ma forse continuerebbe a sostenerci con le sue iniezioni di fiducia!!! E noi ci sosteniamo anche con il tuo squisito pane!!!! Quanto sei brava!!! un bacio marina
RispondiEliminaLe poesie di Rodari sono uniche!!!!!! Meravigliosa come il tuo pane!!!
RispondiEliminaTesorina mia, sei bravissima, sembra quasi di sentirne il profumo!! Profumo di casa, di buono, di genuino... a cui non so resistere!!!
Un abbraccio immenso!!!!
Amo Rodari quanto il pane!!!!!!complimenti e grazie per averci ricoradato questo splendore di poesia!!!!!Complimenti!
RispondiEliminaUn giorno senza fame e miseria cara Emanuela
RispondiEliminama che bel giorno sarebbe ....di grande gioia e pace
e forse tutti ci sentiremmo meglio,più sereni....forse più giusti
Mi piace come hai introdotto il tuo pane...Con la speranza davvero
Un buon modo per cominciare la giornata...GRAZIE!
Un bacione
è magnifico e sicuramente anche buonissimo!! Molto carina anche la filastrocca!
RispondiEliminaPs_ ho fatto anch'io dei panini ieri,dolci però :)
Bello sto pane!
RispondiEliminaMi piace il pane con le patate e il tuo ha una lievitazione splendida. Pero' io non ho la pasta madre, provero' con il lievito di birra.
RispondiEliminaBellissima ricetta!
A presto Susy
Bellissima questa poesia di Rodari la conoscevo ed è sempe piacevole vedere che non ci dimentichiamo di un grande scrittore! Un pane morbidisso, ho scoperto anche io che le patate regalano morbidezza e dolcezza all'impasto! Favoloso, baci e buon anno!
RispondiEliminaLa poesia é bellissima e rende perfettamente la mia idea di pane: un cibo pieno di affetto fatto per riempire lo stomaco e il cuore...
RispondiEliminaMagari arrivasse davvero quel giorno!
RispondiEliminaBuonissimo il tuo pane... Baci
Rodari è sempre Rodari, mi commuove sempre! ma mi commuove anche il tuo pane cara mia! baci
RispondiEliminaSandra
Che meraviglia di pane Ema!!! Scusa se sono sparita ma prima le ferie, adesso l'influenza.....ma mi rifarò, datemi tempo! Abbraccio!!!
RispondiEliminaNon potevi trovare miglior presentazione al tuo pane: Rodari.
RispondiEliminaIo non sono un'esperta, ma vedendolo a me sembra perfetto, immagino che sia morbidissimo. Complimenti.
A me il pane piace e anche molto. Purtroppo non riesco a farlo spesso ma ha tutto un altro gusto e poi .. che profumo!!
RispondiEliminache pane perfetto, cotto a puntino e lievitato meravigliosamente!
RispondiEliminaMi hai fatto ricordare che è da troppo tempo che non mi metto a panificare....
Se tu facessi la fornaia saresti la gioia di chi ama il pane. Wow! è quello che ho pensato appena ho visto la foto e il pane.
RispondiEliminaBravissima Emanuela, il tuo pane è perfetto!
Un bacio
Grazie a tutte per la visita e per i vostri apprezzamenti!
RispondiEliminaBuona serata!
Questo e' un inno al pane sia letterario che culinario ..... Che bello :-)
RispondiEliminaAdoro Rodari...e anche il tuo pane!
RispondiEliminaAbbraccione!
A presto!
:-)
Este pan tiene la pinta que a mi me gusta, tierno por dentro y crujiente por fuera, tomo nota, besos
RispondiEliminaSofía
milideasmilproyectos.blogspot.com
E' semplicemente stupendo :) Sembra di sentirne il profumo e la sofficità attraverso il monitor. Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaIo ormai lo sai adoro il pane!!!! Questo qui di semola con le patate non l ho mai fatto ma sembra perfetto per un bel panino:)
RispondiEliminaBaci
Che buono questo pane tesoro, basta guardare la foto per immaginare la sua sofficità! Sei bravissima, e non oso immaginare che delizioso profumino per la casa..
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte dolce Manu, passa una stupenda giornata!!
Che meraviglia: un filo d'olio e uno spicchio d'aglio e... buon appetito!
RispondiEliminaSei troppo brava!!!
Ciao, ti lascio un piccolo cenno del mio apprezzamento....
RispondiEliminahttp://cucinaincontroluce.wordpress.com/2013/01/10/un-regalo-inaspettato-un-sunshine-award-ricevuto-con-il-cuore/
Un caro saluto, Tatiana