Uno degli aspetti più belli del viaggiare è proprio legato alla possibilità di conoscere le tradizioni e la cultura gastronomica dei paesi che ci ospitano. Non sempre, a dire il vero, si rimane soddisfatti dall'incontro ravvicinato con piatti tipici di terre straniere, soprattutto se ci si ostina a fare un paragone con le nostre tradizioni, che non possono che essere diverse.
Io se vado all'estero torno a casa comunque sempre molto contenta del bagaglio di spunti culinari che mi riporto dietro, eventualmente da rielaborare o adattare ai nostri gusti.
Il bello del cibo è che si può "viaggiare" anche stando in pantofole sul divano della propria casa...o, alle volte, andando al ristorantino dietro l'angolo, che nel mio caso è una brasserie belga.
Non sono mai stata in Belgio, ma a casa rielaboro spesso, a modo mio naturalmente, le proposte della brasserie, che è il posto dove mangiamo più spesso quando non ci va di rimanere a casa, ma l'uscita non vuole essere "impegnativa": con pochi passi siamo a destinazione e la cucina è buona.
Vi propongo quindi la mia versione della Carbonnade, un piatto sicuramente noto ai più, che alla brasserie servono sullo Stoemp, una crema di patate ripassata in padella con delle verdure di stagione stufate. Io con lo Stoemp ho fatto delle quenelles e come verdure ho utilizzato il porro e le carote, che possono essere sostituiti da spinaci, broccoli, catalogna o da quello che volete voi.
Carbonnade à la flamande con quenelles di Stoemp
Dosi per due persone
Ingredienti
per la Carbonnade
500 g di spezzatino di vitello
1 bottiglia di birra scura da 33 cl (io ho usato una Leffe)
1 cipolla bianca
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaio d'olio
sale e pepe
una spruzzatina di aceto
1 cucchiaino di zucchero di canna
brodo (eventualmente per completare la cottura, se dovesse essere necessario, a me non è servito)
senape in grani (io non l'avevo e quindi non l'ho utilizzata)
per le quenelles
2 patate
1 noce di burro
1 cucchiaio d'olio
2 carote
1 porro
qualche cucchiaio di latte (solo se dovesse servire, per ridurre in crema le patate)
Procedimento
Facciamo scaldare un tegame dal fondo spesso, vi sciogliamo il burro con l'olio e rosoliamo la carne a fiamma vivace con l'alloro, fino a quando sarà ben colorita su tutti i lati. Dopo circa 15 minuti saliamo e pepiamo. Togliamo la carne e la teniamo in una ciotola. Nel tegame facciamo appassire la cipolla affettata sottilmente a fiamma bassa, fino a quando sarà morbida. A questo punto rimettiamo la carne con i succhi che avrà rilasciato, mescoliamo alla cipolla e versiamo la birra. Copriamo il tegame e lasciamo sobbollire anche per 2 ore e 1/2 o comunque fino a quando la carne risulterà molto tenera. Se necessario bagnamo con un po' di brodo per portare avanti la cottura. Mezz'ora prima che la cottura sia terminata aggiungiamo lo zucchero di canna e l'aceto ed eventualmente anche la senape.
Mentre la carne cuoce lessiamo 2 patate e lasciamo appassire in una padella con l'olio le carote tagliate a cubetti e il porro a rondelle. Quando le patate sono pronte le schiacciamo, ancora bollenti, con l'attrezzo apposito, vi mescoliamo il burro, sale e pepe e le amalgamiamo alle verdure in padella. Le possiamo servire come un purè o facciamo delle quenelles aiutandoci con due cucchiai.
Note
- Sia la ricetta della Carbonnade che la ricetta dello Stoemp risultano un po' alleggerite rispetto agli originali. In entrambe ho diminuito il quantitativo di burro a favore di una parte di olio. Lo stoemp può essere arricchito ulteriormente con panna e pancetta: la panna si aggiunge alle patate schiacciate, la pancetta si rosola in padella con le verdure.
- Uso spessissimo la birra in cucina, non solo nella cottura di carni varie, ma anche per il pesce, per gli impasti o per le pastelle. In questo caso mi piace usare una birra belga.
Con questa ricetta partecipo al contest di Valentina
con questo saporitissimo piatto mi hai fatto ricordare una mia amica belga Leila:erà bravissima a cucinare...behhh questo tuo spezzatino e da leccarsi i baffi:)
RispondiEliminaHo letto tempo fa la ricetta de la Carbonnade in una vecchia rivista e mi aveva stuzzicato, ma non l'ho ancora fatta. Deve essere buono, mi piace molto questa tipologia di piatti.
RispondiEliminaLa Carbonade! Mi piace tantissimo ma non l'ho mai riprodotta.
RispondiEliminaSalvo sicuramente la ricetta :-)
Ciao Cara!
RispondiEliminaComplimenti per la ricetta. Sono molto interessta allo stoemp, per cui rubo la ricetta e riproduco, col tuo permesso :)
Cara Emanuela, non conosco questo piatto ma come ogni cosa prodotta nella tua cucina, ha un aspetto divino!
RispondiEliminaUn abbraccio
Viviana
Mai cucinata la Carbonade! Il tuo piatto é davvero appetitoso, brava! (prendo spunto :-)) Baci, buona serata.
RispondiEliminaCon questo titolo stavo già viaggiando, e per magia mi sono trovata nella brasserie e davanti avevo un'ottima birra belga.....che meraviglia!!!grazie per averla condivisa!
RispondiEliminacomplimenti peer l'inventiva sara gustosissima buon inizio settimana
RispondiEliminaPiatto ricco mi ci ficco è proprio il caso di dirlo!!!Ottimo veramente!!!Baciotti!
RispondiEliminaOttimo piatto,ricco e gustoso! Ciao
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta ma mi piace molto! anche per come l'hai presentata!!
RispondiEliminaCiao e buona serata!
non conoscevo questo piatto!!! grazie, deve essere ottimo ^_^
RispondiEliminaUn piatto molto elegante e sicuramente gustosissimo! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaChe bel piatto...alta cucina!!! e poi la presentazione e' come sempre impeccabile!
RispondiEliminaMi sa che ti copio anche questa!!! Mi ispira moltissimo!!! Bravissima come sempre!!! In bocca al lupo per il contest
RispondiEliminaBaci
Questo lo metto volentieri tra i piatti dei viaggi.. complimenti davvero che lo hai saputo riprodurre al meglio!
RispondiEliminaa presto:*
una ricetta originale, almeno per me che nn l'ho mai assaggiata neanche nel paese d'origine,infatti il belgio mi manca......sarà da visitare!!!.....vedremo!
RispondiEliminaun bacio
Quando abitavo a Parigi, la nonna di un compagno di mio figlio preparava tutti i giorni il purè di carote e patate ai nipoti (e lo faceva anche per noi!).
RispondiEliminaIn Francia lo trovi già pronto in busta, surgelato.
Io ho provato più volte a farlo, ma come lo fanno loro, è IMPAREGGIABILE.. una goduria.
devo provare a farlo ancora...le tue quenelles me lo ricordano...
Io quando torno a casa da qualche viaggio all'estero finisco sempre per apprezzare ancora di più il nostro cibo.
RispondiEliminaPerò, ovviamente, tutte le cucine del mondo hanno dei piatti che porteresti con te rientrando a casa.
Attrae molto anche me. Come Araba Felice, salvo e ripeterò presto!
RispondiEliminaUn piatto ricco e gustosissimo, complimenti Emanuela!!!!!
RispondiEliminaInteressantissime le quenelle da intingere nel sugo, mmmmmmmmmmmmmmmm Buona giornata :-)
RispondiEliminaAnch'io quando vado in viaggio mi piace portarmi i prodotti tipici!Questo piatto devo ammettere che è molto invitante!Mille complimenti!Brava e anche ben presentato!Lolly
RispondiEliminaSe si viaggia, con l'animo sgombro da pregiudizi, il bagaglio si arricchisce sempre. Di nuovi profumi, sapori, idee, spunti. Che poi, possono essere riproposti nella versione originale, o con delle variazioni.
RispondiEliminaLa tua carbonade è un delizioso esempio: hai realizzato un piatto splendido, adattandolo al tuo gusto.
Brava Emanuela, leggere il tuo blog è sempre un grande piacere! ^-^
Un bacione
L'ho vista ieri da una mia amica foodblogger e mi è piaciuta molto! Complimenti anche epr la tua ricetta!! baci e buona giornata :-D
RispondiEliminaCiao Manu! Bravissima! Anche a me piace mangiare fuori e scoprire piatti e sapori nuovi da combinare e sperimentare nei fornelli della mia cucina..e il tuo piatto mi incuriosisce e m'ispira..brava! Bacini
RispondiEliminache acquolina, complimenti!!
RispondiEliminaCocnordo pienamente, adoro viaggiare e cosi scoprire anche gusti nuovi:) Questa me la segno perchè sembra davvero buono!
RispondiEliminaottimi sia la carbonnade sia le quenelles , davvero gustosi , brava !! Un bacio
RispondiEliminaciao manu' sono passata volentieri a trovarti e anche a seguirti, hai un blog interessantissimo poi questa ricettina era proprio da commentare in quanto lo spezzatino e' uno dei miei piatti preferiti poi l'associazione con queste quenelle non mi dispiace affatto complimenti per questo succulento piatto. a presto!
RispondiEliminaeccomi!! grazie per questa ricetta, c'è sempre da imparare e grazie a questo contest scopro tante ricette nuove. E' da tempo che dico di provare una preparazione con la birra e poi...non lo faccio mai. Tenterò questo piatto prima o poi:))
RispondiEliminaGrazie ancora e aggiorno subito la lista europea! un abbraccio, Vale
Io l'adoro e ogni tanto la preparo... ma non l'ho mai mangiata "sul posto"! Bacione
RispondiEliminaUn gran plato bello y sabroso me encanta,grandes abrazos.
RispondiEliminabuonissimi questi piatti invernali, veri e propri confort food!Un abbraccio...
RispondiEliminabuonissimo questo piatto dove cè il sughetto dove si può intingere sono i miei preferiti buono che fame!!!!!
RispondiEliminaEmy, m'è venuta 'na fame!!!
RispondiEliminaUn piatto completo, mi piace moltissimo! Sulla tenerezza dello spezzatino mi sono sciolta, ma anche le quenelles sono da provare, facili facili e nutrienti! Bacioni cara, grazie mille per questa bella idea!
Per il freddo di questi giorni è un piatto perfetto...e che gusto!
RispondiEliminache bel piatto, perfetto per questo periodo!baci!
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